Fuga senza fine. Una storia vera
- Editore:
Adelphi
- Collana:
- Gli Adelphi
- Edizione:
- 7
- Traduttore:
- Manucci M. G.
- Data di Pubblicazione:
- 13 settembre 1995
- EAN:
9788845911590
- ISBN:
8845911594
- Pagine:
- 151
- Formato:
- brossura
Trama Fuga senza fine. Una storia vera
Dalla steppa siberiana all'asfalto di Parigi e Berlino, fra amori facili e amori impossibili: il romanzo del disincanto e dello smarrimento nell'aria di Weimar. «Io so soltanto che non è stata, come si dice, la 'inquietudine' a spingermi, ma al contrario - una assoluta quiete. Non ho nulla da perdere. Non sono né coraggioso né curioso di avventure. Un vento mi spinge, e non temo di andare a fondo» (Joseph Roth) «... abbandonatevi al corroborante piacere di ascoltare il più intelligente, il più leggero, il più penetrante racconto della Distruzione inventato tra le Due Guerre». (Alfredo Giuliani)
Recensioni degli utenti
CONSIGLIATO-30 maggio 2012
Di tunda sappiamo poco... A parte la foto della sua ragazza filo di arianna, che lo accompagnerà nel suo peregrinare in tutta europa, passando dalla Russia ala Germania fino alla Francia, alla ricerca di qualcosa che non tornerà mai. Senza essere mai in nessun posto. Un epilogo forse amaro ma per questo ancora più bello.
L'uomo superfluo-25 aprile 2012
Tunda è un capitano che viene fatto prigioniero di guerra e che ha sempre con sè la foto della fidanzata che, però, ad un certo punto si stanca di attenderlo. Lui vaga dalla Russia all'Austria alla Germania alla Francia, in una fuga senza fine, senza essere di casa in nessun luogo. Romanzo dalla trama semplice e linere ma molto appassionante.
La continua ricerca di se stessi...-29 settembre 2011
Il libro racconta la fuga del protagonista dal mondo e dalla vita, una continua ricerca di se stesso attraverso mondi diversi. Molto belle le descrizioni degli ambienti in cui il protagonista si trova a vivere ma soprattutto una descrizione della vita e dei personaggi di quel tempo che è molto reale e vicina la mondo d'oggi. Un libro pieno di buone riflessioni.
Franz Tunda è il primo eroe contemporaneo-30 agosto 2010
"Non ho nulla da perdere. Non sono ne coraggioso ne curioso di avventure. Un vento mi spinge, e non temo di andare a fondo" il pensiero di Roth è centrato sullo scorrere di tutte le cose, come Tarabas e tutti noi, lo crediamo o no, Tunda si sente un ospite su questa terra. La deriva schopenhaueriana del pensiero mitteleuropeo aveva già profondamente solcato, con Siddharta e le Perle di Vetro di Hesse la linea di confine che divideva l'Austria Felix dal caos contemporaneo. A Musil compiere il passo definitivo e incardinare le nuove porte dell'occidente europeo.