« Sandra Bullock e George Clooney sono i protagonisti assoluti del film. Lo spazio infinito dell'universo, più che fare da sfondo, diventa il contenuto delle scene nel quale si muovono i personaggi, sfidando le leggi della fisica. La scelta di utilizzare l'occhio degli astronauti è vincente, e permette allo spettatore di immedesimarsi nei protagonisti, empatizzando con la loro tensione, ansia, panico ma anche (e qui viene il bello) di rilassarsi nel sordo silenzio. Si percepisce la sensazione di immensità nella quale è facilissimo perdersi, scomparendo come un puntino, ma in cui si può anche godere di una straordinaria calma. »
« La schiavitù in America a metà del diciannovesimo secolo è una vergognosa piaga della storia dell'uomo. Il film di McQueen descrive questa realtà attraverso scene forti, urtando la sensibilità dello spettatore. Ma più delle brutalità, il regista ha saputo far emergere il disprezzo, l'emarginazione, il razzismo che per anni ha offuscato le menti di un mondo diviso in bianchi e neri. La vera protagonista del film è la dignità – umiliata, derisa, calpestata ma mai abbandonata – di un uomo libero che ha vissuto come schiavo per dodici lunghi anni. Il gospel che ho ascoltato nel film ha saputo raccontarmi più di quanto abbiano fatto le parole. »
« Il cinema italiano cambia registro, cimentandosi in un film biografico di difficile interpretazione. Carlei, il regista, ha saputo parlare del Santo di Pietralcina a un ampio pubblico, evitando filtri generazionali, culturali e religiosi. Infatti più che alla sacralità del personaggio ha voluto dare rilievo alle caratteristiche della sua personalità, alla sua storia personale e alle sue esperienze di vita. Sergio Castellitto, nei panni di Padre Pio, dà un'interpretazione vivida, chiara, diretta del personaggio, riuscendo a far vivere allo spettatore le angosce, i dubbi, le debolezze e la forza di un uomo fatto Santo. »
« Con questo cartone animato, per la primissima volta ho messo piede in un cinema! Ovviamente quella non fu l'unica volta che guardai Aladdin... si può dire che, insieme alle mie sorelle, ho riavvolto il nastro della cassetta una quantità di volte tale da consumarlo! Tra i cartoni Disney è tuttora il mio preferito. Il genio è troppo simpatico, le sue battute ancora mi strappano un sorriso a distanza di anni. Le canzoni poi, sono davvero indimenticabili. Abù, inseparabile compagna di avventure di Aladdin; Raja, fedele amica di Jasmin; il tappeto magico; Jafar e il suo pappagallo... li ritroviamo tutti coinvolti in una trama coinvolgente e commovente, in cui c'è anche spazio per una consistente componente morale. »
« Il marchio di Quentin Tarantino è impresso nel film. Lo stile unico e inimitabile del regista presenta la storia di due gangster e costruisce scenari bizzari e surreali. I personaggi si caratterizzano di connotati narcisistici e agli occhi dello spettatore risultano estremamente immorali e distaccati dalla realtà, ma restano credibili grazie alla coerenza che li contraddistingue nell'affrontare ogni situazione. John Travolta e Uma Turman sono mostri di bravura nell'interpretare personalità così singolari. Un film sopra le righe che necessita di un pizzico di follia per essere totalmente apprezzato. »
« Chi non ha mai visto questo film non ha idea di cosa significhi giocare. Immaginate di sedervi con un amico a un tavolo, di iniziare a giocare ad un gioco da tavolo trovato sottoterra e, a un certo punto di ritrovarvi catapultati in un'altra dimensione. Fantastico, no? Non la pensa di certo in questa maniera Alan Parrish, che a distanza di 30 anni si ritrova al punto di partenza. Il nostro eroe infatti viene catapultato nel gioco stesso, nella città di Jumanji, un luogo ostile, e lì rimane fino a quando due fratelli non riprendono il gioco in mano, ignari di ciò che li aspetta. Saranno protagonisti di mille avventure nella giungla urbana popolata da scimmie che fumano, rinoceronti impazziti, piante carnivore, cacciatori di taglie e altri personaggi insoliti per una cittadina americana fino a quel momento "tranquilla". Riusciranno a pronunciare la fatidica parola "jumanji"? »
« Questo film è la prova che il terrore si può avvertire anche senza mostri orripilanti e fiumi di sangue. "Paranormal activity" trasmette un'intensa e costante sensazione di paranoia e angoscia, tanto che anche uno scricchiolio impercettibile può farti sobbalzare in aria dalla paura. La scelta di regia di girare gran parte del film come fosse un video amatoriale accorcia le distanze tra la realtà e la finzione, provocando nello spettatore uno stato di allerta perenne. Dopo aver visto il film la suggestione potrebbe durare diversi giorni, come è successo a me! Consiglio di guardarlo in compagnia. »
« Nella prima mezz'ora sembra accadere tutto e a metà film ci si chiede se non sia già finito, ma nella seconda parte si affronta il vero tema centrale: la lotta contro l'alcolismo e la tossicodipendenza. Il pilota dovrà fare i conti con se stesso e affrontare il suo problema: la vita lo ha messo di fronte alla realtà che per troppo tempo ha cercato di negare, rifiutandosi di accettarla. Il pilota, acclamato come un eroe per la sua miracolosa manovra in volo, in realtà rivela tratti di una personalità molto debole. Nel finale il cerchio si chiude ponendolo di fronte a una scelta: sarà la debolezza o l'onesta ad averla vinta? »
« Una mission impossible di terrore e coraggio accompagna il protagonista (Ben Haffleck) nella prova più difficile della sua carriera: entrare in terre nemiche e liberare un gruppo di ambasciatori americani che si nascondono dai fanatici islamisti. Sono tempi bui per chi si oppone al pensiero terrorista, impiccagioni plateali e crudeltà gratuite sono il pane quotidiano. Argo, questo il nome della missione, riuscirà a farla franca aggirando i controlli? Il pericolo, il rischio e la paura sono al centro dell'intera trama. Giochi di tensione avvicinano lo spettatore ai personaggi creando ansia e apprensione per gran parte della storia. »
Regia di Alfonso Cuaron - Warner Home Video
Regia di Steve McQueen - Rai Cinema - 01 Distribution
Regia di Carlo Carlei - Eagle Pictures
Regia di John Musker, Ron Clements - Walt Disney Studios Home Entertainment
Regia di Quentin Tarantino - Eagle Pictures
Regia di Joe Johnston - Universal Pictures
Regia di Oren Peli - Terminal Video
Regia di Robert Zemeckis - Universal Pictures
Regia di Ben Affleck - Warner Home Video