Sedotta e abbandonata

    Sedotta e abbandonata

    Regia di Pietro Germi

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    Dettagli del prodotto

    • Ean: 8032700998266
    • Supporto: Dvd
    • Produttore: CG Entertainment
    • Genere: Commedia, Commedia italiana
    • Regia: Pietro Germi
    • Contenuti extra: aneddoti e curiosita', casting, curiosità, foto, interviste, photogallery, provini
    • Lingue: Italiano
    • Colori: Bianco e nero
    • Anno di produzione: 1964
    • Area: Area 2 (Europa/Giappone)
    • Durata: 125'
    • Origine: Italia
    • Sottotitoli: Francese,Inglese,Italiano per i non udenti
    • Formato Audio: Dolby Digital 5.1
    • Sistema: PAL
    • Nazione: Italia

    Contenuto

    Nella più profonda e retrograda Sicilia, un uomo costringe il seduttore della giovanissima figlia a sposarla, il ragazzo, però, era già fidanzato dell'altra figlia che, rimasta sola, deve ripiegare su un nobile ormai decaduto.

    Voto medio del prodotto:  5 (5 di 5 su 3 recensioni)

    5 Sedotta e abbandonata

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    Capolavoro assoluto del cinema italiano. Pietro Germi dimostra ancora una volta di essere uno dei più grandi registi del cinema mondiale. Sinceramente, non si può non dire che il film sarebbe d'impatto nettamente inferiore senza l'essenziale interpretazione di Saro Urzì, per il quale non esistono aggettivi che bastino a qualificarlo.

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    5 Sedotta e abbandonata (Germi)

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    Con Divorzio all'italiana forse il miglior film di Germi: meraviglioso fin dalla scena iniziale (con una musica azzeccatissima) . Cliché siciliani e cultura meridionale sono una miscela esplosiva per innescare una scoppiettante commedia, appunto all'italiana.

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    5 Sedotta e abbandonata

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    La commedia più violenta e congestionata, ai limiti dell'isterismo, della trilogia barocca di P. Germi, aperta da "Divorzio all'italiana" (1961) e chiusa da "Signore e signori" (1965) . Non esiste, forse, un film più antimeridionale e antisiciliano nel suo tiro al bersaglio contro la concezione insulare dell'onore. Siamo di fronte a una galleria di personaggi brutti sporchi e cattivi su cui il regista s'accanisce con zoom e obiettivi deformanti, con le armi della natura incattivita e della farsa
    acida.

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