Tutte le recensioni di B.Katia

« La storia parla di un burattino che prende vita magicamente e inizia la sua vita come se fosse un bambino, seguito dal suo povero padre Geppetto. Dato che è un birbante, per farlo diventare buono la sua fata madrina gli promette che se smette di dire bugie diventerà un bambino vero, e per aiutarlo gli affianca il Grillo Parlante. Fare sempre i bravi, però, è difficile, e alla fine Pinocchio si ritroverà nei guai. Una bella storia che, grazie anche alla rivisitazione della parte grafica, può essere adatta anche per le nuove generazioni. È senz'altro un grande classico che dà una grande lezione: dire le bugie porta solo brutte cose. »

« Come non ricordare il cartone animato Cenerentola? Ha accompagnato nell'infanzia tantissime ragazze della mia generazione! Perché, quindi, non riproporlo alle bambine di oggi? La storia è bellissima, proprio come la stessa Cenerentola, capace di far sognare a tutte le piccoline il principe azzurro. Credo che sia giusto che i bambini possano sognare con i cartoni animati, e questo è proprio uno dei migliori film della Disney in cui sono presentati diversi valori fondamentali: il rispetto per la famiglia, il rispetto verso gli animali, l'importanza di perseguire i propri sogni e il fatto che la cattiveria non paga, e che anzi prima o poi il male che si compie ritorna indietro. »

« I film che hanno per protagoniste le famiglie numerose mi sono sempre piaciuti molto. In particolare, mi piace la varietà dei personaggi principali che, riuniti in un'unica trama, riescono sempre a rendere il tutto comico e simpatico. Oltre ad avere molti attori che trovo bravissimi – come il padre di famiglia Steve Martin e due dei figli maggiori, Hilary Duff e Tom Welling – questo film ha la trama giusta per coinvolgere tutta la famiglia e far passare un'ora e mezza di svago tutti insieme. Come dice il titolo la famiglia è composta da 12 persone e, per motivi del lavoro del padre, si deve trasferire. Ovviamente non è semplice mettere d'accordo 12 persone, in questa situazione, senza che nascano molti problemi... »

« Il film "Django" riporta alla vecchia America dove i neri non erano altro che schiavi, merce di scambio e manodopera gratis. Non avevano diritti e venivano trattati alla stregua delle bestie. A parte Django, un uomo nero a cui hanno portata via la moglie, comprata da un bianco come schiava, e che ha la fortuna di incontrare una delle poche persone dell'epoca che trattava tutti allo stesso modo, senza considerare il colore della pelle. Django intraprende con quest'uomo un viaggio, alla ricerca della moglie, e quando arrivano nel posto giusto si fingono il padrone con il proprio accompagnatore e fanno credere di voler comprare una schiava nera, ovvero la moglie. Il film, già bello di suo, è arricchito da attori capaci di interpretare i loro ruoli in modo perfetto, e soprattutto dal magnifico Leonardo Di Caprio che interpreta il cattivo »

« Se siete amanti dei film apocalittici, non può mancare nella vostra collezione "Io sono leggenda": Will Smith in questo film dà il meglio di sé dimostrando la propria malleabilità come attore. New York è attaccata da strani esseri, che sembrano una via di mezzo tra zombie e vampiri ma che in realtà altro non sono gli stessi cittadini che sono stati contagiati da un virus letale. Will Smith è uno dei pochissimi sopravvissuti di tutta l'America, ed essendo immune conduce, nel suo laboratorio, le ricerche per curare il virus. Dopo aver incontrato una donna con suo figlio arriva al punto di commettere un gesto estremo pur di salvarli, ma non prima di avergli consegnato la fialetta che cambierà il destino del mondo. »

« Come non vedere "The Truman Show", con il mitico Jim Carey? Non si può dire di amare veramente questo fenomenale attore senza avere a casa il dvd di questo film. Il tutto parte come un classico film americano: c'è un protagonista che vive la sua vita perfetta, con come unico neo la perdita del padre quando è ancora un bambino. Ma, per il resto, la sua vita procede nel migliore dei modi: ha una bella moglie, una grande casa, un buon lavoro. Il tutto con la simpatica interpretazione di Jim Carrey. Tutto, però, è fin troppo perfetto: sembra quasi di essere dentro a un film... o a un reality show... Così, piano piano, accadono cose che fanno aprire gli occhi al protagonista, che si rende conto di aver vissuto tutta la vita su un set, circondato da attori e seguito costantemente dalle telecamere... »

« Credo che questo sia uno dei più divertenti cartoni usciti negli ultimi anni! La storia è bella e diversa da ogni altra storia che si sia vista nei cartoni animati: finalmente il protagonista è un super cattivo, che per i suoi scopi malefici decide di adottare tre ragazzine, grazie alle quali riscoprirà il bello della vita e la gioia di occuparsi degli altri. Oltre a questa banda di figliole, ha al suo seguito centinaia di mostriciattoli gialli, i Minions, anche loro assoldati per conquistare il mondo ma che in realtà sono buffi e buoni. Merita la visione, ma preparate i fazzoletti perché piangerete dalle risate. »

« Questo cartone riprende un po' le trame di cartoni più vecchiotti della Disney, unendo l'ironia e lo spirito dei cartoni più moderni. La storia parla di due sorelle divise da un segreto, che si trovano a vivere chiuse nel loro castello per motivi di sicurezza. Le due si ritrovano da sole dopo la morte dei genitori, e vivranno un'avventura accompagnate da personaggi simpatici come Olaf, il pupazzo di neve, e Sven, la renna. Con il classico lieto fine di ogni favola che si rispetti, questa storia affascinerà grandi e piccini, e inoltre garantirà risate assicurate! »

« Travolgente, commovente, triste, reale. Un film bellissimo proprio perché tratta di una situazione che si può verificare ovunque e che può capitare a chiunque, e forse per questo prende ogni spettatore, qualsiasi sia la sua età. La protagonista della storia è una ragazza con il cancro che partecipa agli incontri per ragazzini che hanno il cancro o che sono riusciti a sconfiggerlo. Proprio qui conosce un ragazzo che è riuscito a vincere questa terribile malattia e grazie a lui, nonostante un'iniziale reticenza per paura di farlo star male quando morirà, riuscirà a vivere come non aveva ancora fatto e ha fare esperienze che, a causa della sua malattia, si era sempre preclusa. Finale drammatico, ma che vale la pena guardare. »

« Penso che sia uno degli album meglio riusciti di Jax. Un mix di generi, anche grazie alle collaborazioni che ha deciso di intraprendere: si va infatti dal rock, al rap, al reggae. Partendo da canzoni più melodiche e intime come l'intro, in cui l'artista si apre a tutti noi fan, si arriva alle canzoni più cariche e simpatiche in cui Ax da il meglio di sé, come se fosse ancora il ragazzino di vent'anni che cantava "ohi Maria". Canzoni che fanno emozionare, come tutta la sua storia discografica. Da comprare e gustare in ripetizione continua, una vera e propria opera che ha fatto valere questi 3 anni d'attesa dal suo ultimo album. »