Il disagio della libertà. Perché agli italiani piace avere un padrone di Corrado Augias edito da Rizzoli
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Il disagio della libertà. Perché agli italiani piace avere un padrone

Editore:

Rizzoli

Collana:
BUR Best BUR
Data di Pubblicazione:
3 gennaio 2014
EAN:

9788817071185

ISBN:

8817071188

Pagine:
168
Formato:
brossura
Argomento:
Struttura e processi politici
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Descrizione Il disagio della libertà. Perché agli italiani piace avere un padrone

Nell'ultimo secolo di storia, dal fascismo a oggi, l'Italia ha vissuto prima il Ventennio di Mussolini e poi il quasi-ventennio berlusconiano, scegliendo di farsi governare da uomini con una evidente, e dichiarata, vocazione autoritaria. Perché? Una risposta possibile è che siamo un popolo incline all'arbitrio, ma nemico della libertà: come mostra Corrado Augias in questa indagine colta e curiosa su una pericolosa debolezza del nostro carattere nazionale, con la libertà vera, faticosa, fatta di coscienza e impegno sembriamo trovarci a disagio, pronti a spogliarcene in favore di un qualunque Uomo della Provvidenza. E mentre il degrado della vita politica assume toni sempre più drammatici, Augias lancia un appello a ritrovare lealtà, orgoglio nazionale e consapevolezza di un destino comune. Perché la libertà, intesa come il rispetto e la cura dei diritti di tutti, non è un'utopia da sognare ma un traguardo verso cui tendere.

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3 di 5 su 6 recensioni

Disagio e peso della libertà. Di G. Nicola-28 febbraio 2013

Questo libro di Corrado Augias andrebbe letto unitamente a quello di Gherardo Colombo "Il Grande Inquisitore - da I Fratelli Karamazov di Dostoevskij - Il Peso della Libertà". Leggerli entrambi aiuterebbe gli italiani a informarsi, ponderare e guardarsi intorno con senso critico.

La libertà del servo Di L. Anna-28 maggio 2012

Studio intelligente, interessante, originale, con molti riferimenti letterari, sociologici, economici, oltre che bibliografici per chi volesse approfondire a ritroso il lavoro di scavo che ha portato alla costruzione di questo libro. Lettura consigliata, per comprendere chi siamo, intesi come popolo, e il perché dei nostri difetti, diciamo così, "strutturali".

ApprofonditoDi o. martina-21 febbraio 2012

Il ritratto che Augias fa degli italiani non è di certo lusinghiero, però c'è più di un fondo di verità. Lo scrittore affronta tanti argomenti diversi, senza concentrarsi su uno in particolare ma passando da un pensiero all'altro in maniera molto ordinata e con uno schema ben preciso. C'è veramente da restare senza parole, certo Augias non ci racconta nulla che non sospettassimo già ma leggere la verità scritta nero su bianco è molto sconvolgente.

BeninoDi R. BENEDETTA-15 febbraio 2012

Augias non racconta nulla che non si sapesse già, sfrutta argomenti abbondantemente già trattati senza imprimere particolare originalità. Degna di nota, resta comunque la sua scrittura accurata che rende questo scritto fluido e abbastanza interessante, soprattutto per chi non ha mai avuto modo di leggere scritti di questo tipo e dunque ha un'aspettativa molto bassa.

Il disagioDi S. LUCIA-12 febbraio 2012

Purtroppo mi sono ancora una volta lasciata incuriosire dai titoli ben calibrati di Corrado Augias. Purtroppo perchè ogni volta ne esco profondamente delusa: non mi piace il modo di scrivere di Augias, troppo aulico, chiedendo scusa per il gioco di parole. Inoltre, non mi ritrovo nelle analisi fatte dall'autore e non sono d'accordo con le sue considerazioni. Gli italiani sono profondamente innamorati della libertà: forse troppo.

AugiasDi A. Biagio-9 febbraio 2012

Il libro -a mio parere- risulta ben scritto (Augias sa scrivere!), ma tratta un argomento ripetuto mille volte anche se verissimo. A volte penso che scrittori-giornalisti come lui non cercano novità ma preferiscono scrivere e argomentare su un terreno sicuro (almeno dal punto di vista delle vendite). Ma il libro va benissimo per chi sta cominciando a documentarsi da poco.