Tutte le recensioni di V.Flaviano

« Jean Do, redattore in carriera 40enne si sveglia da un ictus: riesce a muovere soltanto un occhio. E sarà proprio quest'ultimo a farci conoscere la vita di un uomo paralizzato.
La storia, vera, di una malattia irrecuperabile, narrata senza cercare facile commozione, realisticamente, con profondità, senza moralismi, entrando nella testa di un uomo che non ha più un corpo da comandare (lo scafandro) ma solo la sua mente (la farfalla).
Da vedere, perchè i pensieri, le paure, i rimpianti di Jean Do sono quelli di tutti noi.
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« Anni '60. Il rock è bandito dalle emittenti ufficiali inglesi, in quanto musica del diavolo(!!). Le radio che vogliono trasmetterlo, devono farlo dalle acque extraterritoriali, fraudolentamente.
La più famosa è Radio Rock, sulla quale sale un ragazzo appena maggiorenne, che lì diventerà adulto.
L'epopea di una nave come simbolo di quegli anni, della rivolta rock verso le cupe regole della borghesia, di una nuova generazione rappresentata dai deejay della nave.
Divertente, con qualche personaggio da antologia, un po' caricaturale.
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« Negli anni del regime di Pinochet, Raul, un uomo privo di qualità, ha un unico obbiettivo: vincere il concorso come sosia di Tony Manero. E per raggiungere il suo scopo non si ferma di fronte ad alcuna efferatezza. Agghiacciante, desolante, realistica personificazione di un regime in cui tutto si ottiene con la violenza. »