Tutte le recensioni di M.Matteo

« Un ottimo film realizzato da alcuni reenactors, che mostrano ciò che era la "sporca guerra". Ottimi costumi, bellissima trama. Un must per gli amanti del genere »

« Un film che non mi è piaciuto assolutamente. In questo film gli americani vengono messi in luce come fossero gli esseri più buoni sulla terra, gli esseri più magnanimi. Alcune scene sono totalmente irrealistiche.
Pessimo »

« Una delle pellicole più brutte che abbia mai visto sulla guerra. A livello tecnico il film è buono: effetti speciali, cast e trama di alto livello. Questo titolo però è una glorificazione degli americani totalmente imparziale, dove i soldati sono i buoni che devo importare la democrazia e le carammelle mentre i nemici sono il male assoluto. Sconsigliato »

« Pellicola che mostra la vita sul fronte delle "teste di barattolo" ovvero i marines. Questo titolo esula dalle pellicole classiche mostrando, anche se poche, il lato disumano dell'esercito americano. Il regista lascia trasparire tutto il dolore, lo stress a cui vengono sottoposti i soldati sul fronte. Inoltre, anche se di striscio, il film affronta il tema dei reduci, quegli uomini che dopo il loro rientro a casa vengono dimenticati dallo stato e da parte degli affetti. Un film da vedere sicuramente. »

« Questo film mostra la guerra nel pacifico dal punto di vista degli americani. Molto meno brillante della controparte nipponica, in questa pellicola Clint Eastwood si abbandona alla celebrazione della vittoria americana non dimenticando però di mostrare i sentimenti, le paure e le fragilità del soldato. Rimane comunque un film da vedere »

« Uno dei film più belli che abbia mai visto.
Si conferma il genio di Clint Eastwood come regista, che in questa pellicola decide di raccontare la guerra "dall'altra parte", ovvero da quella degli sconfitti. Il film è molto toccante, descrive perfettamente lo stato d'animo di chi doveva combattere la guerra per l'imperatore, per la patria e che quindi imponeva anche il sacrificio della propria vita. Fortunatamente questo film non sfocia in una celebrazione dell'americanità più totale e mostra il lato umano di coloro che venivano e vengono tutt'ora descritti come macchinette pronte ad obbedire alle follie di un uomo. »