Tutte le recensioni di D.Nitt

« Questo film narra una storia che molte persone conoscono: quella di Rambo, Trautman e di tutte le avventure che man mano hanno contornato il set cinematografico.
Tornato da una delle sue missioni più ardue, quella in Vietnam, Rambo cammina per conto proprio per vedere se qualche reduce del vietnam è ancora vivo, in qualche sperduto centro cittadino; un sedicente sceriffo lo allontana, e ci sono varie scene incredibili relative al momento in cui Trautman arriva in paese, o a quello in cui i giornalisti descrivono il fuggitivo Rambo come una leggenda, o ancora al dialogo fra lo sceriffo e il colonnello o al momento in cui Rambo è nella grotta e tutti fanno i selfie credendo d'averlo catturato, ma l'addestramento militare gli permette di uscire da quel buco. Nel seguente film, poi, Rambo ricoprirà il pubblico di battute al vetriolo, tra cui l'arcinota esclamazione, dopo il colloquio col colonnello Trautman, «Sono io che vengo a prenderti!» »

« Che dire del cartone impressionante, qualche anno fa sullo schermo, una
saghetta di pupazzi, nata per merito, per così dire di Andrew Adamson, nel 2001 direi, controllate le date originali nella locandina, se non credete. Due macchiette surreali che fanno le loro apparizioni litigherellando (non) pensando di non essere due orchi di plastica, shrek con le sue lunghe lagne pesa tonnellate, e quando prova a saltare leggermente si vede che è ritardato comunque, rutta e fa una
puzzetta, sua moglie, con sè da ogni parte del paesaggio c'ha ammazzati dal divertimento, rido ancora. Una finta principessa semicolta e a guardarla in realtà è una macchietta costruita, 'criceto e melone' sono i loro nomiciattoli? Li potete vedere da tutte le parti o quasi, leggere libri e tante belle cosette che riguardano il pupazzo e pupazza, quei piccoli adorano vedere queste storie, guardatelo, invece di pensare ai problemi dell'Italia, anche un monsignore. Lo può vedere, per tutte le persone, è un divertimento assoluto. »