Tutte le recensioni di A.Rocco

« Una garbata commedia romantica, ambientata in Francia. L'amore finisce e sboccia dove e quando meno te lo aspetti. Mollata dal fidanzato per una francese bella e alta, appena conosciuta, Kate affronta la sua paura dell'aereo per fiondarsi in Francia a riprendersi l'amore della sua vita. Durante il volo incontra Luc, un francese dedito ad attività non proprio lecite col sogno di comprarsi un vigneto. Luc supporterà Kate nella sua vendetta contro il suo ex-fidanzato. Ognuno dei due porterà ordine e chiarezza nella vita dell'altro. Ben fatto. »

« Più adatto a una visione domestica che al cinema, Percy Jackson è l'ennesimo film di avventure fantastiche per ragazzi. Dal trailer sembrava bellissimo, il cast non è niente male e l'Oltretomba è realizzato in maniera impeccabile. Non è eccezionale purtroppo perché l'idea di partenza del romanzo è veramente buona secondo me. Si sentiva la mancanza della mitologia greca, speravo in qualcosa di più. Manca di profondità direi. Resta tutto in superficie, si poteva fare meglio. »

« Dal romanzo vincitore del Premio Strega nel 2000, N io e Napoleone racconta i trecento giorni dell'esilio di Napoleone sull'isola d'Elba dal punto di vista del suo bibliotecario. Combattuto tra l'ammirazione che Napoleone suscita in lui e i suoi ideali rivoluzionari il giovane, un bravo Elio Germano, decide infine di assassinare il tiranno.
Il film, in costume, è gradevole e si lascia guardare. Ai toni più leggeri e scoppiettanti della prima parte si oppongono quelli più cupi e meditativi della seconda. »

« Eccoci di fronte a una pietra miliare della commedia sentimentale, questo fantastico film è dotato di sana ironia, di umorismo, di qualche nota cinica, ma anche di molta dolcezza. Il film illustra come nasce un amore, e come rischia di essere schiacciato dalle difficoltà. Grandissima la colonna sonora in chiave jazz, impareggiabili sia Billy Crystal che Meg Ryan. E' uno dei miei film preferiti, non mi stanco di riguardarlo e in coppia è ancora più bello. »

« Commedia sentimentale abbastanza originale. La storia d'amore non viene raccontata in ordine cronologico ma saltellando qui e lì nel tempo. Ogni volta che si fa un salto nel tempo c'è il calendario che scorre e mostra quale dei 500 giorni viene preso in esame. Buone le interpretazioni, abbastanza approfonditi i ritratti dei personaggi e carini i dialoghi. Accanto alle scene più allegre permane costante un filo di malinconia. Il finale almeno per me è stato abbastanza inaspettato. »

« E' un film che riesce innegabilmente a far ridere di gusto, ma temo che il fatto di rivederlo più volte possa non giovargli. Le quattro storie intrecciate sono abbastanza originali. Pannofino e Placido sono a dir poco esilaranti, un'accoppiata felice. Peccato che il film sia in certi momenti troppo sopra le righe e che la comicità nasca più che altro dalla caratterizzazione dei personaggi. Resta un film da vedere in un momento di disimpegno totale. »

« Non brilla per originalità. Il film parla di Nanà e della sua progressiva presa di coscienza, del suo desiderio di cambiare la propria vita. La scintilla è il matrimonio di sua sorella minore che, a causa di un fantomatico impegno di lavoro, delega a lei il compito di occuparsi dei preparativi per le nozze. Il film ha i toni della commedia, ma in certi pezzi è troppo lento e mancano momenti davvero frizzanti. Sembra quasi un po' stanco. »

« Commedia sull'amore e sulla diversità e su come sia possibile conciliarli. La Comencini si diverte a prendere in giro gli stereotipi sull'Africa e sui neri, sembrerebbe quasi una versione moderna di Indovina chi viene a cena? Ovviamente qui la situazione si complica trattandosi di una relazione extraconiugale. Alcune scene sono molto divertenti. Mi piace la Angiolini, Volo fa un po' più fatica, ma si tratta di una storia carina. Nella vita non è tutto bianco o nero... Esistono le sfumature. »

« Film corale, come sono sempre i film di Ozpetek, può contare su un ottimo cast. Protagonista un clan familiare meridionale, i Cantone, famiglia borghese dalla mentalità un po' chiusa. La prima mina vagante a scoppiare è il figlio maggiore, Antonio, che stanco di nascondersi confessa la propria omosessualità durante una cena di famiglia, scatenando l'ira paterna. Man mano che il film procede si scopre che tutti i membri della famiglia, chi più chi meno, sono delle mine vaganti. »

« Una coppia perfetta. Da un lato il toscano Benigni, un po' cinico, dall'altro la disarmante semplicità del napoletano Troisi. Il film più che un film è un succedersi di situazioni divertenti e paradossali. Il motivo principale è rappresentato dal viaggio nel tempo dovuto a un temporale e dai disperati tentativi di ritornare a casa. Ma bisogna fare i conti con le leggi del Savonarola, le invenzioni di Leonardo da Vinci e magari si potrebbe impedire a Colombo di scoprire l'America. Bellissimo. »