Tutte le recensioni di F.Claudio

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Edipo ReEdipo Re
Regia di Pier Paolo Pasolini - Medusa Home Entertainment
  • € 19.90
5Pasolini e il Mito, 08-07-2010, ritenuta utile da 1 utente su 1
« Fine anni sessanta il cinema di Pasolini cambia si fa più amplio, con valenze autobiografiche molto evidenti. Pasolini riscopre il mito come un interpretazione della società contemporanea. Sicuramente il miglior film di questo periodo è Edipo Re. Il film è un viaggio attraverso gli sforzi fatti dall'umanità per trovare una valida ragione dell'esistenza. Edipo visto come simbolo positivo ma anche come un fallimento di ogni azione umana rivolta alla scoperta della verità. Capolavoro.
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Je vous salue MarieJe vous salue Marie
Regia di Jean-Luc Godard - Koch Media
  • € 4.99
4Maria la Vergine, 08-07-2010
« Godard con questo film va alla ricerca dell'immagine pura e vergine, emblematico in questo senso sono le numerose scene di nudo di Maria, che non cadono mai in immagini stupidamente erotiche ma celano sempre un qualcosa di sacro, di puro, di misterioso. Lo sguardo di Godard è sicuramente laico e a tratti forse anche un pò blasfemo (il film subì accuse pesanti dal vaticano), splendida la fotografia, e come in ogni film di Godard non manca l'ironia. Film non per tutti.
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Due o tre cose che so di leiDue o tre cose che so di lei
Regia di Jean-Luc Godard - Terminal Video
  • € 9.99
5Un genio d'etnografo occidentale, 08-07-2010
« Altro capolavoro ignorato da tutti. Certo i nostri amici critici non hanno tempo di vedere "due o tre cose che so di lei", troppo impegnati a scrivere le solite mastodentiche cavolate su gli utlimi sforzi dei vari pseudoregisti del cinema comtemporaneo.
Gli anni sessanta sono il periodo d'oro di Godard che sforna invenzioni una dietro l'altra. Ancora una volta di tratta di un ritratto, una donna che comincia a porsi delle domande, con il passare del tempo sempre più intense, fino a capire l'importanza di una ricerca personale e solitaria della verità. »
Masculin, feminin. Il maschio e la femminaMasculin, feminin. Il maschio e la femmina
Regia di Jean-Luc Godard - Terminal Video
  • € 12.99
5La fine del romanticismo, 08-07-2010
« Pierrot le fou era la fine della coppia romantica infatti in "masculin,feminin" (il film successivo) non c'è spazio per alcuno tipo di romanticismo. Quest'ultimo è un termine senza più signivitato nella società moderna, il maschio si ritrova solo senza più una compagna, troppo distratta dalle illusioni del neo-capitalismo."Toglieteci anche la libertà ma non la televisione e l'automobile". »
I bambini ci guardano (2 Dvd)I bambini ci guardano (2 Dvd)
Regia di Vittorio De Sica - CG Entertainment
  • € 9.99
3anticipazione del nuovo realismo, 08-07-2010
« Il mondo della commedia leggera italiana soccombe di fronte alla tragedia cruda di una famiglia borgese, come se tutto fosse annullato dallo sguardo sgomento offerto dai bambini.
Alla sua uscita il film venne accusato di eccessivo realismo, crudele e tremendo, e bisognerà aspettare il neorealismo perchè le vicende raccontate e lo stile utilizzato vengano riconosciuti come determintanti, perchè venga riconosciuta la sua importanza in quanto film-ponte per il nuovo cinema. »
Quattro passi tra le nuvoleQuattro passi tra le nuvole
Regia di Alessandro Blasetti - RHV - Ripley's Home Video
  • € 9.99
3Il fascista tra le nuvole, 08-07-2010
« Il film segna la prima colaborazione tra Alessandro Blasetti, nella redia, e Cesare Zavattini alla sceneggiatura. Non si tratta certo di un punto di rottura definitiva, ma rappresenta comunque una decisa presa di distanza dai temi della propaganda fascista e da un certo cinema di quegli anni. Si intravede l'inesorabile sfaldamento delle strutture sociali che il fascismo aveva cercato di difendere: la famiglia patriarcale, la cisi dovuta all'ubranizzazione progressiva e lo spostamento dalla campagna alla città. Blasetti abbandona lo stile melanconico che aveva nei confronti del mondo rurale, attenuando anche il tono populista della sua prima produzione realista. Sceglie di nono proporre giudizi, di non condannare o assolvere, preferendo piuttosto offrire il ritratto di una società in via di trasformazione. »
La nascita di una nazioneLa nascita di una nazione
Regia di David Wark Griffith - Ermitage Cinema
  • € 12.99
4Il pioniere, 08-07-2010
« A prescindere da una certa ingenuità tematica, "The Birth of a Nation" è un capolavoro di regia cinematografica. E' porprio quest'ultimo aspetto ad essere il più interessante. Prima di Griffith il cinema non aveva un linguaggio proprio, era inteso più come una sorta di teatro filmato che arte con dei rispettivi codici linguistici, vedi Méliès. "The Birth of a Nation" fu il primo esempio in cui il montaggio cinematografico e i raccordi della mdp furono utilizzati a fini "drammatici", cioè seguivano la logica di una progressione drammatica. Griffith fu il primo, sostanzialmente, a capire che il cinema avesse in seno delle soluzioni stilistiche capaci di modellare e regolare sia la narratività che la drammaticità della pellicola. Il cinema nelle mani di Griffith diventa per la prima volta arte cinematografica o meglio, l'arte della regia cinematografica; alcune delle sue intuizioni, come ad esempio "il montaggio alternato", oggi sono in poche parole l'abc della regia: regole pienamente accettate e mai messe indiscussione. »
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