Tutte le recensioni di P.Beatrice

« Un film davvero molto carino, che ha come protagionista un favoloso Johnny Depp nel ruolo di Willy Wonka, proprietario della fabbrica di cioccolato più grande del mondo. Un film che fa venire l'acquolina in bocca, dove tutto è fatto di cioccolato e dove cinque bambini fortunati hanno avuta la possibilità di visitare questa magnifica fabbrica. Davvero carino. »

« Un film davvero divertente, l'avrò visto centinaia di volte. Il museo è considerato un ambiente monotono e noioso ormai, ed è proprio qui che il protagonista viene assunto come guardiano notturno. Ma dopo il tramonto nel museo accade l'impossibile: il museo prende vita, tutta la storia prende vita. Un film davvero molto divertente. »

« Simpaticissimo cartone animato che parla appunto di un panda, Po, che sogna di diventare un guerriero esperto di Kung Fu. E' grasso e imbranato, ama molto mangiare ed è un grande chiacchierone. Aiuta nel suo ristorante il padre, Mr Ping, che vorrebbe che lui diventasse un grande ristoratore. Però il destino riserva un'altra strada per Po... E' un film d'animazione divertentissimo, uno dei pochi cartoni animati moderni che mi è piaciuto molto. »

« Una di quelle "favole per adulti" che lasciano il segno... Una storia d'amore commovente che parla del rapporto tra l'uomo e la macchina. La famiglia Martin decide di acquistare un robot per le faccende domestiche, Andrew; all'inizio non ne sono particolarmente entusiasti, ma poi Andrew comincia a dimostrare amicizia e affetto per i propri padroni, quasi come un essere umano. Ma gli manca ancora qualcosa per diventare come loroUn capolavoro che non mi stanco mai di rivedere ed ogni volta mi commuove, e un grandissimo Robin Williams, attore eccellente. »

« Bellissimo film tratto dal bestseller di Nicholas Sparks, una storia d'amore romantica e travolgente. Due mondi opposti che si incontrano e si innamorano, può sembrare una storia come tutte le altre ma invece... Impossibile non commuoversi! E a quanti dicono che è banale, bhè se è così bella, viva la banalità! »