Tutte le recensioni di C.Alessandra

« Un film che sembra un teen-movie ma non lo è. Eppure i protagonisti veri sono giovani ragazzi che frequentano ancora il liceo, un pò emarginati e con poca esperienza quanto a ragazze. E' la passione per i fumetti il legante della vicenda e proprio per questo che il giovane protagonista, Dave Lizewski, dopo l'ennesimo sopruso da parte dei bulli del quartiere, decide di diventare il nuovo supereroe dandosi il nome di Kick-ass, e creando anche un sito internet dove i suoi fans potranno contattarlo. Si accorgerà subito di quanto sia difficile interpretare un superman o uno spiderman ma la testardaggine avrà la meglio e con l'aiuto del web acquisterà la vera fama. Purtroppo però se i supereroi sono improvvisati i criminali sono veri e in suo aiuto accorreranno altri due eroi mascherati, ovvero un padre e la sua figlioletta. Il film è chiaramente una presa in giro del genere tratto dai fumetti, ma è anche una denuncia del web come mezzo per diffondere la violenza in diretta. Spettacolari le scene di combattimento e le sparatorie. Tra i protagonisti anche Nicolas Cage nel ruolo del padre-addestratore che tenta di riscattare il proprio passato. »

« La banda di Jesse James è stata tra le più famose della storia degli Stati Uniti, tanto che il suo capo divenne un leggendario pistolero che svaligiava banche come un perfetto gentiluomo. Il film si ispira proprio a fatti realmente accaduti alla fine della Guerra Civile americana, quando Jesse e suo fratello Frank, insieme ad altri soldati valorosi, decidono di trasformarsi in rapinatori per impedire la costruzione di una ferrovia che rischia di espropriare la terra di onesti cittadini già in gravi difficoltà a causa della guerra appena conclusa. Questi fuorilegge però vengono considerati degli eroi dalla gente, alla stregua di novelli Robin Hood che rubano ai ricchi per dare ai poveri, sebbene ben presto sulle loro teste vengano poste delle taglie da capogiro. E intanto la fama di Jesse James come abilissimo pistolero si espande a macchia d'olio. Colin Farrell interpreta qui un Jesse James giovane e affascinante, coraggioso e sprezzante del pericolo. Si tratta di uno dei suoi primi ruoli prima del vero successo. Il film sembra più adatto alla tv che alle grandi sale e malgrado la vicenda storica su cui si basa e il genere western resta debole di contenuti. »

« Il soggetto non è nuovo alla filmografia: la giovane e bella figlia del Presidente degli Stati Uniti deve vedersela con i pro e i contro di una vita all'ombra di un padre ingombrante che vuole a tutti i costi proteggerla. Le conseguenze sono inevitabili. L'insofferenza adolescenziale ha la meglio e la fuga è l'unica soluzione. Il film si regge grazie all'esuberante recitazione di Mandy Moore che interpreta Anna, la quale, per sfuggire al controllo del padre presidente approfitta di un viaggio ufficiale a Pagra per prendere il volo e percorrere mezza Europa in treno in compagnia dell'affascinante Ben, un ragazzo incontrato per caso. Ma le sorprese sono dietro l'angolo. La colonna sonora è attuale e orecchiabile rende la visione del film piacevole. Malgrado il tema ripetitivo, Mandy Moore come "First Daughter" è tra le migliori del genere. »

« Colin Firth in una delle sue interpretazioni più potenti e ben riuscite. Un Oscar come Miglior Attore protagonista atteso e meritato. L'attore britannico, da sempre interprete dei ruoli più diversi, questa volta ha dato il suo volto ad un re la cui storia tormentata ha suscitato commozione e rispetto. Il film mostra con estremo realismo le grandi difficoltà che il futuro Giorgio VI dovette affrontare: il grave problema di balbuzie che lo esponeva continuamente al ridicolo e ai rimproveri di un padre autoritario, lo scandalo dell'abdicazione del fratello e lo spettro della Seconda Guerra Mondiale. La freddezza della famiglia reale e i traumi infantili emergono come spettri dal passato del padre della futura Elisabetta II. La moglie e un eccentrico logopedista lo aiuteranno ad affrontare i suoi problemi. Da un inizio burrascoso nasce una storia dove l'amicizia è la vera protagonista. »

« Tratto dall'omonimo libro di John Fante, scrittore americano di origini italiane, il film è scorrevole e mai noioso. Nella Los Angeles degli Anni '30 un giovane scrittore di origine italiana (proprio come il suo creatore) sopravvive con pochi spiccioli in attesa dell'ispirazione giusta e del successo. Tormentato dalle sue origini, dall'emarginazione che ne deriva e dalla convinzione di non avere avuto sufficienti esperienze nella vita come nell'amore, Arturo Bandini incontra una bellissima cameriera messicana il cui unico scopo nella vita sembra essere quello di sposare un uomo americano che le dia il cognome giusto. Anche lei ferita da una società che la emargina e dalla povertà incombente, si scontrerà con la frustrazione di Arturo. Ne nascerà una storia tormenta e burrascosa. Colin Farrell, uno degli attori più versatili del cinema internazionale, interpreta il ruolo di Arturo mentre la bellezza di Salma Hayek incarna perfettamente la giovane messicana Camilla Lopez. "Chiedi alla polvere" è uno dei capolavori in cui John Fante riversa la sua personale esperienza di italo-americano alle prese con le difficoltà di diventare scrittore insieme con quelle per la semplice sopravvivenza.
Il film, sebbene non rispetti fino in fondo il testo originale, riproduce fedelmente l'atmosfera dell'epoca e affronta con delicatezza il commovente tentativo di far fronte alle difficoltà della vita e dell'amore con determinazione e dolcezza. »