« Il film di per se è pessimo, ma l'ambientazione della seconda parte è meravigliosa. Tolta la protagonista (un blocco di legno ghiacciato) , buona recitazione, divertenti alcuni passaggi, sicuramente meglio di "Kill Bill volume 2". »
« Scopiazzatura di "Rapina a Mano Armata" di Kubrick. Famoso per essere "originale", questo film è ispirato a (con le debite differenze) anche a "Rashomon". Come per tutti i film di Tarantino; ottima recitazione, discreta regia, pessima sceneggiatura, ottime musiche. Perché allora solo due punti? Se fosse stato girato da un altro regista, avrei dato tre punti al film, ma per riequilibrare i giudizi entusiastici degli altri utenti, ritengo di dover abbassare il mio giudizio complessivo del film. Comunque, da vedere (è importante per capire il Tarantino degli anni più recenti) , ma senza aspettarsi granché. »
« Probabilmente il film più idiota di Tarantino, un'opera noiosa e pesante sotto ogni punto di vista. Senza senso, è il tipico film che fa impazzire gli "intellettualoidi", che trovano in un mero impacchettamento di violenza e irrazionalità chissà quali riferimenti alla società moderna, alla filosofia hegeliana ecc. Ecc. Unica scena degna di esser salvata; quella con il grande Harvey Keitel, ovvero il "Sig. Wolf". Grande la recitazione, ovviamente (due punti solo per questo) , discreta anche la regia, in verità, ma come per tutti i film di Tarantino, è la sceneggiatura ad essere il punto debole. Sconsigliato, decisamente. »
Ingiustamente sottovalutato, 14-11-2010, ritenuta utile da 1 utente su 1
« Film che non viene di solito citato tra i migliori di Spielberg. Peccato, in quanto si tratta di uno dei suoi lavori di maggior pregio. Tratta di alcuni schiavi africani, prigionieri su di una nave negriera, che si ribellarono, uccidendo (giustamente) i criminali che li stavano portando verso le Americhe e del processo che seguì. Tratto da una storia vera, un film indimenticabile. »
« Tra i film comici, questo è sicuramente uno dei miei preferiti. Demenziale, ironico, parodia dei "disaster movies", non ho smesso mai di ridere. Mai eccessivamente volgare (un più rispetto a quello che si vede oggi nelle sale) . »
« Maestro Ingmar ha messo fine alle parole "cinema intellettuale" con questo film. Forse pari a pochi altri, le ambientazioni ed i personaggi sono tipicamente bergmaniani, ma la complessità dei caratteri e della storia lo rende particolarmente prezioso. Consigliato, decisamente. »
« I fan di Kubrick hanno spesso contestato i tempi eccessivamente lunghi di questo film. Certo, è un po' pesante, ma più che degno, sia sotto un punto di vista artistico che storico. La vita, in sostanza, di un avventuriero irlandese in giro per l' Europa. Andrebbe prima letto il romanzo di Thackeray, ma anche visto così il film è eccellente. »
« Probabilmente, uno dei massimi apici mai raggiunti dal cinema europeo. Un film che presenta, oltre ad una recitazione straordinaria, una regia eccezionale ed una fotografia inquietante e quindi perfetta per il tema, dei dialoghi che ad oggi fanno venire i brividi per eleganza e saggezza, colmi di riferimenti filosofici (e scacchistici). Nella Svezia infestata dalla peste, un cavaliere e la Morte si giocano la vita del cavaliere stesso. Che tuttavia non vuole vivere per amore della vita, ma per amore della conoscenza. Capolavoro. »
Regia di Quentin Tarantino - Walt Disney Studios Home Entertainment
Regia di Quentin Tarantino - Eagle Pictures
Regia di Quentin Tarantino - Walt Disney Studios Home Entertainment
Regia di Steven Spielberg - Universal Pictures
Regia di David Zucker, Jerry Zucker, Jim Abrahams - Universal Pictures
Regia di Ingmar Bergman - 01 Distribution
Regia di Stanley Kubrick - Warner Home Video
Regia di Ingmar Bergman - 01 Distribution