« "La Disney colpisce ancora" è lo slogan per ogni classico Disney che meriti un certo ritegno. Oliver Company è un chiaro esempio di come si possa prendere spunto da un classico letterario per creare un classico lungometraggio d'animazione.
Con una sceneggiatura emozionante e avvincente basata su quello che potrebbe capitare a un ragazzo (qui gatto) come Oliver nei giorni nostri, è un prodotto assolutamente degno di essere chiamato "figlio della Disney".
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« Non disperate per quel "ma..." compreso nel titolo. Il film merita un 5 pieno, anche perché è colmo d'azione, forse anche più degli altri.
Ma comunque nessuno riesce a trasmettere la "magia Disney" quanto il primo film, che resta comunque uno dei pilastri dell'unione "Disney-Pixar", nonché primo film interamente animato al computer nella storia del cinema.
"Toy Story 3" è comunque un epilogo di quelli che noi tutti ci aspettavamo; degno di essere il sequel di Toy Story, colmo d'azione e avventura dove i colpi di scena non mancano e che riesce a catturare l'attenzione del pubblico dal primo secondo all'ultimo (titoli di coda inclusi, perché riservano delle "sorprese" anch'essi).
In sostanza, quindi 5 su 5. »
Regia di George Scribner - Walt Disney Studios Home Entertainment
Con una sceneggiatura emozionante e avvincente basata su quello che potrebbe capitare a un ragazzo (qui gatto) come Oliver nei giorni nostri, è un prodotto assolutamente degno di essere chiamato "figlio della Disney".
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Regia di Lee Unkrich - Walt Disney Studios Home Entertainment
Ma comunque nessuno riesce a trasmettere la "magia Disney" quanto il primo film, che resta comunque uno dei pilastri dell'unione "Disney-Pixar", nonché primo film interamente animato al computer nella storia del cinema.
"Toy Story 3" è comunque un epilogo di quelli che noi tutti ci aspettavamo; degno di essere il sequel di Toy Story, colmo d'azione e avventura dove i colpi di scena non mancano e che riesce a catturare l'attenzione del pubblico dal primo secondo all'ultimo (titoli di coda inclusi, perché riservano delle "sorprese" anch'essi).
In sostanza, quindi 5 su 5. »