« Questo film mi ha sorpresa. Credevo sarebbe stato noioso e pesanta. Un film di quelli che fa addormentare. Al contrario si è rivelato molto scorrevole, ricco di emozioni. Un sogno che diventa realtà: forza d'animo, convinzione, caparbietà. Gli ingrendienti per riuscire ad essere un re non balbuziente. »
« La pubblicità e la fama che ha preceduto questo film hanno creato aspettative esagerate. Nulla di nuovo, poco divertente, troppo lento. Credo possa deludere anche i fan più accaniti di Albanese. Da vedere solo una volta e non conservare nella propria cineteca di autori comici. Carina la trama, scarsi gli intrecci. »
« Un virus o qualcosa di simile si inserisce nel cervello umano portando al suicidio. L'idea del film è molto buona e innovativa. Mi ha tenuta con il fiato sospeso per tutto il film, creando in me una grossa tensione. Consigliato davvero a chi vuole vivere un'emozione forte. »
« Cosa fare dopo una bella laurea in filosofia? Cercare un lavoro, no! Impossibile o almeno nel proprio settore. Ma a salvare tutti dalla disoccupazione c'è il call center, luogo descritto in modo eccessivamente e ironicamente funesto, ma non tanto diverso dalla realtà. »
« Una storia del profondo sud martoritao dai soprusi, dalla disoccupazione, dalle case popolari, dalla piccola e grande criminalità. Una storia però con un filo di speranza, toccante e riflessivo. Peccato che non abbia avuto il giusto riconoscimento nazionale. Ottima la regia. »
« Il film non è mi è piaciuto tantissimo, ma spesso mi capita dopo aver letto il libro da cui trae spunto un film. Un po' incomprensibile in alcuni punti per lo stretto dialetto napoletano. Il cast mi è piaciuto, hanno saputo recitare tutti bene, pur non essendo tutti esperti. »
« Metti un panda e il mondo saggio e filosofico orientale, metti lo stesso panda cuoco per gli altri abitanti con ambizioni nel mondo del Kung Fu, risultato? Un'avventura divertente e non deludente, ricca di perle intelligenti e scene degne del grande cinema. »
« Diventare qualcuno di famoso e affermato nell'ambito dell'arte. Sarà possibile per il giovane artista Scamarcio, aiutato dalle mani viscide e vendicative di Sergio Rubini. Il successo, la voglia di diventare qualcuno e di avere sempre più e tutto ciò che si desidera porterà le menti dei protagonisti a uno stato di follia. »
« Questo film non ha riscosso grandi consensi ma vorrei dare invece una visione positiva. Il film parla di un virus o simile che induce le persone al suicidio. Storia incredibile ma di grande effetto. L'idea che il cervello possa essere controllato da un virus e portare alla morte da suicidio è sconvolgente. »
« Immancabile lo scenario pugliese. Quello degli anni Settanta, fatto di lavori stabili e sicuri, dietro cui si celano però le ambizioni del capostazione Rubini, lavoro che nella reltà è appartenuto al suo papà. Ambizioni lette forse in modo ridicolo da tutto il paese e da chi ha finto di credere in lui, ma che si rivelereanno anni e anni dopo sorprendentemente incredibili. »
Regia di Tom Hooper - Eagle Pictures
Regia di Giulio Manfredonia - Rai Cinema - 01 Distribution
Regia di Manoj Night Shyamalan - 20th Century Fox Home Entertainment
Regia di Paolo Virzì - Medusa Home Entertainment
Regia di Alessandro Di Robilant - CG Entertainment
Regia di Matteo Garrone - Rai Cinema - 01 Distribution
Regia di John Stevenson, Mark Osborne - Warner Home Video
Regia di Sergio Rubini - Rai Cinema - 01 Distribution
Regia di Manoj Night Shyamalan - 20th Century Fox Home Entertainment
Regia di Sergio Rubini - Rai Cinema - 01 Distribution