« La libertà. La coerenza. L'anticonformismo. Questi i veri pilastri del film. L'inizio che pare improntato a "Onore tradizione disciplina e eccellenza" in realtà diventa "Orrore tradimento decadenza escremento". Un film esemplare e che non si può non avere! »
« E contiamoli tutti questi 100 Passi che Peppino fa contare a Giovanno fino a casa di Zio Turi. E troviamo il coraggio di alzare la testa come fa Peppino. Solo così riusciamo a scorgere la bellezza di questo film in cui il discorso finale alla Radio fa aprire gli occhi su una verità spettrale. »
« Sta nel fatto che ogni volta che lo si guarda si spera che le cose vadano diversamente, che il destino sia diverso e che la mafia venga sconfitta una volta per tutte. Risalta il lato umano di Paolo e la debolezza insita in ogni uomo, mafiosi inclusi. »
« Musiche fantastiche (ho acquistato il cd con le soundtracks) , scenografie fantastiche, recitazione fantastica, girotti dolce e tenero negli ultimi momenti della sua vita (il film è appunto dedicato A Massimo), la Mezzogiorno spettrale e vera, Bova irriconoscibile, Nigri disarmato. Un nugolo di personaggi alla ricerca della propria identità e delle proprie radici. Per poterle sradicare e liberarsi di un passato che non piace più. Da vedere. E rivedere... E rivedere... E rivedere... »
Regia di Peter Weir - Walt Disney Studios Home Entertainment
Regia di Marco Tullio Giordana - Medusa Home Entertainment
Regia di Gianluca Maria Tavarelli - Universal Pictures
Regia di Ferzan Ozpetek - Cecchi Gori Home Video