« Uno dei film più strani e brutti che abbia mai visto. Il protagonista ha l'incubo di diventare albero e successivamente abbattuto per fare bare da morto. Questa sua fobia lo porta a vedere fantasmi e nemici ovunque. Se la prende perlopiù con un ricco imprenditore della zona, che arriverà fortuosamente ad uccidere. Sinceramente non lo consiglio. Paskaljevic ha fatto sicuramente di meglio. »
Geniale., 26-11-2010, ritenuta utile da 1 utente su 1
« Una donna tradita dal marito comincia ad andare a visitare un pericoloso criminale in galera. Il loro rapporto è strano e ancor di più lo è quello del direttore che concede e "gioca" con la loro vita. Il direttore del carcere non si vede mai, è una figura astratta un'allegoria sulla figura del regista capace con il suo "potere" di plasmare la storia. Il soffio si riferisce, per via della durata e degli incontri, alla relazione tra la donna e il carcerato. Il film alterna momenti molto tristi e intimistici a situazioni proprie della commedia non prive di musica. »
Inquietante., 26-11-2010, ritenuta utile da 1 utente su 1
« Girato con la tecnica del documentario, documenta tutte le fasi che hanno portato al crack dell'economia argentina. Le testimonianze raccolte e i fatti ricostruiti (attraverso materiale di repertorio o nuovo girato ad hoc) non lasciano indifferenti visti i problemi economici in cui versa l'europa in questo periodo. Bello. »
« Film dalla trama apparentemente banale (ennesimo triangolo amoroso con risvolti tragici finali) che danno la possibilità ai registi di "giocare" con il montaggio, imbastendo dialoghi e ambienti (quasi tutti in interni) con una cura dettagliata e molto raffinata. Emozionante. »
« Primi due episodi della trilogia QATSI (che in una antica lingua nordamericana significa VITA) . La caratteristica di questa trilogia è la tecnica usata per raccontare e comunicare. Questi film, infatti, non hanno uno svolgimento degli eventi tradizionali (non hanno una trama, non ci sono protagonisti, non ci sono set, scenografie... ) è frutto di un laborioso e attento lavoro di montaggio. Nello schermo passano una serie di immagini, spezzoni, filmati (di repertorio o girati per l'occasione) montati secondo una logica facilmente comprensibile ed enfatizzate dalle musiche di philip glass. Film stupendi. La loro visione è un'esperienza coinvolgentissima che consiglio a tutti. »
« Il DVD ci permette di ammirare e riscoprire vecchi film bellissimi come questo. Personalmente lo preferisco a tutti i successivi compresi quelli di Costner e di Scott. I suoi costumi, le sue musiche, i suoi dialoghi lo rendono un film fuori dal tempo. Le scene d'azione grazie ad un grande virtuosismo atletico mantengono ancora oggi un grande coinvolgimento emotivo. Da vedere. »
« Senz'altro originale e per certi versi anche fedele alla Tragedia di Shakespeare, ma assolutamente inguardabile per tutti coloro che amano l'originale (e per originale intendo la versione di Zeffirelli). Azzardati i costumi, le scenografie e perfino la musica. Senza considerare che molte inquadrature così ravvicinate e veloci assembrate da un montaggio molto serrato lo rendono più adatto (e simile) ad un videoclip tanto caro al popolo di MTV. Io non lo consiglio. »
Regia di Goran Paskaljevic - Moviemax Media Group
Regia di Kim Ki-Duk - CG Entertainment
Regia di Fernando E. Solanas - CG Entertainment
Regia di Ingmar Bergman, Liv Ullmann - 20th Century Fox Home Entertainment
Regia di Godfrey Reggio - 20th Century Fox Home Entertainment
Regia di Michael Curtiz, William Keighley - Warner Home Video
Regia di Baz Luhrmann - Warner Home Video