« Forse il migliore dei tre. Amo Robert De Niro e Al Pacino, ma ad essere sincera in questo film la differenza lo fa in assoluto il maestoso Marlon Brando, semplicemente magnifico. Coppola ha saputo confezionare un ottimo "spettacolo" d'intrattenimento, gioca con alcuni clichè, ottima recitazione e grande sapienza nella regia. Ma i capolavori sono altri. Il Padrino è, come se non lo sapessimo ormai tutti, la storia della tragedia di una famiglia mafiosa, con un finale che preclude la possibilità di "Liberazione" da ciò che si è.
Per molti è uno dei film più belli della storia. »

« Nei film di Ejzenstejn non puoi certo godere della minuziosa ricostruzione dei fatti storici, esageratamente viziata dall'ideologia comunista e rivoluzionaria. Molti sostengono che Ejzenstejn non era certo un servo del potere, pertanto certe tematiche erano scontate, se non necessarie per poter superare l'invadenza della censura sovietica. La storia di fondo quindi era un semplice pretesto per sperimentare tutte quelle teorie che egli sinetizzò con "montaggio delle attrazioni", cioè il dinamismo della azione, la tensione e lo scontro tra un'immagine e l'altra.
Probabilmente il regista che più di tutti ha innovato il cinema, bisognerà aspettare Godard e la Nouvelle Vague per ritrovare una così alta carica distruttiva e innovatrice. »