Tutte le recensioni di S.Niv

« Forse molte persone vedendo oggi la rivisitazione fantasy di Starship troopers a distanza di tempo,
possono notare in questo horror splatter tante piccole cose che lo rendono un film di ottimo livello sia per gli effetti speciali
che per l'inusualità della storia. Degli insetti uguali come cloni, sia piccoli che grandi, infidi, pronti in breve tempo a rivoltarsi contro il popolo terrestre. E poi un ufficiale e le sue scelte coraggiose...Un film
completo di tante caratteristiche: splatter ma ironico, ricco di umorismo e fantasia. Potrebbe sembrare uguale a tante altre pellicole, che in realtà non hanno lo stesso potere. »

« Questo film è assoluto divertimento e uno spettacolo singolare: qui il cinema italiano seppur ricalcando la linea dello stile americano è di ottimo livello. Impossibile dimenticare alcune scene come quando ad esempio i 26 giocatori si trovano al campo di football, si radunano e confabulano per decidere la tattica da tenere in campo e voltandosi se ne vede soltanto uno contro di loro...poi cominciano la partitina... e se ne vanno lasciando il campo ammaccati con tutte le ossa rotte. Ha ha ha, incredibile! Un’irripetibile gag mondiale! Irresistibile lo stile action-comico sempre verde dei due protagonisti dell'arcinoto genere. Probabilmente molte altre persone potrebbero concordare nel dire che non vedranno mai più gag del genere e col simile risultato! E che neppure nessuno saprebbe spiegare il segreto di tali riuscitissime gag, talmente riuscite che il pubblico ha dovuto lasciare in lacrime il posto in sala dalle risa. Questo è per me il più grande spettacolo...fantastico, lo consiglio a tutti: piccini, medi e grandi. Per me l’unico genere italiano a non far rimpiangere il classico action o commedy americani. Divertimento assoluto e inimitabile, fantastico.
»

« Kalifornia, pellicola surreale, rido ancora nel vedere Juliette e Brad ipotizzare il loro farneticare inutile, juliette, mi pare una volta abbia preso parte ad una pellicola dove credeva di dirigere un drappello di zombie, rido ancora, se non chè si accorge d'essere pure lei morta, poi sola nella trappola, fece Claire una che poverina ha sbagliato qualcosa e conosce delle persone peggiori frutto disperato di una realtà amara, che disastro. Pensate che con due fucilate persone del genere non trovino la loro fine, finendo da qualche parte, sotto un tavolo o non so cosa, un tappetto rintronato e una macchietta costruita, vi sono nazioni in cui se finisce nel posto sbagliato quella gente trova tutte le volte una perdita irreversibile, col gusto di un qualche cittadino. Pensate che sia da vedere? Per la verità non è indispensabile. »

« Questo film di Stone dipinge uno scorcio di paese di gentaglia che non ha nulla da perdere, e termina con sketch televisivi poco credibili, due semizingari vagano per il paese alla ricerca di loro stessi, offuscandolo, e offuscati anch'essi dal
debole rimasuglio della loro esistenza negata, trovano così la loro fine cadendo nella perdita irreversibile, narrando l'assurdità di altrettanta inesistenza, nulla più di, una macchietta costruita, a vederla nella realtà dal momento che, la matematica non è un opinione, è un'altra cosa, ovvio, e un debosciato surreale caduto in una specie di slot machine
dell'esistenza, a danno del paese e per il pofitto di ricchi, molto ricchi di soldi veri e poveri di spirito, ciao, che con la loro morte ne fanno uno spettacolo da milioni, dunque, un morto evidente che sperava nel modo migliore, di non morirci nella storia, e una margherita che affievolisce al contatto con la realtà, peccato, non sapevano le cose basilari. Scriverne un libro, che parli di quelli, non servirebbe a nulla per il mio modesto parere, in sostanza la pellicola non dice nulla, con ogni probabilità Stone non ricorderà neanche più, però Holliwood è anche questo. »