Tutte le recensioni di C.MASSIMO

« Il Papa visto con gli occhi di Nanni Moretti è un Capo a misura d'uomo, umano che incontra le persone e ammette le sue debolezze e le sue inadeguatezze. Ovviamente non mancheranno ironie e situazioni che prendono un pò in giro lo stato papale in puro stile Morettiano. Michel Piccoli semplicemente fantastico, perfetto nella sua interpetrazione, assomiglia in maniera incredile a Giovanni Paolo II. A me è piaciuto tantissimo e poi Moretti oltre ad essere un grande regista è sempre credile e simpatico anche nel ruolo di attore. Da vedere! »

« Avrebbe dovuto rappresentarci alla notte degli Oscar, non è stato nemmeno preso in considerazione, in quanto non ha ricevuto nessuna nominations. In realtà Terraferma è un film onesto e politicamnete corretto e ben diretto. Anche se devo dire doveva essere sfruttato meglio l'argomento e' quello della immigrazione, tema nobile e delicato. Quando finisci di vederlo hai la sensazione che manchi qualcosa. Bravo Beppe fiorello. Comunque un film da vedere e poi semmai criticare. »

« La regia è affidata a J. J. Abrams, ma la produzione è di Spielberg e la mano si vede e si sente tutta. La storia? Siamo sulla stessa linea di E. T. Con alcune differenze, una su tutte è che in Super 8 l'alieno è molto piu' arrabbiato e pericoloso. L'altra differenza sostanziale è che E. T. Era un film principalmente per ragazzi, Super 8 è un film che non ha i connotati di un film per teen-agers. Comunque è un film godibile e ben costruito. Si puo' vedere. »

« Il film parla di decadenza e perdita di dignità, temi visti e rivisti anche se non applicati al Wresling. Sport, se così lo possiamo definire, in cui tutto è precostituito, oltre il vincitore anche le mosse sono pianificate precedentemente. Mickey Rourke non fatica ad impersonare il protagonista in quanto risulta molto autobiografico il Regista infatti indugia molto con la camera in spalla sul volto consumato dagli eccessi. Gli accadimenti della storia sono prevedibili con largo anticipo. E' comunque un film interessante premiato a Venezia con il Leone D'oro e a Rourke è valsa la nomination (non vincente) all'Oscar al quale aveva fatto un pensierino. »

« Pietra miliare del cinema contemporaneo. Con gli occhi dolci e un pò ingenui del protagonista viene ripercorsa la storia degli Stati Uniti e del mondo della seconda parte del novecento. I vari accadimenti storici vengono raccontati con l'originalità e la genialità un pò "infantilesca" di Forest. Dall'omicidio Kennedy alla guerra in Vietnam, fatti drammatici che hanno segnato il mondo vengono raccontati come racconti per ragazzi. Tom Hanks fornisce una interpetrazione monumentale (statuetta per miglior attore) riuscendo a commuovere e far sorridere sopratutto riesce ad emozionare. Pellicola quasi perfetta dialoghi azzecatissimi e pungenti e la colonna sonora, che comprende pezzi sacri degli anni '60 e '70, fà da cornice ideale al film. Sei premi Oscar per un film che rimarrà nella storia. »

« Vincitore di 4 premi oscar: Miglior film, miglior regia, migliore attrice protagonista (Jennifer Connelly) e miglior sceneggiatura. E' la storia vera del matematico John Nash affetto da scizzofrenia che vive 2 vite in una, quella reale e quella immaginaria che il suo cervello malato gli fa vedere. Con l'aiuto della sua fedele e sempre presente moglie riuscirà a convivere con questa brutta malattia, fino ad arrivare alla vittoria del premio Nobel per la matematica. Discutibile la scelta di non assegnare a Crowe l'oscar, giusto quello alla Connelly oltre che brava bellissima. Sacrosanto l'oscar alla regia a Ron Howard (il Richy della serie Happy Days) . Bellissimo emozionate e dotato di buon ritmo. Da vedere. »

« Se avete visto i due "Una notte da leoni" allora non potete perderlo, però non aspettatevi un film diverso o più divertente. Tipica pellicola degli equivoci, due amici-nemici per "caso" sono costretti loro malgrado a fare un lungo viaggio insieme in auto. In questo "On the road" inedito si concatenano personaggi e gags esileranti. La struttura è quella nota vista e rivista delle ultime commedie statunitensi l'iniziale inimicizia dei 2 protaonisti lascia il posto, con lo sviluppo della storia, allo svociare di una bella amicizia. Si può (e si deve) vedere. »

« Triller psicologico per il grande Martin Scorsese. Il risultato è un film bellissimo, intenso e adrenalitico. Regia magistrale interpetrazioni degli attori davvero notevoli. Olre all'ormai consacrato Di caprio, che con Scorsese forma un binomio indivisibile, mi piace citare Mark Ruffalo che secondo me riesce veramente a trasmettere quello che il regista gli ha chiesto. Il suo personaggio ambiguo è un pò la colonna di tutta la storia. Completa il cast un monumento del cinema contemporaneo Ben Kingsley che fornisce come suo solito una prova notevole. Scorsese gioca un pò con il pubblico, per 2 ore ti fa credere di assistere ad un certo tipo di film e con gli ultimi minuti e le ultime 3 battute ti demolisce ogni tua convizione facendoti rimanere piacevolmete sconvolto. Bella la scenografia e la fotografia ovviamente geniale la regia. »

« Discutibile la scelta di far uscire questo Film direttamente in DVD. Questo destino solitamente tocca a pellicole poco interessanti sul piano anche commerciale. Invece il film è carino dolce e interessante. E' la storia vera di Michael Oher, giocatore di football americano, la cui infanzia è tormentata e difficile finchè non viene adottato da una famiglia benestante che lo fa studiare e gli fa sentire il giusto calore. Molto brave la Bullock che tiene in piedi un film la cui storia non è da considerarsi originalissima e il tutto risulta un tantino mieloso. Però da vedere. »

« Il mio film preferito, stupendo! Parla di un vecchio scorbutico che è protagonista di una vera e propria "conversione". Nel suo quartiere sembra che l'unico americano sia rimasto lui, i suoi vicini sono ormai tutti extra comunitari di estrazione orientale (cinesi, coreani etc.) . Inizialmente il protagonista, interpetrato splendidamente da Clint Eastwood, ha un'atteggiamento intollerante nei confronti dei suoi "coloriti" vicini. Con il passare del tempo il suo comportamento cambierà fino a sentirsi molto legato e tollerante. Non basta una sola recensione per spiegare lo spessore di un film intenso piacevole, magistralmente diretto. Trovo incredibile come nella notte degli oscar sia stato semplicemente snobbato. Guardatelo 1000 volte e poi riguardatelo. »