Viaggio di Ulisse dal multiforme ingegno, 09-07-2011, ritenuta utile da 3 utenti su 3
« Uno dei pochi casi in cui una trasposizione cinematografica può essere goduta senza soffrire pensando al testo. Il merito è di una sceneggiatura fedele, ma non impersonale, di attori di ottimo di livello e grande fascino e di una storia che "si lascia raccontare da sé", piena di colpi di scena, azione, sentimenti. Uno sceneggiato vecchia maniera, di quando la tv era ancora in grado di insegnare qualcosa. »
La storia di Marco Polo, 08-07-2011, ritenuta utile da 1 utente su 1
« Uno dei mitici sceneggiati Rai, un'opera affascinante e ancora di ottima godibilità, malgrado gli anni che si porta dietro. Le avventure del giovane mercante Marco nell'Oriente fantastico del Medioevo e, al contempo, storia di formazione straordinaria e senza tempo. Un'opera da recuperare e da trasmettere ai nostri ragazzi. »
« Diciamocelo, se volete conoscere con precisione il mito greco, questo cartone animato non fa per voi. Se invece vi divertite alle parodie e all'inventiva un po' folle di una dea in formazione stonata come una campana, questo è il prodotto per voi. Lo Zeus del mito trasformato (non impropriamente a dire il vero) in un farfallone donnaiolo, Eros dio dell'amore brutto come un ranocchio... Le trovate sono molte e fanno di questa serie un'opera spassosa e difficilmente dimenticabile. »
« Divertente, anzi esilarante, ma anche tenero a tratti, questo cofanetto ci propone una nuova succosa successione di episodi di ottimo livello e splendidamente doppiati (la voce di Ranma uomo è del grande Massimiliano Alto). Chiunque sia appassionato di manga ed animazione giapponese non può non avere un prodotto come questo. »
« South Park nasce in risposta ai Simpson. Cercando di superarli in cattiveria e semplificazione grafica senza però apparire una copiatura, si costruisce un mondo in effetti originale, ma in cui sporcizia e volgarità non sono indirizzati ad una parodia che metta in evidenza problemi o valori, ma solo per il gratuito gusto della blasfemia e dell'offesa. Paradossalmente, tuttavia, l'impossibilità di inventarsi qualcosa di più rozzo ha fatto sì che nel tempo la serie abbia prodotto storie via via più elaborate e significative, rispetto alla mediocrità assoluta delle serie iniziali. »
« Similmente ai Griffin, questa serie nasce sulla falsariga dei Simpson; a differenza dei Griffin, però, American dad mostra una solidità molto maggiore, personaggi meglio caratterizzati, una comicità molto più efficace. Spariscono i difetti tecnici dei Griffin e il politicamente scorretto è, qui, dovuto alla parodia e non alla rozzezza. Una serie senza dubbio pregevole. »
« Scopiazzatura grossolana dei Simpson delle origini (padre ebete, tre figli inetti, moglie di belle speranze sposata ad un ciccione scemotto) questa serie è però priva della solidità della sceneggiatura degli eroi di Sprinfield. Molte gag, ad esempio, dovrebbero essere ricordi e invece risultano essere nonsense, spesso sproporzionati per lunghezza rispetto alla puntata. Le storie sono meno divertenti di quanto non ci si aspetterebbe. L'unica idea divertente è quella di tradurre l'Edipo di Stewie nel bebè dall'istinto matricida, che però non può essere portato avanti troppo a lungo per non essere ripetitivo (nelle serie successive infatti si insiste sulla omosessualità dell'infante). »
« Quelli in questi dvd sono i "veri" Simpson, quando avevano ancora tutta la vena di cattiveria, decadenza e mediocrità che ne fecero un caso televisivo. Col tempo la serie si è raffinata ed imborghesita, migliorata tecnicamente certo, ma ormai privata di quell'anima grezza che rendevano davvero grandi i Simpson e che qui possiamo ritrovare. »
« Dopo tanti anni di serializzazione, dal film dedicato ai Simpson ci si attendeva di più. In fondo si tratta di un "puntatone", fatto bene, divertente, ma che non ha quel tocco "cinematografico" che un film dovrebbe avere. Se fosse stato diviso in più parti e trasmesso come parte di una delle serie, avrei notato ben poche differenze. A parte la fine della censura alle nudità anteriori del giovane Bart Simpson, il resto è come nelle serie televisive. Un'occasione mancata »
Frank Drebin atto terzo, 08-07-2011, ritenuta utile da 2 utenti su 2
« Ultimo capitolo della trilogia dedicata al devastante tenete Drebin, interpretato da un sempre ottimo Nielsen che dimostra ancora una volta che quello comico-demenziale non è un genere minore, ma solo un genere di estrema difficoltà, in cui bisogna essere dei grandi per raggiungere alti livelli artistici e convincere al contempo il vasto pubblico. Da ricordare. »
Regia di Franco Rossi, Mario Bava - 20th Century Fox Home Entertainment
Regia di Giuliano Montaldo, Maurizio Lucidi - Rai Trade
Regia di Takao Yotsuji - Yamato Video
Regia di Koji Sawai - Dynamic Italia - DYNIT
Regia di Trey Parker - Warner Home Video
20th Century Fox Home Entertainment
Warner Home Video
Warner Home Video
Regia di David Silverman - 20th Century Fox Home Entertainment
Regia di Peter Segal - Universal Pictures