« Non c'è molto da dire su Scrubs: è semplicemente unica.
Una serie comica, che fa ridere davvero, senza dover scadere nella volgarità come accade nelle parodie più famose.
Tutti i personaggi hanno le loro peculiarità, a volte sembrano folli, ma in realtà sono persone normali che cercano di affrontare con ironia una professione difficile.
E le riflessioni di J. D, a fine puntata, danno il tocco finale con un pizzico di serietà. »
Monotono, 17-12-2010, ritenuta utile da 1 utente su 2
« Mi aspettavo dei flashback che spiegassero la situazione, qualcosa che potesse quantomeno far variare la scena. Invece tutto il film si svolge in una cassa, come se ad essere sepolto e immobilizzato non fosse solo il protagonista, ma anche lo spettatore.
L'unico brivido è costituito dalla domanda cruciale: riuscirà il nostro eroe ad uscire da lì? Ma dopo un po' ci si stanca perfino di chiederselo... »
« Ottima trama, vivace, forse un po' strana. Ma è questo che rende l'idea di base a dir poco geniale: un autore, forse in cerca di se stesso, si incontra (e scontra) con i suoi stessi personaggi che prendono letteralmente vita cominciando a stravolgere la storia in maniera inaspettata.
Il divertimento lascia anche spazio a qualche riflessione più profonda. »
« Come ogni parodia che si rispetti, naturalmente scade da subito nel demenziale. Ma è anche questo il suo scopo no? Adatto per passare una serata senza troppe pretese, certamente qualche risata ci scappa.
Da apprezzare la fedeltà di costumi e scenografie rispetto all'originale saga di Twilight. »
« Una storia forse poco nota, resa benissimo in questa mini serie che parla non solo dell'interessante vita e dell'ingegno di Gabrielle Chanel (il vero nome della stilista) permettendoci di conoscere la persona oltre il personaggio, ma delinea anche perfettamente il periodo burrascoso in cui si svolge il tutto. »
« Con storie, se possibile, ancora più belle delle precedenti, questa serie dei Manetti Bros si conferma un piccolo gioiello della tv italiana, cosa che di questi tempi stupisce non poco.
Cosa dire di più? Il cast è come sempre eccellente, e il tema della criminalità è trattato ancora una volta con serietà, nonostante le dissacranti battute del nostro caro ispettore. »
« Grande Coliandro. La firma di Lucarelli si vede, eccome.
Finalmente una serie italiana che non punta tutto sul romanticismo e non si rifà "fedelmente" a qualche corpo delle forze armate.
Questo ispettore un po' imbranato ma tanto, tanto convinto, ci diverte con le sue citazioni dall'ispettore Callagan, e tutto sommato riesce sempre a risolvere i suoi casi, anche se mai solo per merito suo!
Le musiche sono eccellenti, tanti i cameo di personaggi famosi.
Assolutamente da vedere. »
« ... Niente più di una commedia leggera da guardare quando non c'è nulla in tv.
Di poliziesco ha veramente poco, e spesso e volentieri sfocia nel grottesco "grazie" alle (dis) avventure dei tre protagonisti e al contributo un po' sopra le righe di personaggi secondari come Katia.
Paradossalmente le parti più godibili sono quelle con Sara (la figlia di Bruno) , per certi molto più matura degli adulti di questa serie, se pur alle prese con la sua cotta adolescenziale. »
Il vero Robin Hood, 17-12-2010, ritenuta utile da 2 utenti su 3
« Abituati a conoscere il ladro dal cuore d'oro che ruba solo a fin di bene, all'inizio si rimane un po' interdetti scoprendo che questo Robin è un uomo come tutti gli altri, un guerriero, non necessariamente un eroe, che pensa a sopravvivere anche utilizzando espedienti poco ortodossi.
Una storia più cruenta delle solite, in cui non ci sono solo arco e frecce ma ogni tipo di arma impiegata nel susseguirsi di sanguinose battaglie.
Ma poi il nostro beniamino pian piano riaffiora, buono, coraggioso e altruista.
In pratica assistiamo alla metamorfosi del combattente che diventa leggenda, una sorta di "Robin Hood - iniziò così" del quale non dovrebbe esserci nessun epilogo poiché, in realtà, quello che succede dopo già lo sappiamo. »
Un classico da guardare ogni Natale, 17-12-2010, ritenuta utile da 2 utenti su 3
« Ormai è passato un anno dalla sua uscita al cinema, ma sono certa che qualcuno ancora non l'ha visto. Forse perché la trama già si conosce a memoria, o forse semplicemente lo si ritiene una favoletta per bambini.
Ma non fatevi ingannare! Nonostante sia un film d'animazione non bisogna considerarlo un "cartone": Jim Carrey è perfettamente riconoscibile sotto le rughe (peraltro ultra realistiche, come ogni dettaglio in questa pellicola) del vecchio e scorbutico Scrooge e, come sempre, ci regala una prova recitativa impeccabile, degna della versatilità a cui ci ha abituato negli anni.
