« Bellissima serie made in USA, dalla premessa originale: il protagonista sta raccontando ai figli la storia di come ha conosciuto la loro mamma, ma questo è solo il pretesto per raccontare numerose storie come una classica sit-com.
Bella l'ambientazione (New York), simpatici e ben assortiti i protagonisti (il mio preferito è il "leggen-dario" Barney).
In Italia ha avuto poca fortuna, peccato. »
« Un film curioso e buffo, senza pretese e basato al 99 sull'istrionismo e sulla simpatia dei due protagonisti.
Tra gag, scherzi ed esagerazioni, il film scorre piacevole anche se con qualche forzatura (i due ultraquarantenni che a volte si comportano peggio di bambini) e ripetizione. »
The social network, 17-04-2011, ritenuta utile da 8 utenti su 10
« E' un film atipico ma abbastanza interessante.
Sicuramente il suo punto forte è l'ottima interpretazione di Jesse Eisenberg, che dà vita ad un personaggio indimenticabile e contraddittorio.
Forse un po' troppo lungo, ma interessante nel descrivere un'ascesa sociale ed economica nata più dalla voglia di rivalsa "classista" e dalla frustrazione che dalla più classica mentalità imprenditoriale. »
« Ho visto per la prima volta questo film e mi è subito piaciuto tantissimo.
Burton è un regista che può piacere o meno, ma ha un suo stile.
In questo lavoro abbandona le tipiche atmosfere gotiche per lanciarsi in una sorta di parodia sopra le righe di Indipendence Day contaminata da fumetti anni 60, un po' di sadismo (i protagonisti muoiono nei modi più assurdi), tante situazioni divertenti e la solita stoccata alle magagne della società moderna (i media, il governo, le armi... ce n'è per tutti!) »
« E' un film che esce dai canoni ormai riconoscibilissimi dei film di Tim Burton, ma che stupisce favorevolmente.
Senza gli usuali fronzoli gotici il regista confeziona una storia piacevole e simpatica, ricca di aneddotti improbabili (la chiave di lettura è alla fine della pellicola) anche se nasce da un evento triste come la malattia del protagonista.
Nel film ci sono tante piacevoli invenzioni, ed un invito a prendere la vita con più leggerezza. »
« Questo film, che ormai si può annoverare tra i classici, è un thriller ben riuscito.
Non è banale, è ricco di suspence, è pervaso da un'atmosfera cupa che non fa presagire nulla di buono.
La trama è interessante, ed il finale tutt'altro che scontato.
A volte la regia forse eccede un po' nel granguignolesco, ma non maniera gratuita.
Ottimi sia Morgan Freeman che Brad Pitt. »
« E' una commedia divertente ma, vista la caratura comica dei protagonisti, mi aspettavo qualcosa di meno convenzionale.
La trama è abbastanza scontata (coppia annoiata che a causa di un fortuito evento finisce ad essere braccata da poliziotti corrotti) ma sono simpatici soprattutto i personaggi di contorno (su tutti quello interpretato da Mark Wahlberg); belle anche le riprese di Manhattan di notte. »
Crudo ma bello, 31-10-2010, ritenuta utile da 1 utente su 1
« Mel Gibson ha fatto una scelta radicale, sulla falsariga de "La passione di Cristo": lingua originale yucateca con sottotitoli, molta violenza (realistica, i Maya furono un popolo tanto ingegnoso quanto crudele), un protagonista che in un modo o nell'altro pare invincibile (questa è la parte meno realistica, ma è necessario per lo svolgimento del film).
La trama è quello che è (il regista stesso l'ha definita una storia su un uomo in fuga), ma ne viene fuori un grandioso affresco dell'epoca, senza troppe concessioni hollywodiane. »
« Tratto dal racconto omonimo di Stephen King, è a mio avviso un ottimo film.
Inquietante, angosciante, a tratti poetico, con poche ma azzeccate concessioni splatter.
Molto teso l'inizio, imperdibile il finale, vive un momento un po' più fiacco a metà della narrazione.
