Tutte le recensioni di P.Natale

« Nel 1983, a quattro mesi dalla pubblicazione di Dragon's Lair, Don Bluth tornò al mondo dei videogiochi realizzando un nuovo film d'animazione interattivo: Space Ace. Dopo 25 anni Digital Leisure ci riporta nello spazio per sconfiggere il temibile Borf.

Ci fu un momento, nella storia del videogioco, in cui il progresso tecnologico ebbe la meglio sul gameplay. Erano i primi anni '80. Sfruttando le possibilità offerte dal laserdisc, Don Bluth e il suo team crearono Dragon's Lair, sorta di film d'animazione interattivo che concedeva al giocatore la possibilità di decidere in determinati punti le azioni da compiere, e nulla più. Si trattava di muovere il joystick nella giusta direzione per attivare la sequenza successiva. Il confine tra giocatore e spettatore si assottiglia, l'interattività raggiunge probabilmente il suo minimo storico. Eppure, per l'epoca, si trattava di qualcosa di affascinante. Don Bluth, che ha comunque legato il suo nome più al cinema d'animazione che ai videogiochi, ci riprovò con Space Ace, spostando l'avventura dal mondo fantasy di Dirk e Daphne a quello fantascientifico di Dexter/Ace e Kimberly. In entrambi i casi la sostanza non cambia: c'è un cattivo, una principessa/fidanzata da salvare e un eroe che deve darsi da fare. Anche la meccanica si ripropone quasi invariata: sequenze animate da attivare col giusto tempismo, pena il game over.
A 25 anni esatti dalla prima pubblicazione, Digital Leisure ripropone Space Ace in una nuova versione rimasterizzata. Per i nostalgici si tratta di un vero e proprio tuffo nel passato. È il momento di mettere nuovamente alla prova i propri riflessi. »