Magari vi state chiedendo cosa c'entra la recitazione in una produzione "virtuale" come questa. Mai sentito parlare di performance capture? E' la tecnica che permette di catturare, appunto, le espressioni facciali di un attore in carne e ossa per proiettarle su un personaggio digitale.
Inoltre le inquadrature in soggettiva durante il volo (se conoscete la storia sapete di cosa parlo, se no... Che aspettate ad acquistare il dvd? ) lasciano senza fiato, specie se avete la possibilità di vederlo in 3D.
In definitiva un ottimo lavoro, che farà sognare i più piccoli, mentre gli adulti potranno certamente apprezzare la realisticità dell'opera e, perché no, ritrovare un po' di spirito natalizio. »
Walt Disney Studios Home Entertainment
Una serie comica, che fa ridere davvero, senza dover scadere nella volgarità come accade nelle parodie più famose.
Tutti i personaggi hanno le loro peculiarità, a volte sembrano folli, ma in realtà sono persone normali che cercano di affrontare con ironia una professione difficile.
E le riflessioni di J. D, a fine puntata, danno il tocco finale con un pizzico di serietà. »
Regia di Rodrigo Cortés - Moviemax Media Group
L'unico brivido è costituito dalla domanda cruciale: riuscirà il nostro eroe ad uscire da lì? Ma dopo un po' ci si stanca perfino di chiederselo... »
Regia di Gabriele Salvatores - Rai Cinema - 01 Distribution
Il divertimento lascia anche spazio a qualche riflessione più profonda. »
Regia di Aaron Seltzer, Jason Friedberg - 20th Century Fox Home Entertainment
Da apprezzare la fedeltà di costumi e scenografie rispetto all'originale saga di Twilight. »
Regia di Christian Duguay - Rai Trade
Regia di Manetti Bros. - Rai Trade
Cosa dire di più? Il cast è come sempre eccellente, e il tema della criminalità è trattato ancora una volta con serietà, nonostante le dissacranti battute del nostro caro ispettore. »
Regia di Manetti Bros. - Rai Trade
Finalmente una serie italiana che non punta tutto sul romanticismo e non si rifà "fedelmente" a qualche corpo delle forze armate.
Questo ispettore un po' imbranato ma tanto, tanto convinto, ci diverte con le sue citazioni dall'ispettore Callagan, e tutto sommato riesce sempre a risolvere i suoi casi, anche se mai solo per merito suo!
Le musiche sono eccellenti, tanti i cameo di personaggi famosi.
Assolutamente da vedere. »
Regia di Francesco Pavolini, Stefano Vicario - Universal Pictures
Di poliziesco ha veramente poco, e spesso e volentieri sfocia nel grottesco "grazie" alle (dis) avventure dei tre protagonisti e al contributo un po' sopra le righe di personaggi secondari come Katia.
Paradossalmente le parti più godibili sono quelle con Sara (la figlia di Bruno) , per certi molto più matura degli adulti di questa serie, se pur alle prese con la sua cotta adolescenziale. »
Regia di Ridley Scott - Universal Pictures
Una storia più cruenta delle solite, in cui non ci sono solo arco e frecce ma ogni tipo di arma impiegata nel susseguirsi di sanguinose battaglie.
Ma poi il nostro beniamino pian piano riaffiora, buono, coraggioso e altruista.
In pratica assistiamo alla metamorfosi del combattente che diventa leggenda, una sorta di "Robin Hood - iniziò così" del quale non dovrebbe esserci nessun epilogo poiché, in realtà, quello che succede dopo già lo sappiamo. »
Regia di Robert Zemeckis - Walt Disney Studios Home Entertainment
Ma non fatevi ingannare! Nonostante sia un film d'animazione non bisogna considerarlo un "cartone": Jim Carrey è perfettamente riconoscibile sotto le rughe (peraltro ultra realistiche, come ogni dettaglio in questa pellicola) del vecchio e scorbutico Scrooge e, come sempre, ci regala una prova recitativa impeccabile, degna della versatilità a cui ci ha abituato negli anni.
Magari vi state chiedendo cosa c'entra la recitazione in una produzione "virtuale" come questa. Mai sentito parlare di performance capture? E' la tecnica che permette di catturare, appunto, le espressioni facciali di un attore in carne e ossa per proiettarle su un personaggio digitale.
Inoltre le inquadrature in soggettiva durante il volo (se conoscete la storia sapete di cosa parlo, se no... Che aspettate ad acquistare il dvd? ) lasciano senza fiato, specie se avete la possibilità di vederlo in 3D.
In definitiva un ottimo lavoro, che farà sognare i più piccoli, mentre gli adulti potranno certamente apprezzare la realisticità dell'opera e, perché no, ritrovare un po' di spirito natalizio. »