Tutte le recensioni di B.Fertile

« Film originale e ben fatto: un architetto italiano, interpretato dal giovanissimo e bellissimo A. Gassman, eredita un bagno turco dalla zia defunta, ad Istanbul.
All'inizio perplesso, col passare del tempo riuscirà ad integrarsi perfettamente con al cultura del posto, instaurando anche una relazione pericolosa con un giovane del posto.
Film bellissimo e molto folkloristico, con un bravissimo Gassman molto credibile, considerando al parte difficile che è chiamato a d interpretare. Consigliatissimo. »

« Sinceramente non riesco a capire come un romanzo di Moccia possa essere scelto per essere trasposto sul grande schermo e come possa riuscire addirittura ad ottenere un consenso di pubblico. La storia è di una banalità imbarazzante, per non parlare della recitazione degli attori, che sembra che non abbiano mai visto una telecamera.
Se questi sono i film destinati ai nostri adolescenti siamo messi davvero bene... »

« Opera che ha consacrato Almodovar come regista, una storia tutta al femminile che parla dei desideri, delle speranze e dei problemi delle donne moderne, in cui gli uomini ricoprono il ruolo di semplice contorno. Storia godibile e appassionante, che si staglia sullo sfondo della Madrid pulsante della movida, in un girotondo di avventure e vicissitudini che alla fine porteranno le protagoniste a capire sè stesse. »

« Film assolutamente geniale firmato dal mitico Almodovar, che riesce ad intessere una trama a più livelli paralleli che richiede una competenza tecnica ed un estro come pochi, sicuramente degni di un regista del livello di Almodovar.
Bravissimo e bellissimo come sempre Gael Garcia Bernal, che ricopre il ruolo non semplice di un travestito (riuscendo ad apparire una donna del tutto verosimile e perfino molto attraente!). »

« Film particolarissimo dotato di un umorismo sottile ed irresistibile: Viktor, a causa di un imprevisto burocratico, rimane bloccato all'aeroporto, in attesa che la diplomazia faccia il suo corso. Lì riuscirà ad organizzarsi per sopravvive, inventandosi trovate assolutamente geniali e, tra un aneddoto ed un altro, riuscirà a trovare anche l'amore.
L'unica cosa che secondo me fa perdere un po' di bellezza al film è il finale, che ho trovato come una doccia fredda. Per il resto, l'ho trovato meraviglioso. »

« "Il gladiatore" è un film culto, uno di quei lungometraggi che ti rimangono in testa anche tempo dopo la visione. La storia è avvincente, malinconica e toccante come poche, con scene che rasentano la poesia da quanto sono belle.
Un film culto che deve essere visto da tutti, sia dagli amanti dell'azione che dei drammi storici, sia dai romantici e dagli animi sensibili. »

« Commedia pubblicizzata e stra pubblicizzata ma che alla fine, almeno per me, è stato un vero flop: durante la visione non mi è venuto da sorridere nemmeno una volta e, considerando il fatto che questa dovrebbe essere una commedia leggera e spensierata prodotta apposta per far ridere, è un fatto che la dice lunga.
Non l'ho apprezzata per niente, l'ho trovata banale e ripetitiva, per non dire noiosa. »

« Purtroppo nutrivo grandi aspettative per questo film, pensavo contenesse un po' di sana comicità all'italiana, che mostrasse i pregi e i difetti di noi italiani.
Pur sapendo che si trattava di un remake del francese "Giù al nord" mi aspettavo che la trama presentasse dei cambiamenti e invece no: l'intera storia è la copia spiaccicata della versione francese, senza un minimo di originalità. E' stata davvero una visione deludente, secondo me uno spunto del genere poteva essere ricavata una bella storia, ma questo "copiaggio" ha rovinato tutto. »

« Spassosa commedia made in USA, godibile sia da un pubblico maschile che femminile.
All'inizio pensavo che fosse una delle solite commedie americane ricca di volgarità e scene di fanservice gratuito, invece mi ha sorpreso positivamente: l'ho trovata originale e per niente volgare, con scene comiche e gag "pulite", per niente banali o ripetitive. »

« Ho adorato come pochi la versione americano di "Queer as folk", che trovo uno dei migliori telefilm esistenti, ma purtroppo questa versione inglese (anche se, precisiamo, è la versione originale alla quale si è ispirata la versione americana) non riesce ad eguagliare il suo remake made in USA. I personaggi sono scialbi e poco attraenti e la storia non viene sviluppata in modo adeguato, sfociando così in un finale assurdo ed inverosimile. Vi consiglio caldamente di lasciar perdere questa versione inglese e di fiondarvi su quella americana, non ve ne pentirete! »