Tutte le recensioni di D.Loredana

« Bella commedia romantica e surreale ben diretta dal piccolo genio Danny Boyle.
Il film è basato sulle pazzesche azioni che il cuore e l'innamoramento improvviso possono portare a far fare ad un giovane innamorato. Una vita esagerata sarà il risultato di questo incontro tra cuori costantemente seguito dal Cielo, che manderà due angeli che paiono diavoli, ad intervenire nella vicenda. »

« Questo è un film di fantascienza dove viene mostrata un vera e propria società artificiale in cui tutti i soggetti sono sotto costante controllo in ogni aspetto della loro vita da un Occhio che li tiene sotto costante attenzione e, se si dimostreranno meritevoli, concederà loro di poter andare a vivere alla tanto agognata Isola che fa tanto pensare ad un futuro paradisiaco. Tutto questo però funge da "specchietto per le allodole" a loro insaputa. Un bel film sul senso della Libertà e della Verità. »

« Forse questo è l'unico film decente degli ultimi anni diretto da Woody Allen. L'unica volta in un decennio che il regista si fa ricordare e non dimenticare, riuscendo nei suoi intenti. Un giallo intrigante ed avvincente in cui tradimento, passione, menzogne e faccia di bronzo fanno da ingredienti base per poter portare allo sbaraglio la vita, apparentemente perfetta, di un borghese arrampicatore.
La scena finale è davvero realistica, nel suo pessimismo. »

« Ecco. Questo è un altro film "robaccia" da gettare nel dimenticatoio. Woody Allen tenta forse di stupire con la sua banalità?
Il regista prende due giovani bravi attori come Colin Farrel e Ewan Mc Gregor e li manda allo sbaraglio in questa commediuola che aspira, senza riuscirci, ad essere un thriller o addirittura un giallo. Colin Farrel che piange ogni 5 min e che tira fuori (non si dove e in quasi ogni scena) una bottiglietta di Whiskye "per dimenticare", non si può vedere. Un po' come tutto il film. »

« Non capisco davvero questi ultimi lavori di Woody Allen. Dove vuole arrivare?
Questo è un altro dei tanti recenti film diretti da Woody Allen che non hanno né capo né coda. Una banalissima storia di due amiche, una single ed una sposata che durante una cena ad un ristorante faranno conoscenza con un maschio latino che tenterà di sedurle e sconvolgeranno la loro vita. Un cast notevole per un film da mettere nel dimenticatoio. »

« E' stato davvero un peccato che il filo della narrazione del filo si sia impigliato ad un certo punto facendo deviare la storia in una direzione poco consigliabile.
Il film comincia con un vero e proprio rapimento da parte dell'Inquisizione spagnola a fine Settecento. Il padre, un nobile bene in vista nella società, però pretenderà le ragioni di tutto ciò e coverà la sua vendetta. Il film intende delineare la figura del conosciutissimo pittore Francisco Goya anche nel privato, parallelamente alle aberrazioni delle azioni compiute dal fanatismo imperante del cattolicesimo in Spagna.
Buona la trattazione della Rivoluzione francese che arriverà anche in Spagna, ma il finale è davvero una pecca. Peccato. »

« Nonostante la storia sia più che interessante, che il cast sia ben scelto e ben funzionante e che l'azione non manchi, il film termina di netto, come se il regista avesse finito la pellicola a sua disposizione. Un uomo dal passato oscuro cambia città per rifarsi una vita, ma il passato un giorno torna a tormentarlo e a ricordargli da dove viene. Alla scoperta di questo la sua famiglia sarà a dir poco sconvolta. »

« Questo film può essere definito come una commedia romantica surreale e sconclusionata. Gli attori protagonisti sono più che conosciuti, ma ciò non ha impedito al film di essere dimenticato non appena uscito.
Questo film parla di un triangolo amoroso, di un marito in galera e di una moglie che nel frattempo si è fatta una vita con un altro uomo. Ma appena uscito di galera, il marito avrà le sue pretese... Il finale è a dir poco sconclusionato. »

« E' un film che ho trovato per caso, perché è piuttosto sconosciuto. La biografia di Beethoven vista dall'interno, anche se c'è un narratore esterno con la solita voce fuori campo che colpisce moltissimo.
Isabella Rossellini in questo film è stata struggente. Mentre il protagonista Gary Oldman è insostituibile.
Appassionante »

« Consiglio la visione di questo film, anche se è davvero troppo lungo. Sarebbe stata meglio una biografia diretta del Mozart musicista anziché raccontarla dagli occhi di un invidioso, fanatico e geloso Antonio Salieri. Le musiche, ovviamente, sono bellissime. L'attore è stato piuttosto bravo ed il regista ha mostrato al pubblico un Mozart sconosciuto.
Emozionante »