Tutte le recensioni di T.Davide

« Imperdibile film. Unico. Scorsese risce a creare un ambiente apocalittico intorno a Travis Bickle (De Niro). "La solitudine mi ha perseguitato per tutta la vita. Dappertutto. Nei bar, in macchina, per la strada, nei negozi... dappertutto. Non c'è scampo, sono nato per essere solo".
Sono questi i pensieri che attraversano la mente di Travis Bickle.
L'ambiente newyorkese non emerge come uno dei più raccomandabili, ma in fin dei conti simile ad ogni grande metropoli di notte.
Caratterizzato da prostitute, sfruttatori, drogati, spacciatori e criminali di ogni tipo.
Robert De Niro si preparò al ruolo studiando le malattie mentali e guidando un taxi per dodici ore al giorno, per un mese…tutto questo per entrare nella mente distorta, patetica e paurosa di un sopravvissuto del Vietnam, un uomo che vive la dura realtà, crudo spaccato di vita sempre attuale sempre vivo,che è difficile da vivere. Perché come recita Robert (Travis) "In ogni strada di questo paese c'è un nessuno che sogna di diventare qualcuno. E' un uomo dimenticato e solitario che deve disperatamente provare di essere vivo." »

« Eramente una delusione. neanke delusione...totale amarezza. perchè con questo film il cinema italiano fa 10 passi in dietro.
Trama assurda e incoerente, recitazione pessima di tutti persino del maestro Giannini, errori di dialettica (capiscesti...), inquadrature pessime e una colonna sonora scandalosa(tranne il motivo che è stato preso dal primo film). insomma uno dei peggiori film italiani. non guardatelo...potreste perdere la fiducia nei registi italiani. »

« Assolutamente assurdo. Nicolas Cage comincia fortemente a vacillare e a far ricordare le sue origini di RACCOMANDATO da Coppola. insomma un altro film scadente. é un misto tra il mistero dei templari e il codice da vinci. insomma un vero flop. »

« Ottimo film. Per natale ti aspetti le risate e invece esce questo film. Esso narra della mafia russa a londra tra intrecci che coinvolgono una ragazza ankessa di origine russa. Un film duro e crudo, che esalta la fermezza e la determinazione. La scena nel bagno turco rimarra un vero e proprio cult. Mortesen si fa notare ocn una fermezza unica. sguardo penetrante e violenza inaudita. film rispettabile. »

« Pieraccioni è il solito pieraccioni. ormai chi non conosce le sue commedie solite al finale in amore dove lui si fa sempre una gnocca ? sono tutti molto simili con il solito Ceccarini a rendere qualche risata in più. la storia di per se è carina ma il finale è totalmente inverosimile...insomma dopo un anno di indifferenza lui perdona tradimento e la riaccoglie a braccia aperte...??? ma dai! insomma cè da cambiare. cmq a natale in ItALIA non ci si può aspettare di più di questa mediocretà.!!! »

« Esisto certi tipi di film che ti stregano. Ti prendono e immomilizzano alla poltrona del cinema. Questo è uno di quelli. Eccezionale film con un cast fantastico. Denzel si supera e riesce a sfoderare un altra indomabile interpretazione. Ma sopratutto il film è coinvolgente come non mai. Uno dei migliori gangster movie di sempre, si ambienta in una New York corrotta e affascinante che solo il più forte può domare. Forse alla fine il più forte sarà Russel, per la tenacia e la correttezza alla Serpico, ma il film di per sè è un grande film. da rivedere e rivedere. percca nella fotografia, che crea un buio tropp non voluto. cmq grandioso!!!! »

« Il grande mitico Verdone delude. sinceramente mi aspettavo di più, mi aspettavo un film dei suoi con parecchia comicità. Invece niente, è caduto persino nella drammaticictà. uno dei suoi più brutti film..dispiace ma è cosi. »

« Un altro film deludente.
Da un premio oscar ci si aspetti una sufficiente prova, invece troviamo altro.
Si cade nel silenzio, con lentezza quasi apocale.
Si salva solo Daniel Day Lewis con una prova ottima, ma niente di più. »

« 0nora il padre e la madre. Questo titolo dice molto. In questo film si parla di rispetto, un rispetto svanito, ritrovato, odiato e macchiato. Tutto questo non è per soldi, come si potrebbe pensare. La verità sta sempre nel mezzo, in questo caso ognuno ha delle colpe. Un film con forti scatti drammatici, che richiama a un america turbata. Si può dare un voto sufficient ma ninete di più. Ottime le prove degli attori, ma manca nella costruzione di una sceneggiature più efficace »

« Paolo Virzi riesce attraverso una storia di precariato a riassumere come uno specchio la realtà italiana nel 2008. Viviamo in una società in cui laprecarietà non è solo una condizine lavorativa, ma anche e sopratutto di vita. Precari anche nelle amicizie come negli amori. Gli attori raccontano una storia no strana ma più che vera, riescono a immergere il tutto con prove ottime. e vi assicuro che i call senter sono effettivamente cosi..parola di uno che ci ha lavorato più di un anno..ehhe »