Tutte le recensioni di C.Simone

« Apparso molti anni fa sulla vecchia PlayStation, Klonoa è un platform colorato e carinissimo. Il protagonista è una sorta di micio bianco e nero con lunghe orecchie e l'abilità di usare un anello magico per superare tutte le difficoltà (pucciose!) che gli si pareranno davanti. Il mondo (ovvero i livelli) è semplice ma ben curato, sempre nello spirito della serie. Un titolo leggero ma godibilissimo. »

« Facce di gomma, ridicoli costumi, mezzi di ripresa molto amatoriali, attori non professionisti, trame al limite del ridicolo. Trash, insomma. Eppure sono due perle di film, per gli estimatori del genere ed, anche, un modo per conoscere un Petere Jackson lontano dai soldoni de "Il Signore degli Anelli". Da non perdere. »

« Un dramma che ha della commedia o, se preferite, una commedia che ha del dramma.
Il tema della transessualità è affrontato con un sorriso benevolo attraverso le avventure, o per meglio dire disavventure, di Bree. Nato uomo, Bree si è sempre sentita fuori posto, tranne una brevissima parentesi eterosessuale ai tempi del liceo, ed ora sta per affrontare l'operazione per cambiare sesso. Sfortunatamente, poco prima dell'intervento, riceve la chiamata di un giovane ragazzo in cerca del padre mai conosciuto... »

« Solo in Italia si possono produrre cose del genere e, purtroppo, per ben oltre un'unica stagione (sbagliare è umano, perseverare diabolico). Buonismi patinati e falsi, moralismo e drammi da piccola borghesia, contenuti sterili, recitazione pessima e regia carente. »

« Ottima fiction, considerando il tragico panorama della produzione italiana che, purtroppo, è sempre piena di famigliole allegre ed un pò volgari o poliziotti ignoranti che risolvono casi intricatissimi e pericolosi.
Elisa, detta di Rivombrosa, proviene da una famiglia umile ma viene presa sotto l'ala protettiva della contessa. Forte la componente sentimentale, ottimi i costumi. Bravi i protagonisti. »

« Ormai ho perso il conto. Siamo all'ottava stagione e gli intrighi e le trame assurde si sprecano. Nota positiva, ancora, Rose McGowan, attrice che adoro e trovo bellissima. Per il resto è una sfilata di vestiti più o meno eleganti e succinti, costumi orrendi per i demoni e recitazione (soprattutto dei cattivoni) al limite del patetico. Ma non avevano abbastanza soldi per migliori attori e trucchi? »

« Polpettone hollywoodiano con pretese mitologiche e, quel che è peggio, epiche. Non che mi aspettassi un capolavoro, ma almeno attendevo un'opera pregievole sulla scia di "300" ed altri film del genere. Ed invece, nulla: non solo è un minestrone di sceneggiatura originale e miti alla rinfusa (e vabbè, questo capita spesso purtroppo) ma, oltre al suo essere pacchiano e tamarro, non ha neppure saputo sfruttare questo suo modo d'essere al meglio. Sterile, non mi ha lasciato nulla. »

« Film sentimentale e strappalacrime, di ambientazione fantascientifica. Siamo ancora sulla Terra e ci sono ancora gli esseri umani, ma a loro, nel tempo, sono stati affiancati robot sempre più intelligenti e con aspetto via via sempre più simile a quello dei loro creatori. La summa è David, bambino meccanico di nuova generazione: in tutto e per tutto fisicamente uguale ad un vero bambino, è stato creato per rimpiazzare i vuoti di quelle famiglie che non hanno mai avuto (o hanno perso) un figlio; anche i suoi sentimenti sono "veri" (forse davvero più reali di quelli di un essere umano che, invece, è una creatura volubile) anche se cristallizzati e questo lo porterà a soffrire durante la ricerca di un modo per diventare un bambino vero e farsi di nuovo amare dalla madre umana...
Richiami costanti, e per nulla celati, alla fiaba di Pinocchio pervadono tutto il film, forse togliendo un pò di naturalezza al complesso. »

« Gran bella combo di due aprezzabilissimi film cult degli anni '90. Due bellissimi film horror (anche se questa etichetta và loro un pò stretta) con, da un lato, vampiri assetati di sangue e, dall'altro, il Diavolo in persona e la sua allegra combriccola (di avvocati, ovviamente!!!) assetati di anime. »