« Quando hai una bella storia e la sai raccontare il risultato è un prodotto vincente. È il caso di “Into the wild” che narra le avventure e disavventure di un benestante ragazzo americano che sentendosi prigioniero di una società materialista e consumista, decide di liberarsi di tutti i suoi beni materiali, dei suoi legami e della sua identità e di intraprendere un viaggio che lo porterà a confrontarsi con la natura selvaggia. »

« Senza mettere in dubbio il genio di Kubrik tuttavia il film non è certo all’altezza del suo blasone. Scene lentissime che mettono a dura prova anche il più acerrimo cinefilo, interminabili momenti di “nulla” fanno da cornice ad una storia che, francamente, pare un po’ banale. Di grande impatto è l’utilizzo della colonna sonora che allevia in parte il senso di noia. »

« Ron howard supera se stesso con una pellicola di indiscutibile valore. Accade spesso che il genio sia accompagnato dalla follia e questo succede anche nel caso di John Nash, uno dei matematici più brillanti e originali del XX secolo. Nonostande una mente eccezionale che lo porterà anche a vincere un premio Nobel, Jhon Nash dovrà per tutta la vita fare i conti con le proprie fragilità e dovrà imparare a convivere con i fantasmi generati dalla sua mente. Un film davvero toccante! »