Tutte le recensioni di P.IRENE

« Una realtà realmente esistita, qualcosa così distante da noi, occidentali. Il film delinea superbamente la condizione delle vedove indiane, la costrizione, il rifuito, il dolore, l'isolamente dal resto del mondo a cui sono sottoposte, ma anche la solidarietà tra di loro nelle grandi occasioni che si presentano nell'arco della loro vita. Nonostante il dolore e l'orrore però, incoraggia a sperare in prospettive migliori. »

« Mai storia è stata trattata in modo migliore. Johnny Depp qui realizza pienamente il suo apice professionale, incarnando in maniera eccellente il pernaggio di Willy Wonca. Gli scenari sono fantastici, è un film che fa ridere, è divertente e fa riflettere nello stesso tempo. Da far vedere ai bambini certo, ma non solo a loro. »

« Perde molto la particolarità e singolarità della carta stampata, ma rimane in ogni caso favoloso e meraviglioso. Il tutto è avvalorato da un cast d'eccezione, Johnny Depp a parte per la sua grandezza prefessionale. I caratteri e i personaggi sono resi molto bene e si attengono al libro. »

« Non voglio essere retorica, ma la mano e il genio di Cameron sono unici ed imbattibili. Alla straordinarietà e inarriviabilità della fantascienza si mescolano degli effetti speciali favolosi. Gli ambienti sono fenomenali, vivaci, magnifici verosimilmente fuori dalla portata umana. E al tutto si unisce una dose molto forte di romanticismo e dolcezza. Chapeau! »

« Una sensazione di claustrofobia mi ha costernato per tutta la durata del film dall'inizio alla fine, senza esclusione di sorta. Probabilmente l'idea del regista era proprio quella, e a questo punto l'effetto finale sarebbe proprio riuscito. In ogni caso, per quanto mi riguarda, nonostante sia appassionata di film d'azione, questo non lo annovero certamente tra i miei preferiti. »

« Sembra quasi che si possano trovare nuove soluzioni e nuove forme di vita grazie alla ricerca scientifica ma purtroppo quello che viene creato alla fine genera inevitabilmente violenza e cattiveria, sfugge sempre al dominio e al controllo di coloro i quali hanno creato. A volte l'essere che prende vita riesce a suscitare persino tenerezza nella sua ingenuità e inesperienza alla vita umana. Ma purtroppo ciò che viene fuori purtroppo è raccapricciante. »

« Sogno nel sogno nel sogno del sogno, e all'infinito. La storia è quella di creare una struttura architettonica di sogni, articolati su diversi livelli ai quali si accede tramite un punto, una porta, un valico che funga da cerniera tra un livello e un altro. Si arriva a non distinguere più il sogno dalla realtà e addirittura a concepire la realtà stessa come una rete articolata e complessa di sogni. »

« Le ambientazioni sono quelle tipiche di Tornatore, così come il tema, tanto caro al Regista: La sua amata Sicilia. E' molto trattato e sviluppato il linguaggio simbolico e onirico. E' una grande storia di generazioni che si susseguono. Come sempre, Tornatore non riesce a rinunciare alla sua infanzia e ai ricordi della sua grande terra. »

« Delinea i caratteri tipici che contraddistinguono il tipico "meridionale" e il tipico "settentrionale" con tutti i divari culturali e sociali che ne derivano, per scoprire poi che umanamente si può essere molto simili, nonostante i luoghi comuni del "nord e del sud". Molto divertente, la trama è molto simile a una commedia francese credo. Grandi Claudio Bisio, Alessandro Siani e Angela finocchiaro. »