« Gli autori e gli attori di questo film avevano messo le mani avanti sostenendo che aveva ben poco a che vedere con gli "amici miei" monicelliani.
Sarà anche così, ma intanto hanno sfruttato il nome per attirare spettatori.
E' un cinepanettone medievale con parlata fiorentina. Niente a che vedere con personaggi del calibro di Tognazzi, Celi, Montagnani, Moschin e Noiret.
Una tristezza assoluta. »

« Purtroppo, come spesso accade in questi casi, il sequel non è all'altezza del primo film.
Sempre grande l'interpretazione di Hopkins, ma c'è l'impressione dell'inarrivabilità de "Il silenzio degli innocenti".
Belle atmosfere, bella location, ma alla fine rimane due gradini al di sotto del suo predecessore. »

« Ogni volta che lo riguardo mi accorgo di nuovi particolari, precedentemente sfuggiti, che me lo fanno gustare di nuovo come la prima volta.
Le interpretazioni di Jodie Foster e Anthony Hopkins sono magistrali così come la sceneggiatura e l'intera regia.
Non è un modo di dire che non mi stancherei mai di rivederlo. »

« Mamma mia, lasciate perdere. Guardatevi piuttosto un bel film della Disney.
Già di per sè le riduzioni cinematografiche di opere letterarie si sono rivelate deprimenti, poi se a ciò aggiungiamo l'incapacità degli americani a comprendere le opere classiche (e a tradurle in film) arriviamo alla comicità involontaria.
Una vera tragedia, ma non certo greca. »

« Si tratta di una serie divertente, dove l'aspetto legale passa un po' in secondo piano rispetto al lato umano dei personaggi. Personaggi spesso particolarmente bizzarri e caratteristici nella propria vita privata e nelle relazioni interpersonali sebbene dimostrino grande spessore dal lato professionale.
Ottimi attori con Spader e Shatner al di sopra degli altri. »

« Forse il successo di "Don Camillo" sta nella duplicità dei suoi contentui: da una parte è una fotografia di un'Italia, quella dell'immediato dopoguerra, che ormai non esiste proprio più, dall'altra fa il ritratto dell'italiano medio, quello sempre pronto a scontrarsi ma che poi ha più punti di contatto col proprio avversario di quanti se ne pensi. E questo aspetto anche a distanza di 60 anni è sempre attuale.
Ohni volta che lo rivedo è sempre un piacere. »

« Un piccolo capolavoro nel mondo dei cartoni animati.
Divertente, sentimentale, commovente... Un film sia per piccoli che per grandi con una grafica fantastica.
Tutti i protagonsiti sono indimenticabili ma uno svetta su tutti: se esistesse il premio Oscar per il "cartone animato non protagonista" andrebbe sicuramente al grandissimo Scrat con la sua ghianda. Un personaggio unico! »

« Un thriller geniale. Un film girato con una grande tecnica narrativa che sa tenere inchiodato lo spettatore alla poltrona fino all'ultima scena.
Un Kevin Spacey veramente in grande forma che ci regala un fnale con i fuochi d'artificio.
Non vi pentirete di aver impiegato due ore del vostro tempo per guardarlo. »