Tutte le recensioni di M.Caterina

« Consiglio la visione di questo film in primo luogo perché l'ho trovato innovativo, un giusto compromesso tra film d'azione e film romantico col risultato che non ci si annoia a furia di "colpi di scena" né ci si caria i denti a suon di scene melense. In secondo luogo vedere Matt Damon in ruoli un po' meno da "agente segreto" è sempre un piacere. »

« Premetto che non ho letto il romanzo da cui è stato tratto il film, e penso anch'io che se già il film da solo è stupendo il libro lo sia ancora di più. Questo film fa riflettere su come certe dichiarazioni, fatte magari per noia e senza pensare, possano portare a un susseguirsi di eventi irrimediabili che fanno rimpiangere le proprie azioni. Il finale colpisce e commuove, bravi gli attori. Consigliato. »

« Ho guardato questo film a essere sincera perché mi aspettavo di farmi delle grasse e belle risate come con "Una notte da leoni", invece se volete ridere guardatevi il trailer e sarete accontentati lo stesso perché il meglio è stato riservato proprio per quello. Non che sia un film pessimo e noioso però dal momento che mi ero fatta un'idea diversa non sono rimasta né soddisfatta né colpita. »

« Un film su un supereroe che di super non ha proprio nulla se non il suo compagno di avventure. Abbastanza noioso e scontato forse godibile dagli amanti del genere. Devo riconoscere che alcune battute sono divertenti ma la trama pecca di originalità. La verità è che dal regista di "Se mi lasci ti cancello" ci si poteva aspettare qualcosa in più! »

« Forse non è il western che molti si aspettavano, ma chi era informato sui fatti già l'avrebbe dovuto sapere, ed è stato molto meglio così, senza nulla togliere al film originale! Lo stampo dei Coen è inconfondibile, i personaggi sono qualcosa di unico, ma il punto forte di tutto il film, aldilà della trama, è proprio questa "ragazzina" che da sola incarna il titolo della pellicola. Un ruolo femminile come si deve che all'interno del film assume più importanza del Grinta stesso. »

« Partendo dal presupposto che l'idea di partenza non era nemmeno male, anzi, sono rimasta veramente delusa dalla scelta del regista riguardo lo sviluppo della trama. Mi spiego meglio: non mi è piaciuta la scelta di caratterizzare così nettamente la prima parte del film con toni fin troppo leggeri e con fin troppe scene spinte, (non tanto per una questione di pudore ma perché non ne trovo l'utilità all'interno del film) rispetto alla seconda parte molto più tragica e strappalacrime. Secondo me ci sarebbe voluto un migliore equilibrio tra leggerezza e serietà per rendere il tutto più realistico. »

« Film noioso e mi dispiace dirlo perché la Portman è una grandissima attrice e infatti nulla tolgo alla sua recitazione. La storia però è piatta, classica americanata nel senso peggiore del termine. Non mi sento di consigliare a nessuno questo film, nemmeno per una serata di relax, ci sono commedie migliori in circolazione! »

« Forse per Greg FotterCo. Giunta l'ora di ritirarsi a vita privata. Spiace dirlo dal momento che i capitoli precedenti sono meritevoli di successo, ma in questo caso la trama non offre nulla di nuovo, le battute annoiano e lo spettatore sa già che ruoli giocheranno i personaggi. Come molte volte accade continuare sull'onda di un successo non sempre è sinonimo di vittoria assicurata, e questo è l'ennesimo esempio. »

« La comicità di Jerry Lewis è un dono d'altri tempi; ogni suo film ci offre l'opportunità di farci una risata di "pancia". Quelle risate spontanee sciolte da ambiguità o doppi sensi. Un film per tutta la famiglia che rivisita la fiaba di Cenerentola mostrandocela in chiave maschile, a parte questo nulla di originale nella trama, ma la bellezza di questo film sta appunto in altro. »

« Commedia leggera in pieno stile americano. Un film disimpegnato per passare una serata di puro relax. Elle Woods potrebbe benissimo essere rossa, mora o castana perché più che la rivincita delle bionde questo film potrebbe benissimo essere intitolato la rivincita delle donne in generale che vengono tacciate di essere senza cervello solo sulla base del loro aspetto più superficiale. »