Tutte le recensioni di C.Michele

« Se non bastasse il genio di Offenbach e dei suoi librettisti, ecco un'edizione veramente esilarante, curata in ogni minimo particolare, completa (avviso dell'omizzione di un'unico numero musicale che però si può trovare nel cd parallelo)sotto il profilo musicale e registico. Felicity Lott strepitosa, comica e incantevole, ci fa rivivere il mito di un'Elena di Troia del tutto diversa da quello che vuol farci credere il mito omerico.
tanto di cappello! »

« Un capolavoro. Sotto ogni punto di vista. Bresson sa porre sullo schermo le sensazioni facendole esplodere nel loro silenzio, con mezzi semplici, con cui la finzione cinematografica sfonda lo schermo per avvolgere lo spettatore, senza il minimo effetto speciale, sempre che la luce, il rumore, il silenzio, la voce e l'espressività attoriale non possano essere annoverati all'interno di questa terminologia. »

« Lasciatevi incantare dai colori, dalle atmosfere, dai suoi e dalle musiche...lasciatevi incantere da un storia dalle immagini limpide e cristalline, da protagonisti buffi, dove ciò che sembra scontato si rivela essere originale, quasi sconosciuto. Un film divertente ed emozionante che non può che lasciare un sorriso. »

« Una grande regia e un grande impiego di mezzi danno vita all'opera di arrigo Boito, perla rara nel panorama operistico. Gli interpreti, tutti del massimo livello, sono alle prese con una movimentata messa in scena. Le voci si dispiegano al massimo della loro maestria, in special modo quella di Samuel Ramey. Un Faust, interpretato da Dennis O'Neill, un da cui ci si aspetterebbe qualcosa in più... »

« Una cifra malinconica, ma dolce, commovente, sorridente, si imprime alle immagini sin da subito in questo capolavoro felliniano. Una vicenda, che come l'immagine del pagliaccio (non quella del clown!) è triste, ma fa sorridere, o è felice ma fa commuovere, o tutto insieme.
Fellini ci dipana un mondo di contrasti, di semplicità, di crudeltà anche, ma anche di gioia, di allegria, di commozione, di emozione.
Non da guardare solamente, ma anche da ascoltare. »

« Come sempre Tim Burton non si smentisce, eppure questa volta sembra mancare quel passo in più che lo caratterizza in ogni film. Sarà l'incontro-scontro con una Wonderland dalla topografia notissima a molti? o sarà perchè, ahimè anche qui, ci sono il "bene" e il "male" (vi direi come va a finire, ma penso che una strizzatina d'occhio possa bastare) a confronto diretto? Mah...Resta il fatto che l'immaginazione Burtiana riesce a darci l'originalità di cui il suo nome è garanzia, stupendoci nel reinterpretare personaggi, vicende, luoghi e situazioni, ma.... (perchè questa volta reserve un ma)... ci si sarebbe aspettato quelcosa di.. beh, di più inaspettato!
br /Attori azzeccati. »

« Non racconterò nulla del fil, perchè sarebbe impossibile, posso solo dirvi che le protagoniste sono tre: Clarissa, Virginia e Laura.
Stephen Daldry presenta un'elaborazione filmica dell'omonimo romanzo di M. Cunningam, o sarebbe piu adatto dire una "trasfigurazione". Chi avesse letto il romanzo avrebbe di che lamentarsi, o di che stupirsi (dipende dalla sensibilità).
Gli attori messi in campo, la regia, e un accurata scelta musicale (la colonna sonora di Philip Glass) offrono un film di emozioni, che tentano di delinearsi esse stesse sullo schermo, causando sfumature di ogni tipo, lasciando da parte ogni colore puro.
Chi volesse concedersi con questo film un'ora e quaranta di svago, farebbe meglio a cambiare film.
Poi, naturalmente, ad libitum. »