Tutte le recensioni di L.Lorenzini

« Il 1998 fù sicuramente l'anno delle catastrofi planetarie, infatti pochi mesi dopo l'uscita nelle sale cinematografiche di questo film uscì anche Armageddon, il quale oscurò quasi completamente questo film, che era molto più cupo e disfattista. Lo consiglio a chiunque non sia piaciuta tutta la "melassa" di Armageddon. »

« Family Guy (I Griffin) concludo la parodia della trilogia originale di Star Wars con questo terzo capitolo, che prende in giro "Il ritorno dello Jedi". Nel titolo viene ripresa la famosa (e ovviamente lapalissiana) frase dell'ammiraglio Ackbar quando capisce di essere in una trappola. Degna conclusione di questa appassionante trilogia animata. Da avere! »

« Il film è tratto dall'omonimo e celeberrimo libro "Guida galattica per gli autostoppisti", il primo libro di "una trilogia in cinque parti". L'appassionante humor inglese di Adam Douglas viene ripreso e mantenuto anche nel lungometraggio. Risulterà un film divertentissimo sia per chi ha letto i libri, sia per chi non ne ha mai sentito parlare, in ogni caso, NIENTE PANICO! »

« Senza la disinvolta e incantevole recitazione di Ellen Page e Michael Cera questo film non avrebbe motivo di esistere, sì, la storia è carina, ma è solo grazie a loro due che diventa un film degno di essere visto. La colonna sonora, è composta da musiche di band alternative, molto orecchiabili. Film divertente e brillante, per chi vuole farsi due risate. »

« Ogni aspetto di questo film è stupendo: la recitazione di Carrey è perfetta, finalmente da prova di essere un attore a tutto tondo, capace di ruoli impegnati; la storia, sceneggiata da Niccol, è appassionante e coinvolgente; le scenografie, praticamente non esistono perché Seahaven, la città così perfetta e asettica esiste davvero, è Seaside, in Florida; e infine, le musiche di Philip Glass completano e arricchiscono magistralmente il film. Bellissimo! Da avere e vedere! »

« Il recensore prima di me sbaglia, la colonna sonora (composta da Michael Kamen) è presente e bellissima, uno stupendo valore aggiunto per l'intero film. Quest'opera si basa su un racconto, "L'uomo di ferro" (The Iron Man) di Ted Hughes, che ha partecipato e approvato la realizzazione di questo film, infatti, sebbene, sotto vari aspetti si discosti dall'opera scritta, ne mantiene inalterata la magia e la poesia. Da avere e vedere! »

« Raramente si può dire che un seguito sia meglio del primo film, ma in questo caso è quello che viene spontaneo pensare, anche perché data la natura stessa dell'opera non è un vero seguito, ma una sorta di debole continuazione per prendere in giro i nuovi film usciti fra il primo e il secondo. Degna di nota la particina di un ancora non famosissimo Rowan Atkinson. Film molto divertente, da vedere! »

« Non è solo un cliché dire che i film di una volta erano meglio, la comicità di questa commedia è sì demenziale, ma mai volgare o peggio ancora triviale, come nelle produzione più recenti. L'ironia e il nonsense la fanno da padrone e la durata del film passa in un attimo, ridendo dall'inizio alla fine. Consigliato! »

« Un maggiolino tutto matto (The love bug, in inglese) è il primo film di una fortunata serie di avventure che vedono protagonista il maggiolone Volkswagen. Nessuno dei seguiti, ne tanto meno il remake moderno possono competere con questo primo episodio. La sorpresa e la magia che pervade il film è davvero unica. Consigliato a tutti, grandi e piccoli. »

« Ironia e sarcasmo sono le parole chiave. L'umorismo nero la fa da padrone, soprattutto quando si parla di lobby del tabacco (e le industri amiche del protagonista, armi e alcool) come in questo film. Molto divertente e permette di riflettere su molti aspetti relativi all'ipocrisia generale della società (americana e non) . Da notare che, a dispetto di quanto potrebbe sembrare, nel film, non si vede mai una sigaretta. Da vedere! »