Tutte le recensioni di B.Claudia

« Riuscita trasposizione cinematografica, che si avvale di uno splendido cast, di una storia divenuta ormai il classico dei classici. Ambientata a metà ottocento in America, racconta le vicende delle quattro sorelle March, cresciute in una famiglia dai sani principi e dai buoni sentimenti. Lontana dai nostri tempi, ma proprio per questo una ventata d'aria pura nella frenesia della vita d'oggi, con un pizzico di rimpianto di quanto forse abbiamo perso. Fedele al testo, con gli inevitabili tagli che il cinema impone. »

« Il film racconta la storia vera di Iqbal, un ragazzino pakistano che come tanti suoi coetanei si è visto sottrarre l'infanzia dalla povertà e dal sistema di sfruttamento del lavoro minorile così sviluppato in tante aree del mondo. Ma Iqbal è speciale e ben presto diventerà il punto di riferimento di tanti bambini nella sua condizione e grazie a lui il problema della schiavitù sarà conosciuto dall'opinione pubblica mondiale. Ma come sempre chi si mette contro il sistema mette a repentaglio la propria esistenza... Film molto bello, per la storia, per cui va consigliato certo anche ai ragazzi, e anche per i protagonisti, molto bravi e credibili, oltre che per la sempre apprezzabile regia della Torrini. »

« In un mondo che ogni giorno di più ci costringe a confrontarci con persone e mentalità molto diverse da noi, verso le quali spesso siamo diffidenti e insofferenti, questo film, interpretato e diretto da un sempre grande Eastwood, ci fa capire che forse le differenze fra noi e gli altri non sono così abissali, l'importante sono i buoni sentimenti, è quello che abbiamo dentro. E allora si può anche scegliere di rinunciare alla violenza e morire per difendere il diritto di vivere in modo onesto e sereno, diritto nostro e di chi consideravamo altro da noi. »

« Storia ormai universalmente conosciuta, tratta dal famoso diario che Anna, ebrea, scrive nel rifugio in cui vive, con la famiglia e alcuni amici, per oltre due anni per scampare alla persecuzione nazista. Un film fresco, pulito, ben realizzato, che ci fa intuire gli orrori del periodo nazista ma soprattutto mette in luce i protagonisti costretti a convivere in uno spazio angusto senza poter uscire e per molte ore del giorno senza poter parlare o muoversi per non farsi scoprire. Così viviamo con Anna i suoi conflittuali rapporti d'adolescente con la madre, l'amore per il padre, lo sbocciare del primo sentimento d'amore per un ragazzo... E la voglia di vivere e progettare un futuro nonostante tutto. »

« Ho trovato il film molto piacevole, non mi aspettavo niente di diverso. Reso bene il personaggo di Alice, tenero il Cappellaio matto, simpaticissimo lo Stregatto. Belli gli effetti speciali, a parte forse il mostro dello scontro finale. Godibilissimo da bambini e adulti io credo. »

« Niente da dire, è un bel film, diretto da un sempre ottimo regista. La storia è coinvolgente, è vera anche se magari un tantino romanzata, il messaggio è quello del grande Mandela che ha dedicato la sua vita a fare del Sudafrica un paese libero con diritti per tutti. Lo sport può diventare simbolo trainante per cementare l'unità di una nazione dall'identità difficile e Mandela ha saputo cogliere un'occasione importante come i Mondiali di rugby in Sudafrica per portare avanti la causa del "paese arcobaleno". Mi è piaciuto molto in tutte le sue componenti, perchè è bello credere che i sogni si possano realizzare. »

« Bel film, da vedere per capire meglio il personaggio, gli usi e i costumi, la situazione dell'India sotto il dominio inglese. Un'appassionante lotta per la difesa dei diritti umani, un'infinita pazienza e una grande determinazione, un credo: lottare, ma non in modo violento. La vita e gli insegnamenti di uno dei grandi personaggi della nostra storia contemporanea. »

« Straordinarie le riprese relative al paesaggio, nelle diverse stagioni, e agli animali, visti da vicino in tanti atteggiamenti quotidiani. I personaggi sono la volpe e la bambina, tutto il resto, famiglia compresa, è sullo sfondo, quasi inesistente. Bella la storia del progressivo avvicinamento della bambina alla volpe, dell'amicizia che nasce sulla base della fiducia che l'animale riesce dopo lungo corteggiamento ad accordare all'essere umano, fiducia che verrà in qualche modo tradita quando la bambina inconsapevolmente vorrà "possedere"l'amica e in qualche modo piegarla ai suoi desideri. Una fiaba, in un mondo idilliaco, che qualche insegnamento lo dà pure, ma per il resto è una storia inverosimile. Una bambina che vaga per la foresta da sola, in balia di animali selvatici, senza mai perdersi, è davvero ai giorni nostri fantascienza! »

« La storia non è originalissima, ma è comunque un film molto godibile, pervaso di buoni sentimenti e corredato del classico lieto fine con lo spirito vero del Natale che trionfa e i cattivi che vengono puniti. Protagonisti un accattivante Babbo Natale e un delizioso morbido cucciolotto bianco in New york city, ma anche tanti altri simpatici personaggi. Piacevole anche per gli adulti. »

« Una storia semplice e in apparenza banale che diventa l'essenza del sentimento e della poesia, grazie anche a due attori straordinari. Una storia senza tempo, dove anche il tradimento è in realtà sincerità e purezza d'animo. Una scelta difficile, leale e coraggiosa, ma forse l'unica scelta possibile. Francesca potrà continuare a vivere la sua quotidianità, ma con nel cuore un sentimento nuovo e unico che appartiene solo a lei, un sentimento che illuminerà la sua vita di una luce diversa . »