Tutte le recensioni di A.Anna Maria

« Un ufficiale mandato in un posto remoto con un cavallo Cisko e ammirato da un lupo che chiamerà Due calzini. Conosce la tribù indiana, impara la loro lingua sioux e sposa una donna bianca che la tribù aveva adottato da piccola a seguito di uno spiacevole caso: Alzata con pugno è il nome della donna. I bianchi lo attaccano e uccidono il lupo, gli indiani fanno in tempo a soccorrerlo e lo chiamano: Balla coi lupi. Ricercato come traditore dei bianchi, lascia con sua moglie gli indiani. Sette Oscar meritati per valori come l'amicizia, l'integrazione, la fratellanza, la cooperazione e il rispetto degli animali. »

« Madrid, Manuela, perde il figlio, Esteban, in un incidente d'auto. Lei si reca a Barcellona dal suo ex compagno, divenuto transessuale: Lola. Conosce Rosa, una suora che aspetta un figlio da Lola e che chiamerà il nascituro Esteban, in ricordo del precedente figlio di Manuela. Nella trama c'è anche un altro trans, Agrado, che si prostituisce, tanto "vissuta", tollerante e che vuole aiutare gli altri a prendere il bello della vita. Lola si intravede al solo funerale di Rosa...è una figura ambigua, vittima dei suoi stessi complessi. Le donne consapevoli, per niente afflitte, vivono le conseguenze delle loro scelte senza patemi né tabù, empatiche, non si giudicano né vogliono esserlo. »

« Film a colori. Evans è un fuorilegge che vuole vendicare la morte del padre, finché non conscen una famiglia di quaccheri contraria alla violenza. Questi protestanti gli insegnano che una cattiva azione nuoce più a chi la compie che a chi la riceve, lui si rende utile nei lavori di terra e riesce persino a far diventare più cortese il vicino di terra, che impediva loro l'accesso all'acqua. Il protagonista rimugina sulla sua vendetta, ma capisce che il suo amore per la figlia di questi quaccheri è la miglior consolazione e decide di sposarla. »

« Modugno interpreta un vedovo con una figlia, Letizia, la quale non vuole che il papà sposi una donna che vuole mandarla in collegio. Decide, grazie a diverse peripezie, di farlo incontrare con una donna che sia anche una buona mamma per lei, e ciò avviene ad Ischia, durante una tournée canora. Le cose si complicano un poco e Letizia finisce in collegio, finché il babbo non sistema la sua vicenda amorosa e sposa la migliore e così si riuniranno insieme. C'è la partecipazione della cantante Mina, con canzoni come "la nonna Magdalena", "il cielo in una stanza", "una zebra a pois" ma anche canzoni di Modugno come "vecchio frak", "la donna riccia", "Don Fifì".
Commedia di circa 100 minuti, a colori, che vede l'esordio della coppia comica di Franco Franchi e Ciccio Ingrassia nei ruoli dei contabbandieri; questi utimi fanno anche una piccola parte con Pippo Franco. Film musicale e sorridente, spensierato per chi vuole dedicarsi a una bella "scampagnata" cinematografica! »

« Sfizioso da vedere! Un gruppo di amici adulti si ritrova a dover rifare l'esame di maturità (perchè un membro della commissione non era laureato) pena l'annullamento dei titoli successivi presi. Tutto sullo sfondo di amori presenti e passati anche mai dichiarati: Giorgio, neuropsichiatra infantile che è indeciso sul suo amore perchè sta per diventare padre poi si rasserenerà, intanto aiuta una ninfomane a superare la fase fallica (capire se vero amore o solo pulsione); poi c'è il primo della classe, indeciso in amore, che pure si dichiarerà alla manager di un'azienda alimentare; un radiofonico che inscena di trastullate poppanti nella macchina per far capire che è padre e svincolare da una storia seria; un altro è un donnaiolo anche mentale che vent'anni prima aveva rovinato la storia d'amore di Giorgio con Eleonora per un presunto tradimento. Note musicali: rivisitazione di "Born to be alive" e della canzone "Immaturi" di Alex Britti. Circa 100 minuti di amicizie ritrovate e bei ricordi. Bello: garantisce piacevole intrattenimento e buon umore! »

« Totò, Don Felice, sindaco di Roccasecca, si reca a trovare il nipote credendolo psichiatra, mentre il tale è un ludopatico che sperpera i soldi dello zio e che si finge direttore di una clinica, che invece è la pensione dove alloggia. Da qui nascono innumerevoli gag, equivoci che vedono tutta la verve di Totò alle prese con presunti matti che sono in realtà clienti, ognuno con il suo "pallino": da un musicista mancato a una vedova sconsolata, a una che vuole sposare al figlia un tantino "zimbella" ad acrobati che lo prendono per provare il lancio del nano. Tra un sorriso e l'altro, il film porta a concludere che il mondo è pieno di paradossi e ognuno ha le sue manie, spesso latenti. »

« Totò, Don Felice Sciosciamoccia, sindaco di Roccasecca, crede che il nipote, Ciccilo, sia laureato in psichiatria. Si reca a trovarlo e scopre che è un ludopatico, che gli spilla soldi per pagare i debiti di gioco. Il nipote finge che la "pensione Stella" dove alloggia sia una clinica psichiatrica, dove lavora come direttore. Totò, intimorito dal contatto con i pazzi, li asseconda nelle loro strane richieste, e solo il mattino seguente si risolvono gli equivoci grotteschi e si scopre che sono tutte persone normali, con il proprio "pallino". Intanto Totò avrà una notte turbolenta: tra un mancato musicista, una vedova sconsolata, una che cerca di maritare una figlia zitella e zimbella "con i mò di mammà", acrobati del circo che lo prendono per il lancio del nano, (numero dell'epoca oggi dichiarato incostituzionale per lesione della libertà personale, art. 13 Cost.). Lieta parodia di come ognuno, senza darlo a vedere e forse inconsapevolmente, nel suo piccolo ha manie o tarli latenti. »