« Splendido cofanetto che ripropone l'indimenticabile trilogia del Padrino in edizione restaurata (i primi due film) e arricchita da due dischi di extra molto interessanti. I primi due film si sono aggiudicati l'Oscar come Miglior Film e il terzo lo avrebbe ugualmente meritato: meravigliosa l'interpretazione di Al Pacino. »
« Il film è un appassionante viaggio mentale nel mondo di Shakespeare, ricco di spunti interessanti (la storia d'amore tra i protagonisti, l'esaltazione del teatro elisabettiano, il confronto fra realtà e finzione scenica... ) , recitato da un ottimo cast, coinvolgente e stilisticamente perfetto. Probabilmente non c'è molto di effettivamente storico, ma lo scopo della pellicola non è certo quello di essere un accurato biopic. »
Poteva essere sviluppato meglio..., 15-07-2011, ritenuta utile da 1 utente su 1
« ...Invece, alla fine il film si rivela essere piuttosto caotico. Mi dispiace dirlo di un film di Milos Forman, che reputo un grande regista, ma la verità è che non si capisce bene dove voglia arrivare.
"Las pinturas negras", i quadri che Goya dipinse nella Quinta del Sordo verso la fine della sua vita e che raffigurano un'umanità deforme, misera, mostruosa, trovano una chiave interpretativa nella vicenda personale dell'autore, che sarebbe stato interessante vedere maggiormente sviluppata. Purtroppo invece il film prende un'altra strada e Forman tratteggia una storiella dove Goya fa come da spettatore di un'incredibile serie di peripezie capitate a un frate inquisitore e alla figlia di un ricco borghese, nulla che ci aiuti a penetrare in quel mondo affascinante e terribile, contradditorio, misero e sfavillante che era la Spagna di fine Settecento. »
« Film geniale (e piuttosto violento) tratto dall'omonimo romanzo, "Fight Club" affronta in modo innovativo la tematica dell'alienazione del soggetto nella moderna società occidentale e del consumismo: "le cose che possiedi alla fine ti possiedono". Da qui, la ricerca di un soverchiamento di stampo anarchico della società. Ottima la regia e le interpretazioni di Pitt e soprattutto di Norton. »
Lord of War, 15-07-2011, ritenuta utile da 1 utente su 1
« Film interessante, tristemente reale e cinico che affronta una tematica non frequente, il traffico di armi, e che purtroppo non ha avuto il successo di pubblico che avrebbe meritato. Notevole l'interpretazione di Cage, che veste i panni dello spregiudicato trafficante d'armi Yuri Orlov, disposto a stringere un patto col diavolo in cambio della propria ascesa sociale. »
« "Australia", ossia "Via col Vento" in salsa australiana, dove le piantagioni di cotone sono sostituite da mandrie di bovini che l'intrepida coppia di protagonisti deve condurre fino alla costa, per rifornire le truppe impegnate nella Seconda Guerra Mondiale. La storia non è particolarmente originale e il film si trascina un po' troppo a lungo pur risultando ugualmente piacevole, mentre fotografia e costumi sono eccezionali, come del resto Nicole Kidman. »
« Affascinante parabola del rapporto fra uomo, pensiero e progresso della tecnica, è un film estremamente filosofico e attuale, anche se forse un po' ostico (come quasi tutti i film di Kubrick, del resto) . Dagli albori del genere umano a un futuro dalle potenzialità spaventose, il grande regista ci porta a riflettere, estremizzandole, sulle possibili conseguenze di un dilagare indiscriminato del progresso tecnico laddove questo non sia accompagnato anche da un pensiero su di esso. »
« Largamente debitore nei confronti di "West Side Story", questo "Romeo Giulietta" è una interpretazione impossibile da paragonare al capolavoro di Zeffirelli e che tuttavia, solo per questo, non merita di essere accantonato frettolosamente: esagerato, a tratti addirittura kitsch e caricaturale, si riconosce subito la "mano" di Baz Luhrmann e il suo stile fortemente teatrale che caratterizzerà anche "Moulin Rouge". Originale la scelta della colonna sonora e molto bella la fotografia. »
« Cast eccezionale e interessante la sceneggiatura, superlativo John Malkovich, tanto per cambiare, e eccellente anche Jeremy Irons, in assoluto credo le due cose migliori del film. Gérard Depardieu è troppo particolare per non tener conto del fatto che sarebbe insostituibile... Comunque sembra che Dumas abbia ritagliato Portos sulle sue caratteristiche! »
« Da non appassionata dei film del celebre agente 007, devo dire che "La morte può attendere" mi è comunque piaciuto: effetti speciali per una volta quasi credibili, interessante la scelta del cast (accanto a Brosnan troviamo Halle Berry, Rosamund Pike e, nel ruolo del cattivo di turno, un convincente Toby Stephens) e ben scritta la sceneggiatura. »
Regia di Francis Ford Coppola - Universal Pictures
Regia di John Madden - Universal Pictures
Regia di Milos Forman - Medusa Home Entertainment
"Las pinturas negras", i quadri che Goya dipinse nella Quinta del Sordo verso la fine della sua vita e che raffigurano un'umanità deforme, misera, mostruosa, trovano una chiave interpretativa nella vicenda personale dell'autore, che sarebbe stato interessante vedere maggiormente sviluppata. Purtroppo invece il film prende un'altra strada e Forman tratteggia una storiella dove Goya fa come da spettatore di un'incredibile serie di peripezie capitate a un frate inquisitore e alla figlia di un ricco borghese, nulla che ci aiuti a penetrare in quel mondo affascinante e terribile, contradditorio, misero e sfavillante che era la Spagna di fine Settecento. »
Regia di David Fincher - Medusa Home Entertainment
Regia di Andrew Niccol - Rai Cinema - 01 Distribution
Regia di Baz Luhrmann - 20th Century Fox Home Entertainment
Regia di Stanley Kubrick - Warner Home Video
Regia di Baz Luhrmann - 20th Century Fox Home Entertainment
Regia di Randall Wallace - Koch Media
Regia di Lee Tamahori - 20th Century Fox Home Entertainment