Tutte le recensioni di G.Cristina

« Ho trovato il film molto lungo e noioso. Marito legato per giorni ad una sedia, e moglie idealista e spaventata dalla vecchiaia incombente si tirano calci e pugni: la donna, per salvare il loro matrimonio, e l'uomo per distruggerlo (dietro questa storia, c'è un'amante-ragazza). Il film non decolla, poiché le battute si riducono a mera bigottaggine pseudo-religiosa-cattolica. Film urtante per i suoi luoghi comuni a buon mercato. Solo gli attori meritano l'applauso di buona interpretazione. »

« Delicate sfumature e profondi sentimenti della personalità del "riccio" vengono pian piano portate alla luce da una ragazzina e da uno straniero venuto dal Giappone. Vivendo nello stesso stabile, una casualità quasi voluta, porterà i tre protagonisti a scambiarsi reciprocamente dei pensieri sulla vita, in un susseguirsi di azioni e modi che faranno rinascere il "riccio" a nuova vita sino a quando... Da vedere. »

« Atmosfera macabra, sortilegi ed occhi coi bottoni. Questo godibile film d'animazione, oltre a stare attento ai particolari effetti speciali, denota anche originalità per la storia raccontata. Una ragazzina capricciosa, capirà a suon d'avventure come è bello avere una famiglia che, anche se fa le prediche, non le fa mai mancare nulla. Addentrandosi in un mondo parallelo, la ragazzina incontrerà ben presto chi la potrà portare via dai suoi veri affetti. A lei la scelta... »

« Quando la vita ripetitiva e piatta, senza nessun affetto intacca l'essere, si può diventare come Rachel, una domestica che, per vent'anni ha curato le cose di una famiglia altolocata. Un piccolo scorcio di vita intessuto delle emozioni, gelosie e ossessioni che la protagonista, depressa per la stanchezza e i continui mal di testa, vivrà con le altre nuove domestiche, affrontandole con astio, fino a quando... Un incontro ribalterà tutto. Bel film denso e psicologico. »

« Una ciurma di ragazzini pieni di complessi e paure si riunisce prima per gioco, poi per un dovere di coscienza nei sotterranei della cittadina, dove si rintana un mostro, che appare una volta ogni secolo per mangiare i bambini del paese. I protagonisti rivivranno le loro paure più inconscie per mano di questo orrido pagliaccio sino a che, diventati grandi, si ritroveranno costretti a distruggere questo personaggio malefico. Un bel film che incute veramente timore, soprattutto per la figura amata-odiata del clown. »

« A chi non è capitato di immaginare che cosa potrebbe fare se fosse dotato di poteri soprannaturali o di veggenza? Il protagonista di questa storia piena di suspence e brividi non conviverà molto bene con questi poteri venuti "dal cielo", ma avrà la consapevolezza di usarli in modo che la salvezza del mondo stesso non venga compromessa. »

« Nolan è un regista visionario che, in tutti i suoi film, amalgama finzione e realtà, dandogli un senso di vertigine e spaesamento, che costringe lo spettatore ad entrare dentro di se e guardarsi nelle sue profondità come se fosse davanti allo specchio. Questo film non fa eccezione, ma ha, secondo me una marcia in più, per il fatto che (a parte alcune lacune) segue una trama ben impostata e fantasiosa nella sua pur complessa originalità. Film avvincente e ritmo serrato, in cui i sogni si confondono col reale. »

« Buon film e anche divertente questo della Gilliam, che, come aveva fatto col gustoso e folkloristico film de "Le avventure del barone di Munchausen", ha lasciato la sua inconfondibile impronta picaresca e scanzonata. La messa in scena degli effetti speciali è burlesca e ci si trova catapultati in vari mondi, dove il diavolo (anch'esso visto in toni scherzosi) cuoce lentamente ed a suon di scommesse il saggio monaco immortale, che farà di tutto per riavere tra le mani il suo "adorato bocconcino" (la figlia). »

« Cosa ci fa un topo in cucina? Ebbene, questa è una bella storia fatta di sapori e odori gastronomici, ma soprattutto di amicizia tra un topo che "ha naso e gusto" e un cuoco un po' maldestro e sottomesso. Una trama originale, che non perde mai colpi, mantenendo un ritmo pimpante e ricco di scene ad effetto. Il divertimento si può "gustare" già dalle prime scene, con una zuppa fumante e saporita che... Si fa aspettare! »

« Filmetto esilarante e pieno di ambiguità e doppi sensi. Una risata tira l'altra e, quello che potrebbe essere un serio tema di discussione e riflessione (come la differenza tra nord e sud nella stessa nazione), qui appare leggero, ma non privo di battute provocatorie, fatte appositamente per far pensare dietro le quinte. Da guardare assolutamente. »