Capitalism. A Love Story

    Capitalism. A Love Story

    Regia di Michael Moore

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    13° in Documentari

    Dettagli del prodotto

    • Ean: 8033650554267
    • Supporto: Dvd
    • Produttore: CG Entertainment
    • Genere: Documentari, Società e attualità
    • Regia: Michael Moore
    • Contenuti extra: aneddoti e curiosita', curiosità
    • Lingue: Inglese,Italiano
    • Colori: Colori
    • Anno di produzione: 2009
    • Area: Area 2 (Europa/Giappone)
    • Durata: 119'
    • Origine: Stati Uniti
    • Sottotitoli: Italiano,Italiano per i non udenti
    • Formato Audio: Dolby Digital 5.1
    • Sistema: PAL
    • Nazione: Stati Uniti

    Contenuto

    Michael Moore esplora una questione tabù: qual è il prezzo che l'America paga per il suo amore verso il capitalismo? Anni fa quell'amore sembrava assolutamente innocente. Tuttavia, oggi il sogno americano sembra sempre più un incubo, mentre le famiglie ne pagano il prezzo, vedendo andare in fumo i loro posti di lavoro, le case e i risparmi. Moore racconta le storie di persone comuni, le cui vite sono state stravolte, mentre cerca spiegazioni a Washington e altrove. Quello che scopre sono i sintomi di un amore finito male: bugie, maltrattamenti, tradimenti e 14.000 posti di lavoro persi ogni giorno.

    Voto medio del prodotto:  3.5 (3.7 di 5 su 3 recensioni)

    5 Eccellente

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    L'autore dice chiaramente che quando il capitalismo era quello della sua infanzia, lui lo ha amato: una volta era garantito un lavoro, una casa, delle vacanze e la possibilità di avere dei risparmi. Oggi, però, la recessione sta minacciando il ceto medio Lautore riesce a farci riflettere ancora una volta.

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    3 Inchiesta sul capitalismo.

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    Capitalismo, pro e contro. Questo è il tema del nuovo film-documentario di Michael Moore, analizzato con il solito umorismo dal regista di Flint, un film che tuttavia presenta a mio avviso notevoli pecche e non offre adeguate risposte agli interrogativi posti. Distante da Fahrenheit 911, merita comunque una sufficienza.

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    3 Per riflettere

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    Lo stile è quello, e diciamo che ormai non ci sorprende più, anzi in un certo qual modo ci rassicura e sicuramente non andiamo al cinema per vedere una novità dal punto di vista della scrittura o del montaggio. Cambia l'argomento, sicuramente di grande attualità. Offre soluzioni? Purtroppo non credo...

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