Tutte le recensioni di B.Marcello

« Quasi horror, ma non proprio, e di sicuro non è il mio genere! Se non mi avessero previamente raccontato la trama due colleghe, non mi sarei mai deciso a guardarlo nonostante la presenza di Nicole Kidman e di Fionnula Flanagan. E invece! Merita di essere visto almeno due volte: la prima, quando si è ancora all'oscuro del colpo di scena finale, e la seconda quando già si conosce bene la storia per rintracciare tutti gli indizi sapientemente inseriti lungo la narrazione che fanno poi arrivare alla rivelazione finale. Una Nicole Kidman da urlo per la bravura! »

« Il film mostra un ritratto sensibile dell'epoca in cui è ambientato e di come veniva considerata l'omosessualità in tale epoca. La pellicola non cade mai nello scontato, e alterna momenti drammatici ad altri romantici ad altri di svago, il tutto senza mai scadere né nell'ovvietà né nella volgarità, e mantenendo invece quella patina di sensibilità per tutta la considerevole durata del film. »

« Un film che avrebbe dovuto contenere la versione cinematografica della celebre Saga di Fenice (o forse quella della Fenice Nera), ma che risulta un'accozzaglia di roba messa insieme senza senso e dal risultato finale quanto mai discutibile. Purtroppo, la decisione di Singer di andare a dirigere il nuovo film di Superman per la concorrenza e la decisione delle alte sfere di assegnare la regia del terzo film a un diverso regista senza aspettare che Singer si liberasse comportò uno spezzarsi della linearità della serie, e infatti il terzo film sembra scollegato dai precedenti (se non fosse per il cast), e perfino l'elemento acqua così pervasivo in Singer viene sostituito dall'elemento terra, rendendo ancora più evidente lo scollamento. »

« Non posso elaborare più di tanto senza poter entrare in dettagli, ma questo film per certi versi si presenta migliore e per altri peggiore rispetto al primo, ma in ogni caso va riconosciuto che la visione di Singer non viene affatto intaccata e mantiene apprezzabile la pellicola nel suo complesso. Getta inoltre felicemente le basi per quello che avrebbe dovuto essere il terzo film della serie da lui diretto... Peccato però che poi non lo fece. »

« Tra tanti film super-eroistici visti fino a quel momento, ricordo che X-Men fu il primo che non mi diede l'impressione di essere un completo tradimento del fumetto originario ispiratore della pellicola. Non sto dicendo che di "tradimenti" non ve ne fossero, ma forse più che di "tradimenti" si trattava di "adattamenti" e insomma non c'era quel senso di stonatura e di distorsione che pervadeva film precedenti. Bryan Singer fece davvero un gran bel lavoro, e portò avanti la sua visione anche nel secondo film della serie (alla cui recensione rimando). »

« Non sono mai stato un fan di Geena Davis, e non è che questa serie mi abbia fatto ricredere sul suo conto, però Micaela Esdra che la doppia è strepitosa, e già da sola meriterebbe la visione e la ri-visione dell'intera serie. Ma anche Donald Sutherland è un portento, e contribuisce alla felice riuscita di questa serie che non mi stanco mai di rivedere (al momento di questo scritto, già tre volte in italiano, una in inglese e una doppiata in spagnolo, e anche il doppiaggio spagnolo della Davis è di pregio). »

« Il celebre gioco "Cluedo" ha ispirato questo film, che presenta gli stessi personaggi, le stesse stanze e le stesse armi del delitto che si trovano nel gioco, ma con anche qualche elemento in più. Non si tratta semplicemente di un giallo, perché vi sono anche intrecci extra ed elementi di una comicità unica, in particolare quelli di Eileen Brennan nel ruolo della signora Peacock. »

« Il film dice che è la riproduzione di fatti veramente accaduti, ma ovviamente con nomi cambiati; da qualche parte avevo letto che era per dare maggiore verosimiglianza al tutto, ma che si trattava soltanto di una storia di pura fantasia. Ma alla fine dei conti... Che importa? Il personaggio di Dottie è ilare, e Angiolina Quinterno era sempre una garanzia di qualità quando si trattava di doppiare certi soggetti! Il film presenta un momento un po' eccessivo a un certo punto, e risulta stancante, ma superata quella parte riprende la verve che già l'aveva contraddistinto all'inizio e si lascia guardare con piacere fino al termine, per scoprire che fine fa la protagonista. »

« Franco Zeffirelli seppe ricreare benissimo l'atmosfera della celeberrima tragedia di William Shakespeare, e anche a distanza di anni non è affatto un film che "sa di vecchio", anzi! Per gli amanti della tragedia è un sempreverde, con i suoi ambienti e la sua colonna sonora peculiare così coinvolgenti! »

« Per come parte la storia, sembra che la protagonista del tutto debba essere la figlia della ex coppia interpretata da Bette Midler Dennis Farina, ma dopo un po' la prospettiva cambia, e i due "genitori" rubano le luci della ribalta alla ragazza che poverina è pure un po' insipida e in realtà non fa interessare molto alle sue vicende. Ma anche alcuni personaggi di contorno non sono niente male, e contribuiscono alla buona riuscita della pellicola. »