« Uno dei film più strani e brutti che abbia mai visto. Il protagonista ha l'incubo di diventare albero e successivamente abbattuto per fare bare da morto. Questa sua fobia lo porta a vedere fantasmi e nemici ovunque. Se la prende perlopiù con un ricco imprenditore della zona, che arriverà fortuosamente ad uccidere. Sinceramente non lo consiglio. Paskaljevic ha fatto sicuramente di meglio. »
Geniale., 26-11-2010, ritenuta utile da 1 utente su 1
« Una donna tradita dal marito comincia ad andare a visitare un pericoloso criminale in galera. Il loro rapporto è strano e ancor di più lo è quello del direttore che concede e "gioca" con la loro vita. Il direttore del carcere non si vede mai, è una figura astratta un'allegoria sulla figura del regista capace con il suo "potere" di plasmare la storia. Il soffio si riferisce, per via della durata e degli incontri, alla relazione tra la donna e il carcerato. Il film alterna momenti molto tristi e intimistici a situazioni proprie della commedia non prive di musica. »
Inquietante., 26-11-2010, ritenuta utile da 1 utente su 1
« Girato con la tecnica del documentario, documenta tutte le fasi che hanno portato al crack dell'economia argentina. Le testimonianze raccolte e i fatti ricostruiti (attraverso materiale di repertorio o nuovo girato ad hoc) non lasciano indifferenti visti i problemi economici in cui versa l'europa in questo periodo. Bello. »
« Tratto da un antico racconto scandinavo narra la storia di una ragazza uccisa e violentata da tre balordi che, cercando di rivendere il vestito della vittima, vengono scoperti e uccisi a loro volta. Nel posto dove il corpo della ragazza viene ritrovato verrà costruita una chiesa e dalla terra sgorga miracolosamente una sorgente. Film davvero commovente che rievoca magnificamente le atmosfere del racconto (1600) con dialoghi di grande coinvolgimento emotivo. Da vedere. »
« Film dalla trama apparentemente banale (ennesimo triangolo amoroso con risvolti tragici finali) che danno la possibilità ai registi di "giocare" con il montaggio, imbastendo dialoghi e ambienti (quasi tutti in interni) con una cura dettagliata e molto raffinata. Emozionante. »
« Film particolare, molto introspettivo com'è nelo stile di Bergman. Tre attori davanti ad un giudice devono difendersi dalla presunta oscenità del loro spettacolo. Gli interrogatori sono minuziosi e diretti e le loro psicologie, paure, speranze... Sono messe a nudo in un gioco tecnico di campo controcampo che non lascia scampo. Non per tutti, ma molto molto bello. »
« Primi due episodi della trilogia QATSI (che in una antica lingua nordamericana significa VITA) . La caratteristica di questa trilogia è la tecnica usata per raccontare e comunicare. Questi film, infatti, non hanno uno svolgimento degli eventi tradizionali (non hanno una trama, non ci sono protagonisti, non ci sono set, scenografie... ) è frutto di un laborioso e attento lavoro di montaggio. Nello schermo passano una serie di immagini, spezzoni, filmati (di repertorio o girati per l'occasione) montati secondo una logica facilmente comprensibile ed enfatizzate dalle musiche di philip glass. Film stupendi. La loro visione è un'esperienza coinvolgentissima che consiglio a tutti. »
Estroso, Visionario, Grottesco., 11-11-2010, ritenuta utile da 1 utente su 1
« E' un film che si compone di una serie di episodi ben distinti che fotografano una Roma vista attraverso uno sguardo surreale e visionario. Sembra un atto d'accusa, una critica a certi modi di pensare ed agire in voga nella capitale... Personalmente nonostante la cattiveria di certe scene io penso che, in fondo, il film sia una dichiarazione d'amore. Per gli amanti del grande maestro riminese. »
« Il DVD ci permette di ammirare e riscoprire vecchi film bellissimi come questo. Personalmente lo preferisco a tutti i successivi compresi quelli di Costner e di Scott. I suoi costumi, le sue musiche, i suoi dialoghi lo rendono un film fuori dal tempo. Le scene d'azione grazie ad un grande virtuosismo atletico mantengono ancora oggi un grande coinvolgimento emotivo. Da vedere. »
« Senz'altro originale e per certi versi anche fedele alla Tragedia di Shakespeare, ma assolutamente inguardabile per tutti coloro che amano l'originale (e per originale intendo la versione di Zeffirelli). Azzardati i costumi, le scenografie e perfino la musica. Senza considerare che molte inquadrature così ravvicinate e veloci assembrate da un montaggio molto serrato lo rendono più adatto (e simile) ad un videoclip tanto caro al popolo di MTV. Io non lo consiglio. »
Regia di Goran Paskaljevic - Moviemax Media Group
Regia di Kim Ki-Duk - CG Entertainment
Regia di Fernando E. Solanas - CG Entertainment
Regia di Ingmar Bergman - 01 Distribution
Regia di Ingmar Bergman, Liv Ullmann - 20th Century Fox Home Entertainment
Regia di Ingmar Bergman - Rai Cinema - 01 Distribution
Regia di Godfrey Reggio - 20th Century Fox Home Entertainment
Regia di Federico Fellini - Medusa Home Entertainment
Regia di Michael Curtiz, William Keighley - Warner Home Video
Regia di Baz Luhrmann - Warner Home Video