Europa

    Europa

    Regia di Lars Von Trier

    Prodotto non disponibile
    • € 14.90

    Dettagli del prodotto

    • Ean: 8032706212311
    • Supporto: Dvd
    • Produttore: Minerva Video
    • Genere: Drammatico
    • Regia: Lars Von Trier
    • Lingue: Danese
    • Colori: Colori
    • Anno di produzione: 1991
    • Area: Area 0 (All)
    • Durata: 115'
    • Origine: Svezia, Germania, Danimarca, Francia
    • Sottotitoli: Italiano
    • Formato Audio: Dolby Digital 2.0 - stereo
    • Sistema: PAL
    • Nazione: Svezia, Germania, Danimarca, Francia

    Contenuto

    Nell'autunno del 1945 un giovane americano, di nascita tedesca, ritorna nella patria in rovina, trova un posto come conduttore di treni e, grazie ad una relazione, si fa incastrare da un gruppo terroristico.

    Voto medio del prodotto:  5 (5 di 5 su 1 recensione)

    5 trilogia contro trilogia (?)

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    Visto EUROPA di Lars Von Trier. Alla luce di EUROPA possiamo capire come si concluderà la trilogia americana. In molti dei film di Trier si ripete il dualismo di bene e male, del resto grottescamente (ridicolmente) esplicitati in conclusione di ogni episodio di KINGDOM. Il male si fa largo nel mondo attraverso il bene (come il dottor Mesmer in EPIDEMIC veicola il contagio, contro la sua stessa fede nella possibilità di debellarlo), e il bene è rappresentato, nel cinema di Trier, da personaggi a loro modo “idioti”, ingenui, idealisti (in particolare nella trilogia europea, ma non è così anche per Grace della trilogia incompleta sull’America?). Il male nel mondo ha la meglio, infine, sul bene che è veicolato dal protagonista; il male nel mondo, il male nella natura (cfr. ANTICHRIST), infine si ricongiunge con sé stesso, col sé stesso che è sigillato nell’intimo del protagonista. In EUROPA, così come in EPIDEMIC, e in tutti i film a seguire, c’è sempre un punto in cui si rompe una barriera, quella barriera che era il bene, e ancora separava il male nella natura dal male nell’uomo. Che non sono due mali, ma uno solo, il solo male: il male nella possibilità, tramite l’uomo, di rivelarsi a se stesso. E l’uomo da solo non basta, è necessario l’inganno del bene. Il bene ha un potere, nel cinema di Trier, almeno autodistruttivo, più spesso distruttivo e basta. Leopold, scoperta la rete di inganni e di soprusi, da parte di tutti, dall’inizio, contro di lui, torna sui suoi passi, ripensa il suo atto di bontà, e decide di ripristinare il corso degli eventi.

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