Tutte le recensioni di B.Anna

« Si', e' l'ennesima commedia americana, con tutte le caratterische del filone, a tratti demenziale, a tratti volgare e fondata soprattutto sul successo dei protagonisti, in questo casi i veterani Jennifer Aniston e Adamo Sandler. Un film da guardare senza troppe pretese, consci che il film e' scontato e gia' visto... Nel film appare anche un'inedita e irriverente Nicoletta Kidman... »

« Pirandello diceva che attraverso l'umorismo si riflette, e solo riflettendo cogliamo profondamente la realta' ... IL film di Albanese e' a tratti forzatamente eccessivo, rimanendo in tal modo spesso sopra le righe, ma battuta dopo battuta il sorriso che suscita ha un sapore agrodolce, laddove riesce a denunciare una realta' sotto gli occhi di tutti... DIfficile non accostare il personaggio di Albanese a politici grandi e piccoli di nostra conoscenza... »

« Il rito non e' l'ennesimo horror del filone satanico, innanzitutto perche' e' interpretato da Sir Anthony Hopkinson e poi perche' il film non ha l'intento di spaventare orde di ragazzini famelici di splatter ma racchiude tematiche fortemente cattoliche. Il Diavolo figura chiave nella dottrina cattolica, e soprattutto la Fede in DIo, il dubbio come presupposto per la ricerca di DIo. Il film si basa su un libro scritto da un giornalista che ha seguito in prima persona l'attivita' di un vero prete esorcista per cui presuppone di essere basato su fatti reali, pur essendo sicuramente romanzato e in certe scene estremizzato per avere maggiore impatto sullo spettatore. PIacera' ai credenti. »

« Purtroppo non ho letto il libro abbastanza famoso da cui il film è tratto. Ottima fotografia, bravi attori ma ho la sensazione che il libro racchiude tante più sfumature che nel film si perdono, l'ossessionato jean-Baptiste Grenouille il più delle volte mi sa solo di ritardato... Ma la cosa che mi ha lasciato più perplessa estupita in negativo è stata la scena finale »

« Un vero polpettone! Il tema dell'aldilà, la vita dopo la morte, noi vivi troppo spesso a preoccuparci di quello che ci sarà dopo, temi suggestivi ma nel film non ho trovato nessun spunto particolarmente stimolante o nuovo. A molti potrà piacere ma io da un maestro come Clint Eastwood mi aspettavo qualcosa di più. »

« Il film racconta come è nato il fenomeno sociale degli ultimi anni, ovvero Facebook. Tutto è narrato dal punto di vista dell'ex migliore amico del controverso giovane genio Mark Zuckerberg, in maniera molto precisa e ben narrata la vicenda si snoda, mostrando anche i punti più oscuri di questa rivoluzionaria invenzione. Il film non è male, ma credo che molti si annoieranno. »

« La storia poteva di per sè essere interessante, dopo tutto Sofia Loren è una gloria nazionale, ma la fiction incentrata sulla vita della madre dell'attrice era fatta malissimo... Per esempio Maria Scicolone era interpretata da un attrice straniera e il suo accento per una napoletana doc era davvero poco credibile, infine per fare un'altro esempio nel finale appare un improbabile Francesco Paolantoni con tanto di capelli imbiancati tipo spray natalizio... Molti soldi investiti per questa serie ma non tutti investiti correttamente. »

« Desperate housewives è una garanzia, pur essendo arrivati alla settima stagione le casalinghe non invecchiano e non annoiano mai! La serie non ha conosciuto passi falsi, ci si continua a divertire grazie soprattutto a dialghi sempre brillanti e ad una fulminante ironia oltre che alla simpatia e bravura delle protagoniste... »

« Non solo brutto come film ma decisamente inutile... La trama non c'è, le protagoniste sono l'ombra di loro stesse, non c'è brillantezza nei dialoghi, e le battute sono spesso di cattivissimo gusto. Proprio ai fans della serie consiglio di non vederlo, ne soffrirebbero, meglio godersi qualche replica della serie... »