Tutte le recensioni di G.Rosalinda

Vedi la classifica degli opinionisti
La classe. Entre les mursLa classe. Entre les murs
Regia di Laurent Cantet - CG Entertainment
  • € 12.99
5il messaggio chiaro di Cantet, 05-04-2009, ritenuta utile da 1 utente su 2
« La classe è un film che ricalca la storia del libro di Francois Bégaudeau (Entre les Mures), ed ha una linea narrativa che mano mano si risolve nei tempi scenici, fino a definirsi in un'ottima struttura filmica.

Francois (Francois Bégaudeau) ed i suoi colleghi iniziano il nuovo anno scolastico in una classe di liceo nella periferia parigina. Multietnicità, situazioni sociali differenti e difficili, contrasti e conflitti intessono i rapporti ed il mondo di relazioni della classe, che Francois tenta in tutti i modi di tenere sotto controllo senza imporre una disciplina coercitiva, anzi impostando il rapporto insegnante-allievo su un dialogo il più possibile costruttivo. Il film è dunque la storia della vita che si crea e scorre giorno dopo giorno in una classe liceale. Una comunità di 25 adolscenti, che per crescere intellettualmente devono condividere emozioni, situazioni, conflitti e segreti per un intero anno scolastico.

Lo spazio filmico è limitato per buona parte alle quattro mura della classe. Uno spazio che Cantet travalica nel dare corpo ai concetti emozionali che caratterizzano singolarità e diversità soggettive di cui sono portatori allievi ed insegnanti. E come nel libro di Francois Bégaudeau, Cantet racconta la quotidianità di un mondo scolastico, quando il potere degli insegnanti può arrivare a comportamenti gratuiti nei confronti degli allievi, e gli allievi prendersi liceità di eccessiva parità con gli stessi insegnanti, mettendo in discussione quei problemi legati all'uguaglianza e soprattutto al rispetto reciproco. Alla fine, quando si giunge da parte dei docenti a punizioni disciplinari per casi difficili, non è poi così ovvia come risoluzione, ma da considerarsi la più semplice e lineare in un mondo scolastico ancora arcaico.

La classe è un film composito, anche se argutamente critico verso il mondo contemporaneo della scuola francese di oggi. Una criticità che Cantet riesce ad esprimere attraverso la costruzione attenta dei singoli personaggi, dei dialoghi insistenti ed il mosaico di situazioni esistenziali che scaturiscono dal processo di relazioni umane all'interno della classe.

Un affresco verace e veritiero di vita scolastica, che se pur costretta in regole, divieti e provvedimenti disciplinari, si espleta in tutta la sua dinamicità nella forza delle personalità di allievi ed insegnanti che, giorno per giorno, scandiscono i tempi della quotidianità scolastica. Ognuno ha il suo mondo di pensieri e di sensazioni, ha il suo spazio di vita e di affetti. Ognuno pensa e giudica in rapporto a tutto questo e non può essere diverso da quello che è, sia culturalmente che socialmente. Gli attori del film non sono attori di professione, sono studenti che hanno interpretato se stessi, riuscendo in modo schietto e autorevole a raggiungere lo scopo dell'idea globale del regista. »
plhplhplhplhplh