L' Italia in seconda classe di Paolo Rumiz edito da Feltrinelli
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L' Italia in seconda classe

Editore:

Feltrinelli

Data di Pubblicazione:
1 marzo 2014
EAN:

9788807885013

ISBN:

8807885018

Pagine:
160
Argomenti:
Reportage e raccolte giornalistiche, Treni e trasporti su rotaie: argomenti d'interesse generale
Disponibile anche in E-Book
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Descrizione L' Italia in seconda classe

"Per una volta, ladies and gentlemen, non allacciatevi le cinture. Don't fasten your seat belts. Si parte in treno, la Cenerentola dei trasporti. Si fa l'Italia in seconda classe, per linee dimenticate. Buttate dunque a mare duty free, gate, flight, hostess e check-in. Lasciate le salette business a parlamentari e commendatur. Questo è un viaggio hard, fatto di scambi, pulegge, turbocompressori e carbone. E noi lo faremo, anche a costo di farci sbattere da una squinternata vagona baldracca, un glorioso rudere che cigola e scoreggia sulla rete di ferro, in attesa di rottamazione. "In tasca, un'idea corsara. Percorrere 7480 chilometri, come la Transiberiana dagli Urali a Viadivostok. Una distanza leggendaria, un gomitolo lungo come l'Asia da srotolare dentro la Penisola. Non sappiamo ancora dove andremo e in quanto tempo consumeremo questo buono chilometrico che nessun biglietto può contenere. Sappiamo solo che il nostro è un conto alla rovescia che ci obbligherà a scendere al chilometro zero. Il treno, non l'aereo, ha fatto l'Italia. Un piccolo treno come questo che arranca tra praterie e fichi d'India. Siamo in ballo. Il viaggio comincia." (Paolo Rumiz). Con i disegni di Altan e una premessa del misterioso 740.

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 3 recensioni

Ferrovie secondarieDi M. Cristina-7 maggio 2012

Come già altri libri di Paolo Rumiz, anche questo è basato sul viaggio, e come al solito si tratta di un viaggio per conoscere. Stavolta si tratta di un viaggio in treno attraverso l'Italia minore, quella dei treni dei pendolari, e delle linee semidimenticate. Una sequenza di brevi e brillanti schizzi tra Arbatax e Gorizia che rendono la lettura piacevole e divertente.

L'Italia in seconda classeDi R. Lucia-20 luglio 2011

Il libro fa venire voglia anche al più pigro dei lettori di intraprendere un viaggio, detto questo direi che prevalgono i passi dove si parla del paesaggio, delle "cose" allesterno, dei personaggi, mentre un p banali e sinceramente trascurabili appaiono le varie tirate politiche e tutto sommato irritante la presenza e la voce di "740". Comunque un libretto riuscito.

BuonoDi R. Teo-22 novembre 2010

Un libro che fa venir voglia di viaggiare in treno e riscoprire cos lItalia. Prevalgono i passi dove si parla del paesaggio, delle "cose" allesterno, dei personaggi, mentre un p banali e sinceramente trascurabili appaiono le varie tirate politiche e tutto sommato irritante la presenza e la voce di "740".