Tutte le recensioni di T.ILARIA

« Film intramontabile.
Cast di attori eccezionali con Melanie Griffith in splendida forma.
Lei è l'assistente di Sigournei Weaver che, come capo, cerca di sfruttarla a suo vantaggio mettendola in ombra.
Ma un incidente è l'occasione per Melanie di mettere in mostra le sue capacità; ci riesce con l'aiuto di Harrison Ford che crede subito in lei.
Da vedere e rivedere, non stanca mai, è brioso ed accattivante.
Mi è sempre piaciuta un'idea del personaggio di Melanie: vestita in modo elegante, viaggia con scarpe da ginnastica e calzini di cotone che poi toglie, mettendo calzature più consone, una volta arrivata a destinazione.
Molto pratica: copiata! »

« Il pianeta del popolo dei Nohrin sta morendo: devono cercare un altro luogo dove vivere.
Trovano ospitalità dai Lockni; ma l'avida sorella del re Nohrin, vuole sempre più terre e le ottiene con la forza.
Dopo una lunga guerra si arriva alla tregua con l'esilio della perfida sorella (che nel frattempo uccide la cognata) ed il divieto di qualsiasi contatto tra le due civiltà.
I Nohrin sono alati, mentre i Lockni riescono a controllare la pietra.
La principessa Kyla del primo popolo ed il giovane Delgo del secondo, riusciranno insieme a trovare la pace sventando i loschi piani della sorella del re, che trama nell'ombra.
Niente di speciale.
Mi è sembrata una miscellanea di "Avatar", "Barbie fairytopia", "L'ultimo dominatore dell'aria"... Manca l'originalità, sembra tutto "già visto".
Alla fine, risulta anche un pò noioso. »

« Quando il papà deve partire per la guerra, la piccola Sara viene affidata alle cure della direttrice di un collegio.
Essendo ricca, viene trattata con tutti i riguardi, scatenando anche le invidie delle altre ragazze presenti.
Giungono notizie della morte del genitore e Sara cade in disgrazia: viene subito messa a fare la sguattera, per poter continuare a vivere nel collegio.
La salva il rapporto con un misterioso principe indiano che vive nella grande casa accanto.
E ritroverà anche il papà, che non è morto, ma ha "solo" perso la memoria.
Commovente, è un classico film di "Natale" come "Il piccolo Lord" e "Il giardino segreto". »

« Zhao è uno scapolo cinquantenne che desidera tanto sposarsi.
Trova una donna grassa, avida e senza scupoli che ha un figlio e si occupa di una ragazzina cieca, figlia di un uomo che è scappato con i suoi soldi.
Zhao è senza soldi e si inventa di avere un hotel, "La locanda della felicità".
La donna grassa, vede subito una buona occasione per liberarsi della ragazzina, affidandola al fidanzato perchè lavori nel suo hotel come massaggiatrice.
Lui allestisce una finta stanza di massaggi dove porta la "piccolina" tutti i giorni a lavorare; i clienti sono i suoi amici che gli danno una mano e si affezionano alla ragazza.
Però, le molte bugie di Zhao non portano niente di buono: la donna grassa trova un fidanzato più ricco di lui, la ragazza se ne va (capisce che cercano di aiutarla e non vuole essere di peso) e lui viene investito da un camion.
Finisce così: lui in un letto d'ospedale tra la vita e la morte e la piccola che vaga col suo bastone per le strade della città...
Si resta in sospeso, è come se non fosse una fine vera, manca decisamente qualcosa. »

« Elizabeth e Mary sono senza genitori e vivono in un orfanotrofio.
La seconda è maggiorenne, ma lavora lì per poter stare vicina alla sorellina.
Un ricco avvocato le nota e decide di adottarle, innamorandosi poi di Mary.
La storia è simile a "Papà Gambalunga", con la variante della seconda sorellina.
Un'occasione per far ballare e cantare la bravissima Shirley Temple. »

« Inquietante questa pellicola in bianco e nero.
Narra di una ragazzina dall'aspetto angelico e adorata da tutti quelli che la conoscono (tranne il giardiniere che ha colto la sua vera natura): riesce bene in tutto ciò che fa e ama primeggiare in ogni occasione... Anche a costo di uccidere chi intralcia i suoi piani.
Quando i genitori scoprono l'orrenda verità, vengono anche a conoscenza di un altro segreto: la mamma della ragazzina è stata adottata da piccola e la nonna era una donna sanguinaria; il gene malefico ha saltato una generazione, riemergendo in tutta la sua terribile forza distruttiva. »

« E' una vera e propria tempesta di sentimenti, quella che si abbatte sulla vita di Agata.
Niente è come sembra: suo fratello non è suo fratello; il ragazzo che la corteggia assiduamente è molto più giovane di lei, sposato ed ha anche un sosia che crea un pò di scompiglio; la cognata, psicologa, non vede i problemi in famiglia; l'altro "fratello" acquisito ama molto la moglie Daria, ma la tradisce ad ogni occasione...
Agata accumula tanta energia dentro di sè, che esce all'improvviso e le fa fulminare lampadine, semafori, computer... Riesce a mettere fuori uso anche un'auto.
Tutti questi avvenimenti, porteranno i tre "fratelli" ed i loro compagni, a dare una svolta e mettere ordine nelle loro vite.
A tratti un pò lento, è comunque una visione piacevole.
Molto bella, seppur marginale, la figura dell'anziana geometra, collaboratrice di Gustavo. »

« In questo hotel sul lago, arrivano i nazisti e lo sequestrano, confinando nelle camere gli ebrei presenti.
Non è subito chiaro quali ordini abbiano, alla fine, comunque li uccidono tutti senza pietà, buttando poi i loro corpi nel lago.
Pur basato su fatti realmente accaduti, questo film non mi convince.
I tedeschi sembrano perfino "gentili" a tratti "comprensivi"; in una scena, addirittura, servono ai tavoli dell'hotel per mostrare ai camerieri italiani quale sia il modo giusto... E lo fanno con spirito!
Ritengo questo atteggiamento davvero improbabile per quegli spietati assassini, intransigenti, pronti a sparare per qualsiasi futile motivo.
Nel film "L'uomo che verrà", che narra un fatto della stessa epoca buia, il terrore e l'angoscia si respirano subito, quando arrivano i nazisti: non c'è l'aria "rilassata" da gita sul lago, che giunge invece dalle immagini di questo film. »

« E' la solita storia di una ragazza per bene in cerca di un compagno per il saggio finale di ballo e di un ragazzo "disadattato" che deve fare delle ore di lavoro nella scuola, per ripagare i suoi atti di vandalismo.
I due si incontrano e imparano a collaborare.
Niente di nuovo, ma tutto da guardare e da ascoltare: stupende coreografie e bellissime musiche. »

« La signora Erlyn ha abbandonato la figlia appena nata; quando la ritrova adulta e scopre che è sposata ad un uomo molto ricco, fiuta l'affare e decide di ricattare il genero, per non svelarsi alla ragazza.
Purtroppo, la situazione sfugge di mano e si comincia a spettegolare di una relazione tra i due.
Il matrimonio vacilla ma c'è una svolta: la signora Erlyn, interviene a salvare la figlia, a scapito della sua già chiacchierata reputazione.
Belle immagini, storia ben raccontata, lieto fine.
Una mamma, è sempre una mamma. »