Incontriamo temi già ampiamente sviluppati da King (i pericoli della scienza in mano ai militari, l'integralismo religioso, la natura ferina dell'uomo, un ambiente claustrofobico ideale per far accendere la miccia della paura e del sospetto), con l'ausilio di buoni attori ed effetti speciali. »
« Divertente commedia con il grandissimo Jim Carrey, che interpreta un uomo che per dare una svolta alla sua vita, decide di partecipare ad un corso di autostima che "obbliga" chi vi partecipa a vivere dicendo "sì" a tutto.
La vita del protagonista cambia radicalmente, ed è divertente vedere l'effetto del "dire sempre sì" in ogni aspetto della sua vita.
Oltre ad essere divertente dà anche spunti di riflessione interessanti. »
Warner Home Video
Bella l'ambientazione (New York), simpatici e ben assortiti i protagonisti (il mio preferito è il "leggen-dario" Barney).
In Italia ha avuto poca fortuna, peccato. »
Regia di Adam McKay - Sony Pictures Home Entertainment
Tra gag, scherzi ed esagerazioni, il film scorre piacevole anche se con qualche forzatura (i due ultraquarantenni che a volte si comportano peggio di bambini) e ripetizione. »
Regia di David Fincher - Universal Pictures
Sicuramente il suo punto forte è l'ottima interpretazione di Jesse Eisenberg, che dà vita ad un personaggio indimenticabile e contraddittorio.
Forse un po' troppo lungo, ma interessante nel descrivere un'ascesa sociale ed economica nata più dalla voglia di rivalsa "classista" e dalla frustrazione che dalla più classica mentalità imprenditoriale. »
Regia di Tim Burton - Warner Home Video
Burton è un regista che può piacere o meno, ma ha un suo stile.
In questo lavoro abbandona le tipiche atmosfere gotiche per lanciarsi in una sorta di parodia sopra le righe di Indipendence Day contaminata da fumetti anni 60, un po' di sadismo (i protagonisti muoiono nei modi più assurdi), tante situazioni divertenti e la solita stoccata alle magagne della società moderna (i media, il governo, le armi... ce n'è per tutti!) »
Regia di Tim Burton - Universal Pictures
Senza gli usuali fronzoli gotici il regista confeziona una storia piacevole e simpatica, ricca di aneddotti improbabili (la chiave di lettura è alla fine della pellicola) anche se nasce da un evento triste come la malattia del protagonista.
Nel film ci sono tante piacevoli invenzioni, ed un invito a prendere la vita con più leggerezza. »
Regia di David Fincher - CG Entertainment
Non è banale, è ricco di suspence, è pervaso da un'atmosfera cupa che non fa presagire nulla di buono.
La trama è interessante, ed il finale tutt'altro che scontato.
A volte la regia forse eccede un po' nel granguignolesco, ma non maniera gratuita.
Ottimi sia Morgan Freeman che Brad Pitt. »
Regia di Shawn Levy - Warner Home Video
La trama è abbastanza scontata (coppia annoiata che a causa di un fortuito evento finisce ad essere braccata da poliziotti corrotti) ma sono simpatici soprattutto i personaggi di contorno (su tutti quello interpretato da Mark Wahlberg); belle anche le riprese di Manhattan di notte. »
Regia di Mel Gibson - Eagle Pictures
La trama è quello che è (il regista stesso l'ha definita una storia su un uomo in fuga), ma ne viene fuori un grandioso affresco dell'epoca, senza troppe concessioni hollywodiane. »
Regia di Frank Darabont - Medusa Home Entertainment
Inquietante, angosciante, a tratti poetico, con poche ma azzeccate concessioni splatter.
Molto teso l'inizio, imperdibile il finale, vive un momento un po' più fiacco a metà della narrazione.
Incontriamo temi già ampiamente sviluppati da King (i pericoli della scienza in mano ai militari, l'integralismo religioso, la natura ferina dell'uomo, un ambiente claustrofobico ideale per far accendere la miccia della paura e del sospetto), con l'ausilio di buoni attori ed effetti speciali. »
Regia di Peyton Reed - Warner Home Video
La vita del protagonista cambia radicalmente, ed è divertente vedere l'effetto del "dire sempre sì" in ogni aspetto della sua vita.
Oltre ad essere divertente dà anche spunti di riflessione interessanti. »