« Il nome della rosa è un libro che ho molto amato, per cui nell'apprestarmi alla visione di questa trasposizione cinematografica sono partita assai prevenuta. Eppure, tolto l'unico difetto della brevità (indi la necessità di tagliare parti e affrettare gli avvenimenti) ho trovato questo film particolarmente piacevole. Lo splendido affresco storico descritto da Eco è stato reso assai felicemente via visiva, con una tale forza da risultare soddisfacemente aderente alla realtà. La regia, gli attori (non mi dilungo su Sean Connery, ma ovviamente non delude), tutto il pacchetto è stato confezionato alla perfezione rendendo efficacemete omaggio al capolavoro letterario di Eco. »
Un gran bel dilemma..., 20-09-2010, ritenuta utile da 1 utente su 1
« ... e un gran bel film. Un Kevin Spacey strabiliante, una storia originale, colta, che a metà tra fantascienza e filosofia, ma il dubbio, il dubbio che permane dopo ogni visione, dopo ogni nuovo particolare che s'aggiunge al quadro, dopo ogni accesa discussione coi propri compagni di visione è: è o non è quel che dice di essere? Imperdibilmente da vedere con qualcuno. »
« Quando un film impressiona a tal punto da far discutere sul perchè delle scelte di vita del protagonista anche quando ormai il film è finito, significa che ha centrato il segno; il film emoziona e lascia un ricordo indelebile indipendentemente dalla sensibilità di ognuno, sarà per "colpa" di questa "fine" (in senso lato) poco sensata dopo questa grande storia di vita. Voto 4. »
Un "cartone animato" per soli adulti., 14-09-2010, ritenuta utile da 1 utente su 1
« E' il film più triste che abbia mai visto in vita mia. Parla degli orrori della seconda guerra mondiale, ed è difficile immaginare come un film d'animazione, per la mentalità occidentale, possa rendere efficacemente l'idea e l'atrocità della guerra. Questo film lo fa parlando della storia di due giovani fratellini con un realismo e una crudezza talmente strazianti da aprirti gli occhi. L'ho visto ormai da parecchi anni ma non ho il coraggio di riguardarlo.
Assolutamente da guardare almeno una volta nella vita. »
« Possiamo parlare di Avatar sotto vari punti di vista, alcuni eccellenti (effetti speciali) altri che lasciano a desiderare (trama), non mi dilungherò su questi punti, l'unica appunto che mi sento di fare è una mini riflessione su come Avatar segni in maniera ancora più marcata (se mai ce ne fosse stato bisogno) la misura di come il rapporto tra aspetto e contenuto si configuri anche nei film di grande successo (di botteghino). C'è da preoccuparsi semmai non l'aveste ancora fatto. »
Regia di Jean-Jacques Annaud - Warner Home Video
Regia di Iain Softley - Rai Cinema - 01 Distribution
Regia di Sean Penn - Rai Cinema - 01 Distribution
Regia di Isao Takahata - Yamato Video
Assolutamente da guardare almeno una volta nella vita. »
Regia di James Cameron - Warner Home Video