Kaputt mundi di Ben Pastor edito da Sellerio Editore Palermo
Alta reperibilità

Kaputt mundi

Collana:
La memoria
Traduttore:
Bonini P.
Data di Pubblicazione:
8 ottobre 2015
EAN:

9788838934025

ISBN:

8838934029

Pagine:
559
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
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Descrizione Kaputt mundi

Lo sbarco di Anzio è da poco avvenuto e le truppe tedesche occupanti sentono la morsa degli Alleati. Si intensificano le azioni dei patrioti. Sono i giorni lugubri delle Fosse Ardeatine. L'infernale 1944. Martin Bora, giovane maggiore dei servizi segreti della Wehrmacht è venuto in missione a Roma. "Caput mundi", la tenera città che gli era familiare da giovanissimo aristocratico, è ora una fosca città aperta, "sotto assedio dall'interno". Nel suo animo e nel suo corpo la guerra ha inciso a sangue. Ha perso la mano sinistra in un'azione dei partigiani; il fratello, compagno di un'infanzia dorata, è caduto con il suo aereo in Russia; Dikta, la bella moglie altera, è lontana. In quest'atmosfera, una giovane segretaria dell'ambasciata tedesca s'è sfracellata al suolo dalla finestra di casa sua, al quarto piano. Potrebbe passare per un suicidio o per un incidente, se non fosse che le chiavi dell'appartamento chiuso non si trovano dentro casa. Inoltre, il delitto offrirebbe certe occasioni alla polizia italiana. Nell'inchiesta che inizia, mentre si occupa di più importanti affari di intelligence, Bora ha al fianco l'ispettore Sandro Guidi che il questore capo ha chiamato per chiudere in fretta il caso. Ma al contrario le indagini proseguono. Altri delitti coinvolgono capi nazisti, cardinali, gerarchi italiani, salotti altolocati. Bora, e accanto a lui Guidi con cui s'è rafforzata una amicizia piena di discrezione, procedono sull'orlo dell'abisso...

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5 di 5 su 2 recensioni

La storia vista da altra angolazione.Di C. Guido-3 aprile 2016

Molto bello e molto intenso. Ben Pastor ha creato un personaggio interessante: militare idealista, tormentato, pieno di dubbi, umanista, intelligente, figlio di quella stirpe germanica che pur avendo giurato fedeltà alla patria non condivide lo spirito nazista. Si trova quindi a combattere su più fronti, spinto da quella cavalleria ormai sorpassata che credeva nei valori di una guerra onorevole. Ma non esiste la guerra onorevole, non esiste la guerra giusta. Esiste solo l'orrore, e un senso del dovere pesante come un macigno. Martin Bora, capitano dell'esercito, scoprirà a sue spese che dovrà indurirsi il cuore se vuole sopravvivere, che la pietà è un sentimento quasi suicida e inutile in ogni contesto, in ogni fronte. Per andare avanti, per guardarsi allo specchio non gli resta che cercare il suo personale senso di giustizia e applicarlo con moderazione e buon senso ogni volta che la situazione glielo consentirà, poche volte quindi. Bel personaggio sulla scia del generale Von Stauffenberg, che tentò di uccidere Hitler. Martin Bora è destinato a girare per tutti i fronti e i delitti sui quali deve indagare sono solo lo sfondo per la sua coscienza. Il suicidio di una segretaria tedesca in una città tormentata, un vecchio "amico Italiano" che lo affianca nelle indagini, vari personaggi nazisti esistiti purtroppo per davvero. Uno spaccato di storia particolare, visto da altra angolazione

Punto di vista quasi alienoDi C. Guido-18 febbraio 2016

Bello, intenso, solo con qualche calo di tensione. Quello che rende speciale questo libro è il coraggio dell'autrice: spiegare l'occupazione di Roma, le Fosse Ardeatine, dal punto di vista di un tedesco potrebbe sembrare aberrante o quantomeno un punto di vista alieno. Ben Pastor lo fa con una semplicità ed una tranquillità disarmante. Anche con abilità sorprendente. Il libro che parte con un indagine su un presunto suicidio di una segretaria delle forze di occupazione nazista diventa ben presto una cronaca dell'occupazione di Roma a ridosso dell'arrivo delle truppe alleate. Coinvolge tutti i protagonisti della storia vera (Kappler, Priebke, il prefetto, i cardinali ecc) più alcuni di fantasia. Ho trovato l'intreccio molto interessante e scritto molto bene, una spanna posta più in alto rispetto a tutti i suoi libri precedenti. Il piacere di leggerlo può essere soggettivo ma intanto complimenti per il coraggio.