Tutte le recensioni di T.Niv

« Un film a mio parere ottimo: scenografie strepitose per un action adventure in cui ogni personaggio è divertente. Le dame – sia la damigella che la donna del re – rendono "digeribile" il film anche a chi di solito non apprezza storie del genere: con il loro spirito regale ed elegante, con il loro progetto ardito congegnato con astuzia (soprattutto quando esclamano di voler attirare l'attenzione del re...), con il loro autentico pragmatismo riescono a far rinsavire anche il moschettiere, che alla fine salpa soddisfatto contro gli stranieri d'oltremare non più per una, ma per due motivazioni. Grazie a loro viene altresì sancita in modo risolutivo la presenza femminile, che nei film precedenti non era così importante.
Il film è sia d'azione che di avventura, e i moschettieri combattono duelli a terra e in aria. L'evolversi della storia risparmia il cardinale, reticente e malfattore, cosa che denota una notevole saggezza e astuzia nel non precludere niente ai moschettieri per il futuro, senza per questo rinunciare all'efficacia della storia, narrata con spettacolare armonia costruttiva, e sostenuta da rilucenti fiaccolate pirotecniche e da effetti speciali che rendono tutto molto gradevole. »

« Sembrerebbe essere la storia del più grande cecchino militare, l'americano Vassili Zaitsev, anche se Kyle, il cecchino di cui si narrano le vicende, pur avendo colpito centinaia di bersagli non ha cambiato le sorti di una guerra, la seconda guerra mondiale, a differenza di Vassili Zaitsev che con la sua precisione ha contribuito a portare il proprio paese alla vittoria contro il nazismo dopo la missione "Terra bruciata" che ha impedito l'imminente invasione totale del nazismo, che sembrava alle porte.
L'americano Ed Harris interpreta bene il ruolo del nazifuciliere che cattura schiere di paesi al servizio del nazismo e si mette alla ricerca de del famigerato fuciliere nemico.
Nel film compare anche la figura del finto amico giornalista che Vassili Zaitsev aveva e che faceva solo il proprio interesse, esaltando le imprese del cecchino per patriottismo senza pensare all’incolumità del cecchino, e che poi ne sparlava in privato per interessi personali, perché lui non aveva conquistato niente, e perché la bella... stravedeva per Zaitsev .
I nemici nemici cominciano così a mettere taglie trappole e tagliole per catturare Zaitsev, che però gioca di astuzia e, nascosto tra i cadaveri, aspetta circondato dall'orrore della guerra, facendo quello che un popolo invaso dai peggiori nemici s'aspetta da lui. Zaitsev sa d'essere dalla parte giusta della storia e di dover impedire ai nazisti di attaccare e invadere un terreno solo perché una mattina si sono alzati con questa idea malsana.
Zaitsev, con le sue stelle e le medaglie conferite alla divisa, incarna la figura, inarrivabile, del mito. »

« Ecco tornare Bourn, sopravvissuto a una minisscontro ricordando tutte le mosse, questa volta qualcuno dice che aveva terminato un pezzo da novanta del governo (surreale), l'agente segreto prosegue la missione, perchè conosce una verità scomoda, e quando cercano d'arrestarlo tac tac colpisce l'avvesrario terminandolo, un mito. »

« Praga, Hunt poverino trova la sua squadra sterminata perchè ci sarebbe una talpa... Surreale che lo accompagnava nelle missioni, incredibile, a Ethan Hunt però e per fortuna, bastano un frangente pochi attimi, e ricostruisce come un puzzle gli eventi, come quando fece in un ristorante vedendo quel bluff del padre della jolie, e ricorda tutte le fasi della missione, le essenziali. Non vi crederete, però l'idea delle facce di plastica mi pare geniale, per una bella pellicola lontana dalla noiosità delle pellicole per quella gente che ha letto un libro o un qualcosa di troppo, e finisce in trappola, stile format del 2000... Non fa per un simile film, vi sono moltissime idee, in pratica è arte, come The Bourne Supremacy e poi, sempre a chiederti chi sono? Eh, guardatelo e riguardatelo con attenzione mi raccomando, a riconoscervi i protagonisti, perchè a cambiargli i connotati tutte le volte potrebbe essere difficile, e premesso abbiate un minimo di cervello, naturalmente, mi pare ovvio. »

« Un puzzle di scenette riproposte, probabilmente prese da altre parti e film differenti, al pubblico il compito di scervellarsi per ricostruirle tutte, pagando il biglietto, la Thurman non conosce le arti marziali e non c'è nulla da vedere, Corradine gioca fino alla fine, incapace di spalmare la maionese su un toast, perde come un balordo, neanche l'avesse toccato (?). Se non avete alternative da vedere, non so cosa imparerete, però troverete un minimo di divertimento. »