Tutte le recensioni di C.Giuseppe

« Robert Altman gira uno dei suoi ultimi film in un modo inconfondibile. La misoginia che caratterizzava l'acclamato regista si riflette nella regia sempre molto lontana e pronta a scrutare a distanza i propri personaggi attraverso dei lenti zoom. Radio America è la rappresentazione corale dell'ultimo giorno di trasmissione di una famosissima radio americana -il titolo originale infatti è A Prairie Home Companion. In questa numerosa compagnia ci sono persone di tutti i tipi con molti problemi tipici della società contemporanea. Intepretazioni di alto livello ed una regia altrettanto imponente, creano un film molto interessante, ma di difficile digeribilità, proprio per lo spezzetamento di tutte le vicende. Molto belle le numerose canzoni che vengono cantate dagli attori stessi durante il film. »

« J. J. Abrams, con Mission Impossible III, Star Trek e il recentissimo Super 8, forma una trilogia che riprende film, saghe o cult del passato per riscriverli da un punto di vista tutto personale. E il regista, scrittore e produttore riesce benissimo nell'impresa. Star Trek è un film calibrato e ben realizzato nella regia e in tutto il comparto tecnico, che non delude i fan e fa appassionare i neofiti. Un misto di azione, divertimento e intelligenza da gustare, magari, con l'alta definizione sia audio che video! »

« Leonardo Di Caprio e Kate Winslet tornano insieme dopo il Titanic, guidato dal marito -quello vero- della Winslet, Sam Mendes.
Il film è una storia d'amore tragica. Si riflette sulla vita di coppia, sulla difficoltà di mantenere una relazione di questo tipo e sulla delusione che possono provocare i sogni mai realizzati. Bello, intenso e con due mostri della recitazione. La Winslet è incredibilmente brava oltre che essere veramente bellissima. Molto bello il dietro le quinte di quasi mezz'ora, nei contenuti speciali. »

« Un film di questo genere non ha molte pretese, è vero. Ma Letters to juliet è un film che perde ogni possibilità di diventare un piccolo cult. Perchè l'idea di trovare un amore vecchio di cinquant'anni non è poi così male. Ma quando la storia si sviluppa in maniera assolutamente prevedibile con dei risvolti senza senso e con dei personaggi - e le relazioni tra loro - impossibili, allora tutta la poesia si perde. Brava -e bellissima- Amanda Seyfried, ma anche con un talento così, non si può migliorare di molto un prodotto in cui nemmeno il regista crede. Peccato! »

« Nel 2002 Paul Thomas Anderson vinceva la palma alla regia a Cannes per questo film. Ubriaco d'amore (Punch-drunk love) è la storia di Barry Eagan, timido ragazzo con problemi di socializzazione, soprattutto con le donne, a causa delle invadenti sette sorelle. Ma cosa succede quando una donna sconvolge completamente la sua vita? Un Adam Sandler come non lo abbiamo mai visto interpreta in maniera perfetta Barry e guidato dalla splendida e inconfondibile regia di Anderson, crea un film davvero originale con dei risvolti imprevedibili. Perchè l'amore lo conosciamo tutti, ma non la forza che può far nascere! »

« Alexander Payne dirige questa brillante commedia in cui due amici fanno un viaggio tra i vigneti della California e affogheranno nel vino e... Nelle donne. Adattamento dell'omonimo libro di Rex Pickett, il film ci porta in paesaggi magnifici e nei bicchieri dei protagonisti che devono affrontare la cosa più difficile che una persona può affrontare: diventare adulti. Un intensa interpretazione di Paul Giamatti in una divertente accoppiata con Thomas Haden Church in una pellicola molto piacevole da vedere tra appassionati di cinema e di vino. »

« La quarta serie di Dexter decolla, dopo la fiacchezza della precedente e questa volta la struttura narrativa è più simile alla splendida prima serie. C'è un killer fin dai primi secondi dei 12 episodi e per tutto il tempo la tensione non fa che crescere e crescere fino ad un finale sconvolgente. Un perfetto ed inquitante John Lithgow affianca Michale C. Hall in questa serie che forse è ancora meglio della prima. Da vedere assolutamente! »

« Dexter continua a scoprire il mondo e si avvicina sempre più "pericolosamente" ad avere una vita normale. Questo lo porta a doversi comportare come una persona qualsiasi, ma lui non lo è. Il pericolo questa volta è la condivisione di un segreto che deve rimanere tale. Terza stagione prodotta da Showtime più fiacca delle due precedenti, ma che si risolleva negli ultimi episodi. »

« Dopo aver risolto il caso del killer del camion frigo, cosa può accadere ancora al nostro perito ematologo forense? Questa volta le indagini sull'assassino del momento vertono pericolosamente proprio verso Dexter che dovrà superare numerose altre prove. Seconda serie meno bella della prima, per alcune cose tirate all'infinito e alcune risoluzioni troppo ingenue, ma comunque siamo poco più in basso della prima stagione. »

« Chi l'avrebbe mai detto che uno spietato serial killer potesse diventare il protagonista "buono" di una serie televisiva e che appassionasse così tanto. Dexter fa la sua comparsa con una serie che fa subito il botto e ci regala un'indagine su un assassino che non lascia tracce di sangue. Ma come può il nostro (anti) eroe scoprire chi è il colpevole, quando la sua specialità è proprio il sangue? Serie splendida con un finale da applausi! »